Abbecedario amazzonico aspettando i mondiali‏: lettera F

Con i mondiali alle porte e la nazionale italiana che si prepara a giocare il suo primo match nella rovente e umida Manaus, sale la curiosità verso questa regione lontana e affascinante che è l’Amazzonia. Sia l’Italia sia l’Inghilterra si stanno preparando atleticamente al momento in cui dovranno giocare alle alte temperature tropicali, ma forse non sanno che ciò che li aspetta e che forse li sorprenderà di più è una cultura creola, con usi e tradizioni, leggende e credenze molto diverse dalle nostre.

Prepariamoci anche noi, prima di questo grande incontro, con qualche pillola sull’Amazzonia: un racconto per ogni lettera dell’alfabeto!

Fogo

Cammino su una sabbia di color grigio; è presto, ma il suolo è molto caldo, e lo sento attraverso le mie infradito, l’unica calzatura che si possa veramente usare lavorando nei villaggi dell’Amazzonia. Intorno a me, pezzi di tronco, ceppi, tutti nerissimi. Un odore forte indescrivibile, direi di secco. Ai margini del campo, rigogliose e disordinate piante verdissime. Questo il panorama di un campo (roça) bruciato il giorno anteriore.

 

Si brucia per liberare con poco sforzo la terra per piantare, per trasformare in un attimo la materia organica in minerali nutrienti. Il contadino dell’Amazzonia possiede la scienza dell’incendio: appiccato prima di una pioggia, affinché l’acqua lo spenga; all’ora giusta, perché un cuscinetto di condensa protegga la terra; tenendo conto dei venti, perché non si diffonda; e orientato appositamente affinché due fronti di fiamma si incontrino a metà strada e tutto finisca.

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Abbecedario amazzonico aspettando i mondiali‏: lettera E

Con i mondiali alle porte e la nazionale italiana che si prepara a giocare il suo primo match nella rovente e umida Manaus, sale la curiosità verso questa regione lontana e affascinante che è l’Amazzonia. Sia l’Italia sia l’Inghilterra si stanno preparando atleticamente al momento in cui dovranno giocare alle alte temperature tropicali, ma forse non sanno che ciò che li aspetta e che forse li sorprenderà di più è una cultura creola, con usi e tradizioni, leggende e credenze molto diverse dalle nostre.

Prepariamoci anche noi, prima di questo grande incontro, con qualche pillola sull’Amazzonia: un racconto per ogni lettera dell’alfabeto!

Estrada

La strada è in contraddizione con l’Amazzonia. Per questo dagli anni Settanta ad oggi la promessa/ minaccia di asfaltare la lunga arteria che collega Santarém (2° parallelo, stato del Pará) e Cuiabá (15° parallelo, Goiás) non è mai stata mantenuta, nonostante questo abbasserebbe notevolmente i costi di trasporto della soia industriale, sostituendo ai porti di imbarco a sud con il porto di Santarém.

 

Per questo, la Transamazonica (diventata Transa-Amazonica, ovvero “chiavata Amazzonica” nel film denuncia di  Jorge Bodanzky e Orlando Senna del 1976) è la ferita più profonda e visibile che la dittatura militare (1964-1985) ha tracciato nella foresta, arteria principale che attraversa la foresta, da est a ovest, e da cui si dirama una fitta rete di strade minori, tutte ortogonali, disegnate dalla colonizzazione. 

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Abbecedario amazzonico aspettando i mondiali‏: lettera D

Con i mondiali alle porte e la nazionale italiana che si prepara a giocare il suo primo match nella rovente e umida Manaus, sale la curiosità verso questa regione lontana e affascinante che è l’Amazzonia. Sia l’Italia sia l’Inghilterra si stanno preparando atleticamente al momento in cui dovranno giocare alle alte temperature tropicali, ma forse non sanno che ciò che li aspetta e che forse li sorprenderà di più è una cultura creola, con usi e tradizioni, leggende e credenze molto diverse dalle nostre.

