La RAI chiude anche Ambiente Italia

Dopo la cancellazione dai palinsesti di Scala Mercalli, scompare anche la storica testata nata nel 1990.
Un nuovo grave colpo agli spazi di informazione ambientale del servizio pubblico.
La FIMA invita tutti alla protesta
 
 
Dopo Scala Mercalli, la RAI cancella anche la storica testata Ambiente Italia.
La trasmissione andava in onda dal settembre 1990, su Raitre nazionale, per oltre vent’anni dalle 14.50 alle 15.50. Un primo ridimensionamento avvenne con lo spostamento dalle 13 alle 14 (ora tradizionale dei tg di mezza giornata), e infine era stata ridotta a mezz’ora nell’ultimo anno.
Scompare così l’ultimo spazio del servizio pubblico dedicato alle storie dell’ambiente italiano, con le sue innovazioni e le sue eccellenze e con le sue tristi vicende di incuria e malaffare.
“Si tratta di un nuovo grave colpo all’informazione ambientale” – commenta Mario Salomone, presidente della Federazione italiana media ambientali (FIMA). “Chiediamo alla RAI e alla Commissione parlamentare di vigilanza cosa c’è nei palinsesti per il futuro dell’informazione ambientale. Si cancella e si cancella, ma cosa si costruisce? Qual è la visione della Rai su questi temi? E perché queste soppressioni? Il mondo dell’informazione e soprattutto i cittadini attendono risposte”.
Il presidente della Fima ricorda che “la trasmissione ha da sempre risposto alle esigenze di servizio pubblico che la TV pubblica deve dare in materia di ambiente, sostenibilità, di qualità della vita e di salubrità  (o meno) del nostro paese”.

 

Call for papers: teorie e pratiche dell’Antropocene

Ancora pochi giorni per inviare articoli scientifici sull’Antropocene alla rivista Culture della sostenibilità Il “call for papers” della rivista scientifica Culture della sostenibilità per articoli dedicati al dibattito sull’Antropocene è stato prorogato. C’è tempo fino al 31 agosto 2016 per inviare proposte alla redazione, scrivendo a

Il testo completo dell’invito è disponibile su questo sito (CLICCA QUI).