Stupefacenti naturali

Qualche tempo fa era in compagnia del figlio adolescente di amici. Era una bella giornata dal cielo limpido dove un aereo stava tracciando la sua scia. Vedere le strie bianche degli aerei alti nel cielo mi ha sempre affascinato, fin da piccolo, perché mi ricorda i viaggi e la bellezza del viaggiare. Mi sono voltato verso quel mio compagno occasionale e senza pensarci su gli ho detto “Guarda che bello!”. “Cosa?” mi ha risposto lui. “Gli aerei che volano.” “Ah!”  Quella risposta ha segnato l’inizio di un  lungo silenzio e di una serie di riflessioni personali. Forse ero anacronistico (non ho cambiato idea e guardo sempre gli aerei) e a lui certamente saranno piaciute cose che a me avrebbero detto poco o nulla come è sempre successo dalla notte dei tempi al passaggio da una generazione all’altra.
Questo succedeva tempo fa e da allora ho avuto la crescente sensazione che molte delle cose che mi piacciono e hanno il potere di stupirmi non siano oggi condivise da molti soprattutto tra i giovani ed è per questo che vorrei spendere una parola a proposito degli stupefacenti naturali, capaci di dilatare  le sensazioni oltre i confini naturali, facendoci sentire più liberi del solito, liberandoci temporaneamente dagli affanni  e dandoci nuova carica. 
A questo punto non vorrei che qualcuno cominciasse ad equivocare e chiarisco. I miei “stupefacenti personali” non hanno nulla a che fare con quelle che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce una sostanza chimica farmacologicamente attiva, dotata di azione psicotropa, ovvero capace di alterare l’attività mentale, in grado di indurre, in diverso grado, fenomeni di dipendenza, tolleranza e assuefazione. Essi sono, invece, i suoni della natura, lo spettacolo delle onde del mare in tempesta, il vento che piega gli alberi, la neve che cade, lo scrosciare della pioggia e i lampi di un temporale, il profumo della terra bagnata e così via. Sono stupefacenti che non hanno controindicazioni, ma che possono provocare effetti collaterali come malinconia o gioia, far dimenticare tutto o far emergere ricordi con tutto quello che ne consegue. Ma sono anche fenomeni ai quali non saprei rinunciare e che rappresentano quel legame con il mondo naturale che ha fatto da sfondo a tutta la mia vita e che se ci penso è capace di riportarmi in un attimo indietro nel tempo a quando da piccolo mi rotolavo nel fieno, sentivo l’odore delle stalle o guardavo il cielo di notte per vedere le stelle cadenti o il passaggio di un satellite lassù, nell’immensità del cosmo.
Oggi in piena era virtuale, dove tutto si può vedere e scoprire senza muoversi da casa, dove i suoni della natura sono venduti in cd come l’ultimo successo dell’ultima band emergente, mi chiedo che valore abbiano per le nuove generazioni questi stupefacenti naturali e cosa potrebbe dire loro quella canzone di Domenico Modugno che si intitola “Meraviglioso”. Invito chi legge, e non la ricorda o non la conosce, a cercarla sul web. Intanto meditate su questi pochi versi d’esempio  “Ma guarda intorno a te / che doni ti hanno fatto / ti hanno inventato il mare / tu dici non ho niente / ti sembra niente il sole, / la vita, l’amore…..”. Mi auguro che possano spingere molti sulla via degli stupefacenti naturali affinché li abbiano a cuore e facciano in modo di conservarli anche per le prossime generazioni perché la speranza è l’ultima a morire.

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WEEC (World Environmentale Education Congress)

Si terrà in Svezia a Goteborg, dal 29 giugno al 2 luglio 2015,  il congresso mondiale di educazione ambientale WEEC, l’evento più importante sui temi dell’educazione alla sostenibilità. E’ un’occasione di incontro per chi ha a cuore l’ambiente e per condividere e scambiare esperienze con persone provenienti da tutto il mondo. Il congresso è aperto a persone singole, enti pubblici e privati, associazioni, università, istituzioni scientifiche, scuole, parchi, musei, fondazioni, imprese, sindacati. Non solo un luogo di confronto tra addetti ai lavori ma anche per coloro che nutrono un interesse personale su queste tematiche. Coerentemente allo slogan “Planet and people: how can they develop together?”(Pianeta e persone: come possono sviluppare insieme?) si affronteranno temi diversi e da molteplici punti di vista. Unico comune denominatore: la prospettiva di sviluppo sostenibile.
In questo contesto, si sviluppano anche i side event. Organizzato da “Il Pianeta azzurro” dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro ONLUS: Aquatic Education, martedi 30 Giugno, dalle 18h00 alle 20h00. Leggi tutto “WEEC (World Environmentale Education Congress)”

Insieme possiamo proteggere l’oceano

(di Stefano Moretto)
La Giornata mondiale degli Oceani istituita dall’Onu l’8 giugno 1992 al vertice sull’ambiente di Rio de Janeiro, oltre a celebrare la bellezza e la ricchezza di mari e oceani, ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza della loro salvaguardia, considerando la loro importanza per la nostra sopravvivenza. In Europa il 60 per cento delle risorse ittiche analizzate è sovrasfruttato e nel Mediterraneo e nel Mar Nero la situazione è ancora più allarmante. Promuovere, per esempio, azioni per sostenere la pesca artigianale che impiega attrezzi a basso impatto ambientale e riduce al minimo gli scarti, può aiutare il rispetto e la salvaguardia dei nostri mari.

