Quaranta anni fa, il 10 luglio 1976, un tremendo incidente immise nell’aria di Meda – comune al confine con quello di Seveso in Brianza – un’enorme quantità di diossina a causa del surriscaldamento e della conseguente avaria di un reattore nell’industria Icmesa della multinazionale Givaudan produttrice di tricolorofenolo, componente di molti diserbanti.
La diossina (TCDD) è una sostanza chimica fra le più tossiche tanto che l’incidente di Seveso è stato classificato all’ottavo posto tra i peggiori disastri ambientali della storia. La nube tossica colpì ì comuni di Meda, Seveso, Cesano Maderno e Desio, ma il comune maggiormente fu Seveso che diede il nome a quel disastro e alla direttiva 82/501 della CEE con la quale per la prima volta fu varato un regolamento europeo per la protezione e prevenzione degli effetti dei grandi rischi industriali.