L’eco che verrà

Eco si rilancia. Abbonati e partecipa alla progettazione del principale strumento non profit di confronto fra tutti gli attori dell’educazione ambientale in Italia, fondato nel 1989
 
di Mario Salomone*
 
Una rivista, quasi trent’anni di pubblicazioni. E la volontà di guardare avanti. “Eco”, la storica testata dell’Istituto per l’ambiente e l’educazione Scholé futuro Onlus, entra nel 2017 con un progetto nuovo: quello di rilanciare e approfondire le ragioni della sostenibilità nei diversi contesti educativi, dalla scuola al mondo delle aree protette, dalle diverse agenzie culturali e di formazione disseminate sul territorio agli atenei universitari che interpretano la transizione ecologica come la sfida fondamentale del nostro secolo. È un passo importante quello che ci aspetta: riportare in distribuzione da marzo anche su carta (e non solo tablet come ora) il nostro periodico che dal 1989 rappresenta il principale strumento non profit di confronto fra tutti gli attori dell’educazione ambientale in Italia.
 
AAA, contributi intellettuali cercasi
 
Ma come cogliere insieme quest’opportunità?
Abbiamo bisogno della fiducia e del contributo intellettuale di tutti gli interlocutori che nel tempo abbiamo incontrato sul nostro cammino e di tutti coloro che condividono l’urgenza di educare al cambiamento. Per questo vi chiediamo di rinnovare l’abbonamento o di abbonarvi subito alla nuova serie di “eco” al prezzo facilitato di 15 euro (valido fino al 28 febbraio) seguendo le modalità indicate a questo link.
 

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.eco 224-225 numero di settembre-ottobre 2016

 

 

 

 

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 SOMMARIO

Tema. Migrazioni, una sfida educativa – A cura di Ugo Leone

Presentazione

5Il settembre dell’umanità, di Ugo Leone (leggi articolo)

9Migrazioni antiche e moderne: una sfida educativa, di Valerio Calzolaio,Telmo Pievani

14Migranti ambientali, un fenomeno complesso, di Pietro Greco

18Il prezzo da pagare per r-esistere dall’altra parte del Mediterraneo, di Pierluigi Musarò

20Agricoltura sostenibile e manodopera migrante, di Brunella Bonetti, Elena Pagliarino

23Cambiamenti climatici e migrazioni: la parola alle donne, di Paola Marchi

27Quando il cibo racconta, di Luisa Ricaldone

.eco 224-225 numero di settembre-ottobre 2016

 

 

 

 

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 SOMMARIO

Tema. Migrazioni, una sfida educativa – A cura di Ugo Leone

Presentazione

5Il settembre dell’umanità, di Ugo Leone (leggi articolo)

9Migrazioni antiche e moderne: una sfida educativa, di Valerio Calzolaio,Telmo Pievani

14Migranti ambientali, un fenomeno complesso, di Pietro Greco

18Il prezzo da pagare per r-esistere dall’altra parte del Mediterraneo, di Pierluigi Musarò

20Agricoltura sostenibile e manodopera migrante, di Brunella Bonetti, Elena Pagliarino

23Cambiamenti climatici e migrazioni: la parola alle donne, di Paola Marchi

27Quando il cibo racconta, di Luisa Ricaldone

A Collegno la lotta all’abbandono dei rifiuti con mezzi elettrici

Spazzamento urbano con mezzi elettrici, educazione per una corretta gestione dei rifiuti e battaglia contro il littering, Cidiu Servizi promuove la sostenibilità ambientale

Il 24 settembre, a Collegno, l’azienda Cidiu Servizi ha organizzato l’evento “Fatti un giro al parco!”, un pomeriggio a tutto ambiente, in collaborazione con l’ufficio ambiente della Città di Collegno, il Gruppo Ecovolontari, il circolo Legambiente “Dora in poi Terre dell’Ovest”, l’Associazione Spaziomnibus e con la partecipazione di Exelentia srl, Pellenc Italia srl e Achab srl. Leggi tutto “A Collegno la lotta all’abbandono dei rifiuti con mezzi elettrici”

Effetti e impatti del cambiamento climatico – Il caso delle popolazioni indigene

Giovedì 22 settembre ore 16.00 alle 17.30 – Casa dell’Ambiente

Il cambiamento climatico rappresenta un fenomeno sempre più attuale e in evoluzione. L’impatto e i fattori di vulnerabilità per la natura, per l’economia e per la nostra salute variano a seconda delle regioni e dei territori.

