Tutto il potere al riciclo

(di Giorgio Nebbia)

Tutti i problemi con cui dobbiamo fare i conti oggi – scarsità di materie prime, inquinamento, riciclo dei rifiuti, eccetera – sono già stati incontrati e risolti con invenzioni e innovazioni che hanno fatto andare avanti il mondo. Un illuminante esempio è offerto dalla storia dell’acido solforico, una delle sostanze chimiche prodotte su larga scala nel mondo, quasi 200 milioni di tonnellate all’anno, indispensabile per la produzione di concimi, lubrificanti, materie plastiche, semiconduttori, detersivi, esplosivi, e infinite altre cose. Al punto che il grande chimico Justus von Liebig (1803-1873), nella metà dell’Ottocento, scrisse, con una certa enfasi, che lo sviluppo economico di un paese si poteva dedurre dalla quantità di acido solforico che esso produceva; il che non è certamente vero anche se la produzione di questa sostanza ha avuto un ruolo importantissimo nella storia delle società umane.

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Merceologia del riciclo

Qualsiasi processo di trattamento e di riciclo dei rifiuti si lascia dietro altri rifiuti, ecco perchè l’insegnamento di una “merceologia dei rifiuti” è essenziale per attuare scelte meno costose e meno inquinanti. Il nuovo racconto di Giorgio Nebbia.
“Rifiuti”: poche parole vengono ripetute con maggiore frequenza anche da ciascuno di noi, a proposito delle proteste per i sacchetti di immondizie che si accumulano nelle strade, contro le discariche o gli inceneritori o a proposito della raccolta differenziata. I rifiuti sono il risultato inevitabile di qualsiasi operazione di produzione agricola o industriale e di consumo delle merci. Per limitarci ai rifiuti solidi, in Italia si tratta di circa 180 milioni di tonnellate all’anno. 32 di rifiuti urbani, 50 di rifiuti industriali, 70 di rifiuti delle attività di cave, miniere e residui di costruzioni, 28 di altri rifiuti.

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Haber e Bosh: un intreccio perverso fra scienza, successo e politica

La crisi del nitrato cileno fu dovuta sia all’impoverimento delle riserve di minerale, il cui “picco” di produzione si era avuto nei due ultimi decenni dell’Ottocento, sia, soprattutto, alla concorrenza dell’acido nitrico ottenuto dall’ammoniaca sintetica. L’artefice di questa rivoluzione fu un chimico tedesco, Fritz Haber (1868-1934), che nel 1909 depositò il brevetto del processo con cui era riuscito a combinare l’azoto e l’idrogeno per ottenere ammoniaca. Con quest’ultima si potevano produrre concimi, indispensabili per aumentare la produzione di alimenti richiesta da una popolazione mondiale in rapido aumento, e si poteva ottenere acido nitrico adatto per gli esplosivi e per l’industria delle sintesi chimiche per la produzione di coloranti e prodotti farmaceutici.

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La distillazione del legno

Questo mese racconto di Giorgio Nebbia ci porta a scoprire i tanti utilizzi della distillazione secca del carbone e del legno.

Davanti al possibile pericolo di impoverimento delle riserve di petrolio e gas naturale – e al conseguente aumento dei prezzi dei carburanti e delle materie prime per l’industria chimica –  sta crescendo l’interesse per la produzione di materie organiche dalla “biomassa”, termine riferito a prodotti agricoli in eccedenza, a sottoprodotti agricoli, a prodotti forestali, molto variabili come distribuzione e composizione chimica. Leggi tutto “La distillazione del legno”

Lo zucchero e le sue avventure

Il racconto di febbraio di Giorgio Nebbia addolcisce un po’ la lettura delle statistiche sull’occupazione e l’andamento dell’economia. Aspettando le elezioni politiche del 24-25 febbraio per sapere se la pillola sarà più o meno amara…

Lo zucchero, il saccarosio, quella sostanza dai bei cristalli bianchi che mettiamo nel caffè e nei dolci, sembra, dal punto di vista della tecnologia chimica, abbastanza insignificante. Eppure la sua produzione “industriale” ha oltre duemila anni di vita e in questo lungo periodo la sua estrazione e raffinazione ha richiesto la soluzione di molti problemi tecnico-scientifici che hanno trovato applicazione in molti altri settori industriali.

