Insieme possiamo proteggere l’oceano

foto giornata oceani low

(di Stefano Moretto)
La Giornata mondiale degli Oceani istituita dall’Onu l’8 giugno 1992 al vertice sull’ambiente di Rio de Janeiro, oltre a celebrare la bellezza e la ricchezza di mari e oceani, ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza della loro salvaguardia, considerando la loro importanza per la nostra sopravvivenza. In Europa il 60 per cento delle risorse ittiche analizzate è sovrasfruttato e nel Mediterraneo e nel Mar Nero la situazione è ancora più allarmante. Promuovere, per esempio, azioni per sostenere la pesca artigianale che impiega attrezzi a basso impatto ambientale e riduce al minimo gli scarti, può aiutare il rispetto e la salvaguardia dei nostri mari.

Insieme possiamo proteggere l’oceano“; questo sarà lo slogan di quest’anno per le celebrazioni dell’8 giugno.

Il 10 giugno, presso la sede UNESCO a Parigi, ci sarà il lancio della “Ocean and Climate Platform 2015”, piattaforma che riunirà comunità scientifica e società civile allo scopo di porre gli oceani al centro del dibattito internazionale sul cambiamento climatico. 
La piattaforma sarà inaugurata alla luce della conferenza degli stati parte della convenzione delle Nazioni Unite sul clima cambiamento (COP21) che si svolgerà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 e tenterà di raggiungere un nuovo accordo internazionale sul clima, volto a limitare e mantenere sotto i due gradi centigradi, il riscaldamento globale. 
La piattaforma contribuirà ai dibattiti che si svolgeranno a proposito dell’interazione vitale tra clima e oceano. Infatti si deve essere consapevoli degli effetti dei cambiamenti climatici sugli oceani. Fino ad oggi, i negoziati sul clima si sono concentrati principalmente sulle emissioni di carbonio delle attività umane, sul ruolo delle foreste nella cattura e stoccaggio della CO2, e le misure di adattamento al cambiamento climatico. L’impatto sugli oceani è stato preso in considerazione solo marginalmente. Tuttavia, gli oceani sono la principale fonte di ossigeno del mondo. Ecco perché svolgono un ruolo altrettanto importante di quello delle foreste nel servire come “polmone” del pianeta. Inoltre, assorbono anche più di un quarto delle emissioni di carbonio prodotte dagli esseri umani – ciò significa che giocano un ruolo cruciale nella regolazione del clima. L’aumento delle emissioni di CO2 – che acidificano l’oceano – insieme allo sfruttamento delle risorse marine e l’inquinamento, sta riducendo la capacità degli ecosistemi marini di adattarsi ai cambiamenti climatici.

per maggiori informazioni http://www.worldoceansday.org/

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