Verso una nuova filiera corta di tessile sostenibile

Il CNR sta conducendo una ricerca sul tessile sostenibile. L’obiettivo è costruire una filiera corta sperimentale per la produzione di abbigliamento sostenibile, utilizzando lana rustica italiana. Si tratta di lana che è prodotta in grandi quantità (500 t l’anno) ma attualmente considerata un rifiuto dell’allevamento ovicaprino, in quanto non competitiva con qualità più pregiate (ad es. merinos) importate da Australia, Nuova Zelanda o Argentina, e pertanto viene scartata a danno dell’ambiente: interrata a dispetto delle normative sullo smaltimento che comportano costi eccessivi per gli allevatori o esportata sottocosto sui mercati esteri dove è destinata alla produzione di tappeti. Per la lavorazione di questa lana vengono recuperati saperi e competenze artigianali locali che si rifanno alla tradizione del Made in Italy: la filiera di produzione è italiana e non prevede delocalizzazioni produttive in paesi con un costo del lavoro minore.
Il CNR sta valutando la reazione del mercato ai primi capi prodotti con interviste e focus group e chiedendo la compilazione di un questionario on-line, in cui sono presentati alcuni capi. La ricerca è pubblica, così lo saranno i risultati, e non ha fini commerciali.

Il link al questionario è http://www.tessilesostenibilita.it/questionari/lana-sostenibile/   La compilazione richiede pochi minuti.

Pronto, il mio cellulare è ricondizionato

Intervista a Giovanni Farina, Direttore Marketing di GreenIdea, primo concept di green economy dedicato alla raccolta e ricondizionamento di telefoni usati. (di Bianca La Placa)

Si chiama GreenIdea il primo concept di green economy dedicato alla raccolta e ricondizionamento di telefoni usati. L’obiettivo? Rigenerare e rimettere sul mercato i RAEE, i rifiuti di apparecchiature elettroniche, rinnovati da un brand dalla personalità fortemente green oriented. I telefoni rigenerati sono pari al nuovo, ma con un prezzo decisamente inferiore.

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Un’iniezione di sostenibilità

Il campo della sanità, pubblica e privata, è spesso un terreno difficile per l’applicazione di criteri di sostenibilità ambientale. Le rigide norme igieniche impongono sovente l’utilizzo di materiali usa e getta, attestando la domanda di presidi medici chirurgici di un sistema sanitario a livelli altissimi.
Ci ha pensato la BD (Becton, Dickinson and Company), azienda di teconologia medicale fondata nel 1897, che ha annunciato il lancio di BD EmeraldTM: una siringa eco-sostenibile per la preparazione e la somministrazione di farmaci generici. Leggi tutto “Un’iniezione di sostenibilità”

L’e-mercato inquina meno!

Con Bellevy.com il Made in Italy diventa più green

Merci che attraversano il globo di continuo e non sempre a ragion veduta: dai produttori ai distributori, quindi al punto vendita e, finalmente, a casa dell’utilizzatore. Un percorso che si traduce in massiccio consumo di carburante.

Per fortuna la tecnologia può anche aiutare a migliorare le performance a favore dell’ambiente: «è uno degli aspetti che abbiamo preso in esame fin da subito come ricaduta positiva del nostro e-commerce Bellevy.com», dichiara Andrea Levy, uno dei fondatori del sofisticato shopping mall elettronico del Made in Italy. La mondialità del bello e del buono firmata Italia si confronta con l’eco cercando di dare il meglio al minor costo possibile per l’ambiente. «La richiesta dei prodotti italiani è molto alta su tutti i mercati trainanti del mondo» – prosegue Levy – «e questa domanda va esaudita, ma gli spostamenti vanno calibrati intelligentemente». Leggi tutto “L’e-mercato inquina meno!”