Insieme possiamo proteggere l’oceano“; questo sarà lo slogan di quest’anno per le celebrazioni dell’8 giugno.

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Le schede Blue Food – Green Future sul pesce sostenibile

Nascono in collaborazione con il Tour “Un Mare di Fotografie” 2015 allo scopo di aiutare le scelte dei consumatori verso un consumo sostenibile delle risorse ittiche. In ogni tappa del Tour troverete una scheda dedicata ad una specie ittica.

Scaricate le prime due schede dedicate allo Sgombro e al Sugarello.

(è vietata qualsiasi la riproduzione anche parziale delle schede)

Le schede Blue Food – Green Future sul pesce sostenibile

Nascono in collaborazione con il Tour “Un Mare di Fotografie” 2015 allo scopo di aiutare le scelte dei consumatori verso un consumo sostenibile delle risorse ittiche. In ogni tappa del Tour troverete una scheda dedicata ad una specie ittica.

Scaricate le prime due schede dedicate allo Sgombro e al Sugarello.

(è vietata qualsiasi la riproduzione anche parziale delle schede)

Il racconto della seconda tappa del Tour Tribord ad Alghero

(di Massimo Boyer)
Alghero, Sardegna. Nel week-end lungo del 1 maggio prende forma il tour Tribord 2015, ormai adulto.
La manifestazione, arrivata alla sua quarta edizione, vede collaborazioni illustri, come TRIBORD, PADI, DAN, DECATHLON, KUDALAUT VIAGGI, DIVING ACADEMY. Porto Conte Diving è la struttura che ci ospita, e che organizza un grande evento con professionalità e simpatia. Un grazie a Domenico e a tutto il suo staff. Leggi tutto “Il racconto della seconda tappa del Tour Tribord ad Alghero”

Il racconto della seconda tappa del Tour Tribord ad Alghero

(di Massimo Boyer)
Alghero, Sardegna. Nel week-end lungo del 1 maggio prende forma il tour Tribord 2015, ormai adulto.
La manifestazione, arrivata alla sua quarta edizione, vede collaborazioni illustri, come TRIBORD, PADI, DAN, DECATHLON, KUDALAUT VIAGGI, DIVING ACADEMY. Porto Conte Diving è la struttura che ci ospita, e che organizza un grande evento con professionalità e simpatia. Un grazie a Domenico e a tutto il suo staff. Leggi tutto “Il racconto della seconda tappa del Tour Tribord ad Alghero”

Teatro natura nelle terre di Giuseppe Verdi

Una versione teatrale del Giardino segreto di F.H. Burnett

nelle Terre Traverse del musicista-agricoltore Giuseppe Verdi

di Bianca Della Valle

 

Siamo davvero in molti a ricordare di aver visto, al cinema o in tv, in una delle varie versioni, Il giardino segreto, film tratto dal romanzo omonimo – che siamo sempre in molti a ricordare – della scrittrice anglo-americana Frances Hodgson Burnett. Un romanzo molto amato del 1910 che – raccontando la storia del risanamento psicologico e fisico dei cuginetti Mary e Colin attraverso la cura di un giardino abbandonato alle erbacce e chiuso a chiave dopo una tragica morte – mette al centro il ruolo della natura e, in pieno contrasto con le convinzioni pedagogiche dell’epoca, propone la vita all’aperto come elemento educativo e terapeutico di grande efficacia.

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In Piemonte si parla di “Green Act”

A Torino convegno degli Ecologisti Democratici il 6 giugno,

in corso Moncalieri 18

Gli Ecologisti Democratici del Piemonte in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, promuovono per il 6 giugno dalle ore 9 alle ore 13 una giornata di dibattito e confronto con i parlamentari  On. Chiara Braga, responsabile nazionale ambiente PD, On. Silvia Fregolent, Esecutivo Nazionale Ecodem, On. Alessandro Bratti, presidente nazionale Ecodem. All’incontro parteciperanno amministratori cittadini e regionali e esponenti della società civile.

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Il 5×1000 all’ambiente: come e perché

Gli italiani sono poco sensibili all’ambiente? Qualche argomento per cambiare idea

 

di Mario Salomone

 

In questi giorni un po’ tutti siamo bersagliati da spot televisivi, da e-mail, lettere, volantini che ci invitano a destinare il 5×1000 a qualche ente non lucrativo.

Destinare il 5×1000 non costa nulla, se non una firma sul 730, sul CUD o sulla dichiarazione dei redditi e il tempo dedicato a decidere il beneficiario. Non costa nulla, perché non è una tassa che si paga: è un criterio di ripartizione dei fondi che lo Stato ogni anno destina agli enti senza scopo di lucro che svolgono attività culturali, scientifiche, sociali, sportive, ambientali.

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