Eco&eco: successo per l’edizione 2012

Indicatori di sostenibilità, buone pratiche della piccola e media impresa, produzione di cibo nelle grandi città e smart cities: questi i quattro grandi temi affrontati dagli oltre venti relatori che sono intervenuti ieri ad “Eco&eco 2012: Scenari e prospettive della green economy dopo Rio+20”.

Il convegno, organizzato dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus con il contributo della Camera di Commercio di Torino e con i patrocini del Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Fondazione Torino Smart City si è tenuto nella Sala lauree della facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino, gremita per l’occasione. Leggi tutto “Eco&eco: successo per l’edizione 2012”

Le attività dell’Istituto

La protezione dell’ambiente è qualcosa di più di un compito statutario dell’Istituto, annunciato fin dalla sua stessa denominazione. È un modo, iscritto nel suo DNA, di “vedere il mondo”, di applicare il pensiero sistemico, di ispirarsi all’idea della complessità e interdipendenza dei fenomeni sia sociali sia naturali.

Poiché l’ambiente è dato dall’insieme degli aspetti sia socio-economici sia ecologici, poiché i paesaggi e lo stato stesso del Pianeta sono il frutto dell’interazione tra gli esseri umani e gli altri esseri viventi e dei mille modi in cui le risorse naturali sono state utilizzate e in cui il rapporto con il territorio si è stratificato nel corso della storia, lo sguardo ambientale sarà attento anche alla cultura materiale, alle tradizioni e alle tipicità, al patrimonio artistico, alla ricerca dell’anima e della specificità dei luoghi.
La diversità da difendere è, infatti, sia una diversità biologica, sia una diversità delle culture della Terra, la cui ricchezza di lingue, costumi, etnie deve essere preservata nel rispetto delle differenze, sia pure senza cadere nel localismo o nel folclorismo.

Troveremo così nel panorama delle attività dell’Istituto sia monitoraggi di ambienti naturali (come, nel “Progetto fiumi”, la rilevazione dello stato delle rive del fiume Tanaro nel tratto Alessandrino), sia modelli di rilevazione della qualità ambientale e relazionale degli ambienti scolastici (“Monitor”, prima applicazione in Italia dell’idea di una “scuola sostenibile”, e “Scanner”, versione di “Monitor” orientata all’uso delle nuove tencologie), sia studi e proposte per “città sostenibili” e “città amiche della bambine e dei bambini”, sia momenti di diffusione e formazione sulla Agenda 21 Locale, sia interventi nel campo del Turismo sostenibile, degli Ecomusei, della valorizzazione del patrimonio culturale in chiave ecocompatibile, sia approfondimenti e ricerche nel campo dell’Antropologia e dell’Etnografia.