Eco&Eco

Il dossier vuole raccogliere e sintetizzare i tanti punti di vista e le tante analisi compiute recentemente sulla green economy dai principali istituti di ricerca del territorio piemontese hanno aderito al progetto “Eco&Eco, verso Rio+20. Scenari e prospettive della green economy”.

Partendo da uno sguardo sulla situazione internazionale dell’economia verde si vuole esaminare la situazione in Italia e in Piemonte sia in termini di offerta attuale che di potenzialità future. «Servono politiche integrate, dati più completi e sistematici, strategie di ricerca e di formazione adeguate – spiega Mario Salomone, presidente dell’Istituto Scholé Futuro Onlus ideatore del convegno -. Molte capacità esistenti continueranno a essere richieste, ma altre potrebbero non corrispondere più alle nuove esigenze. I programmi di formazione costituiranno una componente fondamentale delle politiche per il mercato del lavoro. La transizione verso una economia “verde” ha un potenziale occupazionale enorme, ma ciò richiede politiche chiare e coordinate e un circuito virtuoso di reciproca alimentazione tra politiche ambientali e politiche formative».
Cinque gli argomenti affrontati: Innovazione e ricerca; Formazione e mercato del lavoro; Policy e strumenti finanziari; Policy e governance; il futuro dell’Europa.
Eco&Eco è composto anche da una ricerca sulle prospettive di medio e lungo periodo che l’Istituto Scholé Futuro ha realizzato tra le aziende di Torino e provincia per sondare le loro aspettative e analisi sul tema, con particolare riguardo al ruolo della innovazione. Qui è possibile leggere i risultati della survey.

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Atlante Multimediale Della Cultura Materiale

A cura di Bianca La Placa e Margherita Bersisa, 2011

L’Ecomuseo Terre d’Acqua è lieto di presentare l’Atlante Multimediale Della Cultura Materiale. Il quaderno di educazione ambientale è nato dall’omonimo progetto, curato dal 2002 dalla Provincia di Vercelli e dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro. Si tratta di una raccolta di ricerche realizzate dagli studenti dei numerosi istituti scolastici della Provincia partecipanti al progetto. Le attività didattiche svolte in questi anni e il materiale prodotto dalle scuole si inseriscono tra le finalità dell’Ecomuseo, che interessano principalmente la salvaguardia e la promozione del paesaggio e delle risorse territoriali. Tra le pagine di questa pubblicazione si può trovare un patrimonio fatto di ambiente e di cultura materiale: paesaggio, prodotti agricoli, tradizioni, usi, saperi, quello che in un unico termine di definisce identità territoriale, al fine di ricercare e conservare le proprie radici e non annegare nell’universalità.

L’EA nei parchi lombardi: pubblicata una ricerca

A cura di Mario Salomone e Alessandra Brizio, 2011

Nella collana di studi e ricerche dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro è uscita la ricerca, realizzata da Regione Lombardia – Sistemi Verdi e Paesaggio in collaborazione con il Centro di Documentazione AREA Parchi e curata da Mario Salomone insieme ad Alessandra Brizio. La ricerca ha prodotto una serie di interessanti scoperte e molte conferme mettendo in luce i “germi di vitalità” dei parchi lombardi sui temi dell’educazione allo sviluppo sostenibile.
Con i suoi 24 parchi regionali (montani, di cintura metropolitana, fluviali, agricoli e forestali), cui si aggiungono 87 parchi locali di interesse sovra comunale, 64 riserve naturali e 31 monumenti naturali (per un totale di oltre 450.000 ettari e una superficie protetta pari a un quarto dell’intero territorio regionale) la Lombardia rappresenta un’importante realtà nel panorama italiano e anche europeo della protezione della natura.
L’educazione ambientale e il programma didattico “Sistema Parchi” sono lo strumento coordinato con cui le aree protette rispondono alla domanda di conoscenza della natura e della biodiversità, di crescita di consapevolezza, di strategie condivise per la sostenibilità.
Dalla ricerca emerge l’importanza di questa realtà (che vede impegnati centinaia di collaboratori retribuiti e centinaia di volontari), la sua capacità di offrire servizi diversificati a un pubblico sempre più numerose e composto sempre più non solo da allievi delle scuole ma anche da famiglie e adulti in genere, di mobilitare risorse e di svolgere un ruolo attivo nei processi di sviluppo sostenibile locale.

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Pianificazione internazionale per la libertà

A cura di Tiziana Carena e Francesco Ingravalle, 2010

La versione italiana di Pianificazione internazionale per la libertà di Otto Neurath pubblicata online dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro, è stata presentata il 31 maggio 2010, presso il Circolo dei Lettori di Torino.
All’incontro sono intervenuti i curatori della pubblicazione, Tiziana Carena (Università degli Studi di Torino) e Francesco Ingravalle (Università degli Studi del Piemonte Orientale), Stefano Parodi (Università degli Studi di Genova) e Mario Salomone (Università degli Studi di Bergamo).

Scarica qui il testo degli interventi:
Tiziana CarenaNeurath: le basi filosofiche di “Pianificazione internazionale per la libertà”
Francesco Ingravalle, Otto Neurath: pianificazione internazionale per la libertà
Stefano Parodi, David Mitrany: le basi pratiche della pace. La prima traduzione italiana del testo di Otto Neurath

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I sacchetti usa e getta non sono sostenibili

A cura di Elisabetta Cimnaghi, 2010

È entrato nel pensiero comune il principio secondo cui i sacchetti di plastica sono una delle “piaghe” dell’inquinamento. Ora però si è aperto un nuovo interrogativo: le bioplastiche ci salveranno o saranno solo una leggera consolazione?
Lo studio realizzato dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro I sacchetti usa e getta non sono sostenibili analizza proprio questa tematica, secondo un approccio di tipo tecnico.
Per comprendere se un prodotto possa essere considerato sostenibile o meno, è necessario affrontare il tema in maniera trasversale con una valutazione integrata che sappia guardare a diversi aspetti ambientali: la riduzione dei rifiuti, il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni in atmosfera ecc.
Dopo un inquadramento generale della problematica, con riferimenti alla politica Zero Waste in termini di gestione dei rifiuti e l’introduzione del concetto di esternalità ambientali, il rapporto confronta le performance in termini di ciclo di vita (approccio LCA) di diversi materiali per produrre i sacchetti per la spesa.

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