Prepariamoci anche noi, prima di questo grande incontro, con qualche pillola sull’Amazzonia: un racconto per ogni lettera dell’alfabeto!

Desmatamento

Scrive la Foresta Amazzonica: “Quando si pensa a me, spesso si pensa anche al desmatamento (deforestamento). Perché è quello che succede a tante di noi foreste. Ad esempio, la mia sorella Atlantica, che occupava il Brasile orientale dal Nordest al Sud, è stata annientata negli ultimi cinque secoli ed ora ne rimangono solo poche “pennellate”, qua e là.

Chissà se io avrò un destino diverso? Per ora, ho perso il 20% della mia superficie a favore di campi, miniere, città e strade (1). Leggi tutto “Abbecedario amazzonico aspettando i mondiali‏: lettera D”

Abbecedario amazzonico aspettando i mondiali‏: lettera C

Con i mondiali alle porte e la nazionale italiana che si prepara a giocare il suo primo match nella rovente e umida Manaus, sale la curiosità verso questa regione lontana e affascinante che è l’Amazzonia. Sia l’Italia sia l’Inghilterra si stanno preparando atleticamente al momento in cui dovranno giocare alle alte temperature tropicali, ma forse non sanno che ciò che li aspetta e che forse li sorprenderà di più è una cultura creola, con usi e tradizioni, leggende e credenze molto diverse dalle nostre.

Prepariamoci anche noi, prima di questo grande incontro, con qualche pillola sull’Amazzonia: un racconto per ogni lettera dell’alfabeto!

Carimbò

 

Carimbò, una parola sola per esprimere un ritmo, una danza e un rituale. Il suo nome, in Tupi, si riferisce al tamburo di legno su cui si batte il ritmo, il Curimbó. Le donne si fanno delicate e stranamente pudiche nel ballare scalze questa musica che parla di vita dei campi e di lavoro manuale, i movimenti sono piccoli e cadenzati.
Una distanza incredibile si crea fra noi e loro. E con “noi” intendo chiunque non sia di qui, del Parà.
Ivan di San Paolo è venuto con un gruppo di amici per fare vacanza in questo luogo “pericoloso, ai confini del mondo e pieno di animali selvatici” che è l’Amazzonia. Ivan quest’anno si è fatto i rasta e segue i concetti della filosofia Pachamama, crede di andare controcorrente, si è fatto degli amici di qui e va in giro scalzo. Osserva i movimenti di queste donne e ne resta affascinato, come tutti.

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Giornata Mondiale degli Oceani 2014 (World Oceans Day).

Venerdì 8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani 2014 (World Oceans Day). Questa ricorrenza nata ormai nel lontano 1992  ha ricevuto nel 2008  un riconoscimento ufficiale da parte delle Nazioni Unite.
Nonostante si parli di “oceani” (anche per ragioni biogeografiche) dobbiamo riconoscere che in fondo siamo tutti legati da un unico grande oceano. L’8 giugno l’attenzione all’ambiente si focalizza dunque proprio su questa grande distesa di acqua che tutti ci unisce. Un ecosistema grande, complesso e fragile al tempo stesso.

Per la giornata dedicata agli Oceani sono previsti eventi organizzati in tutto il mondo, Italia compresa. Per conoscere tutte le iniziative e come poter partecipare all’evento consulta il sito www.worldoceansday.org.

 

E-X-PLORANDO TORINO-MILANO

Dal 30 maggio al 2 giugno una piacevole iniziativa per gli amanti della bicicletta e della natura.

Nell’ambito delle iniziative Aspettando Expo 2015, l’evento “4 GIORNI SU DUE RUOTE” – E(X)PLORANDO LUNGO IL CANALE CAVOUR DALLA MOLE AL DUOMO propone la sperimentazione di un itinerario di quattro giorni in bicicletta, di un gruppo di testimonial e di cicloamatori, per la progettazione di una via ciclabile che unisca i parchi e le aree metropolitane di Torino e Milano attraverso le alzaie di 5 canali irrigui che percorrono la pianura fra Piemonte e Lombardia, tra Po e Ticino, in particolare lungo lo straordinario tracciato di 82 km del Canale Cavour fatto costruire a metà Ottocento dal Conte Camillo Benso di Cavour.

