Perché destinare il 5×1000 all’ambiente

Una scelta che non costa niente ai contribuenti, ma serve molto al bene comune.

 

L’informazione, la formazione e l’educazione ambientale hanno un numero: codice fiscale 02793420015, un numero che “mette in rete”

 

Innanzitutto, va ricordato che destinare il 5×1000 non costa niente al contribuente.

L’indicazione di un beneficiario nell’apposita casella del 730, del CUD (chi non fa la denuncia dei redditi) o della denuncia dei redditi serve solo a determinare la percentuale per ogni beneficiario della somma che lo Stato assegna annualmente alla cultura, alla ricerca, alla tutela del patrimonio, a opere sociali.

L’ambiente, però, è la cenerentola: solo il 3 per cento dei contribuenti sceglie di destinare il 5×1000 all’ambiente.

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Cerchiamo volontari e volontarie

Se ti sembra che non ci sia abbastanza sensibilità per le questioni ambientali, che l’atteggiamento verso sfide come clima, acqua, cibo, biodiversità debba cambiare di più e più in fretta, se credi che l’educazione sia la vera chiave della transizione ecologica, allora la cosa giusta da fare è impegnarsi per diffondere la cultura dell’ambiente.

Cerchiamo volontari e volontarie per aiutarci a fare meglio quello che facciamo da decenni: aiutare gli educatori ambientali, mettere in contatto tra loro le tante esperienze che ci sono sul territorio, “fare rete”, favorire la riflessione e la ricerca, dare strumenti, diffondere informazioni, essere al servizio di scuole, parchi, associazioni, università, musei, collaborare con istituzioni e amministrazioni pubbliche.

I modi per impegnarti nella missione di diffondere cultura dell’ambiente di aiutare anche gli altri a diffonderla sono tanti.

Contattaci e scoprirai cosa puoi fare in cinque minuti, in un’ora o in un giorno.

eco@educazionesostenibile.it

Batti il 5 (per mille)

Partecipa anche tu al referendum sul futuro e l’ambiente

Come è noto, ogni anno il governo destina ad attività senza fini di lucro una piccola cifra, che in teoria dovrebbe corrispondere al 5 per mille delle entrate statali derivanti dalle denunce dei redditi. La ripartizione della somma stanziata avviene in base alle firme apposte dai contribuenti nell’apposita casella del 5 per mille (un’altra, quella dell’8 per mille, è riservata alle confessioni religiose) nel CUD, nel 730 o nell’Unico.

È una sorta di referendum, in cui, come sempre, fanno la parte del leone le grandi organizzazioni, che possono investire ingenti cifre in spot pubblicitari e pagine sui giornali.

A chi crede che la costruzione di un futuro sostenibile sia la sfida più grande chiediamo di firmare per noi. La nostra missione è da sempre di aiutare chi fa educazione ambientale, di tenere accesi i riflettori su una educazione che ancor più di altri ambiti educativi patisce i colpi dei tagli alla spesa pubblica, di “fare rete”, in Italia e con il resto d’Europa e del mondo.

La base del cambiamento, la premessa indispensabile di ogni “conversione ecologica” (come la chiamava Alexander Langer) sono proprio l’educazione ambientale e la diffusione di una cultura della sostenibilità.

Per destinare il 5×1000 a .eco che da… 5×5 anni (fa 25 nel 2014) fa rete e si batte per l’educazione ambientale, basta indicare il nostro codice fiscale nella casella della denuncia dei redditi (o del CUD): 02793420015.

Come dicevamo, la destinazione del 5×1000 è una sorta di referendum cui partecipano decine di milioni di contribuenti. Non pensiamo di vincerlo, ma ci piace partecipare…

Info dettagliate:

http://www.educazionesostenibile.it/portale/istituto/istituto/1074-dona-il-tuo-5×1000-allambiente.html

Costruisci il futuro. Sostieni l’ambiente

Non c’è futuro, non ci sono rapporti sociali più forti, partecipazione, coesione e convivenza civile, stili di vita più soddisfacenti, nuovi modelli di produzione e consumo, un’economia ecologica senza un profondo cambiamento culturale.

Ecco perché strumenti di informazione, educazione, formazione sono indispensabili, fai una donazione.
Da decenni, .eco e la Onlus che lo pubblica (l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione) fanno questo, affiancando al sito e alla rivista le iniziative culturali, la divulgazione, le campagne, i convegni e i seminari e molte attività di messa in rete, ad esempio curando il coordinamento della più grande rete internazionale di educazione ambientale (quella dei WEEC, i congressi mondiali di educazione ambientale).

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Diventa socio/a

Diventare SOCIO/A: il modo migliore per sostenere .eco e promuovere una “educazione sostenibile”

Il mensile “.eco”, il sito web, la newsletter, la rivista scientifica semestrale “Culture della sostenibilità”, i Quaderni, i convegni, le campagne… Sono tanti gli strumenti di comunicazione con cui la ONLUS Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro diffonde la cultura dell’ambiente. È poi c’è la rete internazionale di educazione ambientale che organizza i WEEC (i grandi congressi mondiali), le iniziative, le attività formative, insomma, uno sforzo che dura da decenni per diffondere la cultura ambientale e promuovere la collaborazione “in rete” tra tutti quanti operano nell’educazione, nella informazione e comunicazione, nella formazione per l’ambiente e la sostenibilità.

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Dona il tuo 5×1000 all’ambiente

Siamo a un bivio: cambiare strada è possibile! Anche quest’anno con la tua firma sul CUD o sulla dichiarazione dei redditi nello spazio dedicato alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, senza spese extra puoi sostenere l’ambiente.

A te non costa nulla in più: basta una firma sulla dichiarazione dei redditi nello spazio riservato alla SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO E DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF, indicando il codice fiscale 02793420015.

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