di Tiziana C. Carena e Francesco Ingravalle
Ezio Mauro-Zygmunt Baumann, Babel, Roma- Bari, Laterza, 2015.
Introduce e coordina il dialogo degli autori con il pubblico Concita De Gregorio
Ezio Mauro si chiede se la democrazia attuale non rischi di funzionare soltanto per i “garantiti”. Si sta facendo strada l’idea che votare o non votare si equivalgano, per i non-garantiti. Se questi si disinteressano dello Stato democratico, lo Stato democratico pare disinteressarsi a loro. Ma una democrazia non può funzionare senza opinione pubblica. Il disinteresse per la politica, la diffidenza per la democrazia sono le ombre più fosche sul nostro presente e sul prossimo avvenire.
Concita De Gregorio ha osservato che le agenzie di lavoro interinale sono diventate fabbriche di ostilità in un clima di rivalità fra poveri e precari.
Zygmunt Baumann ha affermato che un tempo il rapporto fra datori di lavoro e lavoratori era un rapporto di autentica reciprocità: i due ‘estremi’ del rapporto sociale di lavoro sapevano che si sarebbero incontrati.
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