 

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Abbecedario amazzonico aspettando i mondiali‏: lettera B

Con i mondiali alle porte e la nazionale italiana che si prepara a giocare il suo primo match nella rovente e umida Manaus, sale la curiosità verso questa regione lontana e affascinante che è l’Amazzonia. Sia l’Italia sia l’Inghilterra si stanno preparando atleticamente al momento in cui dovranno giocare alle alte temperature tropicali, ma forse non sanno che ciò che li aspetta e che forse li sorprenderà di più è una cultura creola, con usi e tradizioni, leggende e credenze molto diverse dalle nostre.

Prepariamoci anche noi, prima di questo grande incontro, con qualche pillola sull’Amazzonia: un racconto per ogni lettera dell’alfabeto!

Boi Bumbà

Ogni anno, durante l’ultimo fine settimana di giugno, in Parintins si svolge una festa che si chiama Boi Bumbà, o festa del Bue, un festival tradizionale di origine creola che raccoglie un ampio pubblico di tifosi e appassionati.
Il bue è appunto il personaggio principale della manifestazione in quanto, secondo la leggenda, fu sacrificato dal suo proprietario per un capriccio della moglie.
In particolare si racconta che pai Francisco un giorno si sia visto costretto a sacrificare un bue sotto insistenza della moglie che aveva molta voglia di assaggiarne la lingua.

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25 anni di educazione ambientale tra Italia e mondo.

Un traguardo importante per .eco
A marzo 2014 .eco ha compiuto 25 anni, 25 anni nel corso dei quali l’educazione ambientale ha affrontato, una dopo l’altra, tappe importanti della sua storia.
Quest’anno, oltre alle “nozze d’argento” di .eco con l’educazione ambientale, ricororno altri anniversari: i 20 anni di sistema nazionale INFEA, i 30 anni dalla scomparsa di Aurelio Peccei, la conclusione del Decennio 2005-2014 delle Nazioni Unite dell’educazione allo sviluppo sostenibile, e altro ancora. Celebrazioni, ricorrenze tristi e anniversari da salvare dall’oblio. Soprattutto, molti spunti per riflettere e per lavorare ai prossimi decenni.

In .eco, l’educazione sostenibile n. 200, dedicato ai 25 anni della rivista, potrete ripercorrere le tappe più importanti di questo lungo cammino.

Scarica QUI il PDF in libera consultazione e festeggia con noi 25 anni di .eco.

I 25 anni di .eco celebrati nel n.200-201 della rivista

Un traguardo importante che segna 25 anni di educazione ambientale tra Italia e Mondo.

25 anni nel corso dei quali l’educazione ambientale ha affrontato, una dopo l’altra, tappe importanti della sua storia: i 20 anni di sistema nazionale INFEA, i 30 anni dalla scomparsa di Aurelio Peccei, il Decennio 2005-2014 delle Nazioni Unite dell’educazione allo sviluppo sostenibile, i 10 anni di Il Pianeta azzurro e altro ancora. Si sono susseguite celebrazioni, ricorrenze tristi e anniversari da salvare dall’oblio. Soprattutto ci sono stati molti spunti per riflettere e per lavorare ai prossimi decenni.

In .eco, l’educazione sostenibile n.200-201 potrete rpercorrere le tappe più importanti di questo lungo cammino.

Scarica QUI il PDF libera consultazione e festeggia con noi 25 anni di .eco.

.eco 220-221 numero di maggio-giugno 2016

 

 

 

 

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 SOMMARIO

Tema. Natura e cultura: la lezione dei popoli indigeni

5Siamo tutti indigeni, di Ugo Leone

7Homo Selvaticus. Il mito occidentale del “Buon selvaggio”, di Guidalberto Bormolini

13Madre Terra: la cosmovisione indigena di Grazia Francescato

27Amazzonia, capolavoro di biodiversità, di Gianluca Balocco