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Le ragazze del radio

Il primo racconto mensile del 2013 di Giorgio Nebbia. La lotta delle “ragazze del radio” contro la U.S. Radium Corporation per difendere la propria salute

L’elemento radio era stato “scoperto”, nel 1903, a Parigi da Marie Curie (1867-1934) la quale ne aveva isolato cento milligrammi da molte tonnellate di pechblenda: era stato questo l’argomento della sua tesi di laurea in chimica e per il quale ottenne il suo secondo Premio Nobel, quello per la chimica, nel 1911. Il 2011, centenario di tale evento, è stato proclamato Anno Internazionale della Chimica. Da parte loro Frederick Soddy (1877-1956) e Ernest Rutheford (1871-1937) avevano chiarito che il polonio e il radio si trovano nelle rocce, formati per decadimento “radioattivo” dell’uranio. Leggi tutto “Le ragazze del radio”

Etica e scienza: il due volte nobel Linus Pauling

Il racconto mensile di Giorgio Nebbia di dicembre è dedicato all’unico vincitore di ben due premi Nobel: lo scienziato pacifista Linus Pauling.

Linus Pauling (1901-1994), premio Nobel per la chimica e per la pace, è l’esempio di una persona, un chimico, che ha unito l’impegno per la ricerca scientifica e per la diffusione della conoscenza all’impegno civile e alla testimonianza personale in favore della pace e del disarmo. Leggi tutto “Etica e scienza: il due volte nobel Linus Pauling”

NPK: K per potassio

Continua la serie di “racconti” mensili di Giorgio Nebbia.

NPK è la trinità degli elementi nutritivi delle piante. Nei primi decenni dell’Ottocento Jean Baptiste Boussingault (1802-1887) e Justus Liebig (1803-1873) riconobbero che le piante, per crescere, devono assorbire alcuni elementi, fra cui azoto e fosforo; l’industria dei concimi artificiali e sintetici nacque proprio per assicurare un’adeguata disponibilità nel terreno di tali elementi. Leggi tutto “NPK: K per potassio”

Breve storia dei fosfati, nutrimento della terra

Già nel 1959 Isaac Asimov metteva in evidenza il pericolo che la mancanza di fosforo possa compromettere la futura disponibilità di alimenti. Giorgio Nebbia, nel suo “racconto lungo” del mese, ripercorre la storia dei fosfati dai Cinesi ai giorni nostri.

I Cinesi, che hanno sempre saputo per primi molte cose, già duemila anni fa avevano capito che “faceva bene” ai terreni aggiungere ossa calcinate, ma ci sarebbero voluti i progressi della chimica dell’Ottocento per comprendere che le ceneri di ossa contengono dei sali del fosforo e che il fosforo è un elemento necessario alla vegetazione. Leggi tutto “Breve storia dei fosfati, nutrimento della terra”

Cinema, ambiente e i film che si potrebbero fare

Si svolgerà a Torino dal 31 maggio al 5 giugno la quindicesima edizione di Cinemambiente, la più importante rassegna italiana sulle tematiche legate all’ecologia e una delle più importanti a livello internazionale. Nell’attesa, pubblichiamo il racconto di maggio di Giorgio Nebbia, che ci conduce in un viaggio, appunto, nella storia del rapporto tra cinema, inquinamento, industria, speculazione edilizia, catastrofi e crimini ambientali, apocalisse atomica. E dà qualche consiglio a produttori e registi rispetto a film che potrebbero, o si dovrebbero, realizzare. Leggi tutto “Cinema, ambiente e i film che si potrebbero fare”