Vipot: il vaso biodegradabile

Il giardinaggio e l’orticoltura sono senza dubbio uno strumento principe per avvicinarsi e fare avvicinare gli altri alla natura. Nulla può spiegare a un bambino il ciclo della vita e del cibo meglio dell’osservazione diretta di un seme che germina, della piantina che cresce. Allo stesso mondo nulla è così gratificante per un adulto come poter mangiare i frutti della propria fatica o ammirare il risultato della propria cura e dedizione sotto forma di fiori colorati o piante rigogliose.

Se l’ambiente ci sta davvero a cuore, saremo anche attenti ad una serie di dettagli, come l’utilizzo di cultivar che preservino la biodiversità, l’evitare i diserbanti chimici o concimare unicamente grazie alla propria compostiera. Leggi tutto “Vipot: il vaso biodegradabile”

Borsa della Green Economy

Venerdì 25 maggio dalle ore 9.30, nell’ambito della Fiera Energethica (Lingotto fiere – sala cobalto) si svolgerà il workshop internazionale “Borsa della green economy. Prodotti e processi innovativi al servizio del cambiamento”. Il workshop è un occasione di incontro e confronto tra domanda e offerta, di informazione e conoscenza tra imprenditori, di dialogo e progettazione per nuovi prodotti e servizi, di occupazione e formazione. Grazie alla Borsa della Green economy sarà possibile conoscere le eccellenze locali caratterizzate da una forte propensione all’innovazione o che abbiano sviluppato un’attenzione allo sviluppo e applicazione di tecnologie, prodotti e servizi del settore green. Leggi tutto “Borsa della Green Economy”

I pannolini non più usa e getta. Succede in Italia.

Il 2012 inizia sotto i migliori eco-auspici. L’incubo di tante mamme e donne, alle prese con il dilemma che divide la coscienza da un lato e la comodità dall’altro, potrebbe sparire nel nulla. E questo grazie al primo sistema italiano per il riciclo dei pannolini promosso da Pampers, dal Centro Riciclo Vedelago, che accoglierà l’impianto creato ad hoc e che provvederà materialmente al riciclo, e dal Comune di Ponte nelle Alpi, primo comune italiano a effettuare questo particolare tipo di raccolta differenziata. Leggi tutto “I pannolini non più usa e getta. Succede in Italia.”

Green economy: il parere degli imprenditori

  • I due terzi delle imprese non credono nelle ricette economiche tradizionali: l’uscita dalla crisi può venire solo da un profondo cambiamento che coniughi innovazione e impegno ambientale.
  • Un’impresa su tre è già entrata pienamente nella green economy.
  • Più del 40% lo farebbe, con sostegni e politiche adeguate.
  • Ma c’è anche qualcuno che ha gettato la spugna, di fronte agli ostacoli.
  • Oltre cento imprese torinesi dicono la loro su situazione e prospettive della economia “ecologica”. Leggi tutto “Green economy: il parere degli imprenditori”

    Apprendere per il cambiamento

    L’attenzione per l’ambiente sta crescendo impetuosamente anche nel mondo imprenditoriale italiano, spinta dalla gravità dei segnali di crisi ecologica planetaria (superamento della soglia di allarme per la perdita di biodiversità e per il riscaldamento globale, rapido esaurimento delle risorse) ma anche da consumatori sempre più esigenti e dalla consapevolezza che è proprio l’ambiente a offrire le più interessanti prospettive di innovazione, ricerca, sviluppo di opportunità occupazionali. Leggi tutto “Apprendere per il cambiamento”

    Solar Immision: equo frontiere dell’energia solare

    Il sole, fonte inesauribile di energia, può rappresentare una soluzione alle problematiche di molte popolazioni che, ancora oggi, non hanno accesso all’acqua potabile e alla corrente elettrica.  In Madagascar, ad esempio, il 70% dei 18 milioni di abitanti dell’isola non ha acqua pulita da bere ed energia elettrica per illuminare i villaggi. Leggi tutto “Solar Immision: equo frontiere dell’energia solare”