Dopo le cisterne di Ventotene, l’Associazione Scholé Futuro partecipa al progetto Hydria con un caso di studio sugli antichi acquedotti di Napoli.
Acquedotti sotterranei napoletani
Tre gli antichi acquedotti che fino alla fine dell’1800 hanno rifornito Napoli di acqua dolce, il Bolla di origine greco romana, l’ Augusteo (o Serino o Claudio) di origine imperiale ed il “Carmignano” del 1600. Tra questi il Bolla è quello che ha fornito l’acqua alla popolazione del centro di Napoli per più di due millenni. Le sue fonti erano sul Monte Somma e le acque venivano raccolte a circa 19 m sul livello del mare. Dopo un tratto di circa 8 km il suo flusso arrivava in città, vicino la fontana di Formiello, leggermente a nord di porta Capuana a circa 13 metri sul livello del mare.
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