Casa dell’Ambiente propone un incontro-dibattito sul tema dei cambiamento climatico, portando particolare attenzione alle conseguenze sulle comunità indigene. L’esposizione di queste popolazioni le rende particolarmente vulnerabili poiché dipendono in larga parte, o esclusivamente, dall’ambiente che li circonda.

Andremo ad analizzare, con l’aiuto di esperti del settore, le azioni e le misure adottate per mitigarne l’impatto a vari livelli. Leggi tutto “Effetti e impatti del cambiamento climatico – Il caso delle popolazioni indigene”

BergamoScienza 2016: dall’1 al 16 ottobre

Da sabato 1 a domenica 16 ottobre 2016 si svolgerà la XIV edizione di BergamoScienza, festival di divulgazione scientifica ideato e organizzato dall’Associazione BergamoScienza.
Anche quest’anno
la rassegn
a animerà la città con 16 giornate di eventi aperti gratuitamente al pubblico: laboratori, conferenze, mostre, spettacoli e incontri con Premi Nobel e scienziati di fama mondiale.

I temi saranno trattati come sempre con un linguaggio divulgativo e indagati in modo interdisciplinare: neuroscienze, chimica, fisica, spazio, tecnologia, robotica, neurobiologia, evoluzione, arte, lingua e narrazione, sociologia, musica e suono.

Leggi tutto “BergamoScienza 2016: dall’1 al 16 ottobre”

.eco 222-223 numero di luglio-agosto 2016

 

 

 

 

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 SOMMARIO

Tema. Noi e gli altri animali. Riflessioni ed esperienze per l’educazione ambientale

Presentazione

5Noi e gli altri animali: riflessioni ed esperienze per l’educazione ambientale, di Elena Pagliarino (leggi articolo)

8Animale: la questione in questione, di Leonardo Caffo

11La terza umanità. Questione animale e nuovi modi di intendere il mondo, di Danilo Selvaggi

17Non stiamo al mondo da soli, di Annastella Gambini

24Tutti gli occhi guardano lo stesso sole, di Michela Bianchi

26Responsabilità “dalla terra alla tavola”, di Martina Tarantola

32Qualità contro quantità, di Barbara Pollini, Nicoletta Colombo, Lucrezia Giacomelli

35Il significato dello sguardo animale per l’educazione ambientale, di Elena Pagliarino

44I rifugi animali: luoghi per vivere e non morire, di Valentina Sonzogni

48L’ecologia senza la Questione animale?, di Marco Verdone

53Videogiochi: una campagna fuori dal mondo, di Anna Perazzone e Fabrizio Bertolino

Internazionali BNL d’Italia, in campo la mobilità elettrica

Fino al 15 maggio il Parco del Foro Italico di Roma si tinge di green grazie a due mezzi totalmente elettrici utilizzati per il trasporto delle persone e i servizi di raccolta rifiuti: gli Internazionali BNL d’Italia puntano infatti alla sostenibilità ambientale, scegliendo anche veicoli da lavoro a zero emissioni.

Durante la 73esima edizione del più importante torneo tennistico italiano in campo maschile e femminile, i servizi di igiene, la raccolta rifiuti ed il trasporto delle persone e degli addetti ai lavori viene effettuato con due veicoli elettrici forniti dalla società romana Exelentia.

A fronte di circa 1.500 autovetture elettriche immatricolate in Italia nel 2015, sono stati immessi nel nostro mercato nazionale oltre 2.200 mezzi elettrici di prossimità, che non risultano nelle statistiche ufficiali.

Carpooling aziendale in crescita nel 2016

Carpooling aziendale, primo trimestre da record: +21,6% di chilometri risparmiati e +18,9% di CO2 evitata

Carpooling aziendale da record: la pratica di condivisione del tragitto casa-lavoro fra colleghi o dipendenti di aziende limitrofe continua a crescere, facendo registrare numeri sempre più alti. Nel primo trimestre del 2016 sono stati risparmiati 328.590 km*, il 21,6% in più rispetto ai 270.135 km nell’ultimo trimestre del 2015. Importanti anche i valori che riguardano la CO2 non emessa grazie all’utilizzo del carpooling: nel primo trimestre 2016 sono 43,37 le tonnellate di CO2 evitata, il 18,9% in più sul quarto trimestre dell’anno passato, quando si calcolavano 36,46 tonnellate di CO2.

 

Leggi tutto “Carpooling aziendale in crescita nel 2016”

Consigli per una buona differenziata

Nella Giornata Mondiale della Terra, il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) svela gli eco-consigli per una buona raccolta differenziata dell’umido. “Gli scarti organici potranno essere trasformati in compost, un fertilizzante organico in grado di nutrire la terra in maniera sana ed ecosostenibile”, spiega Massimo Centemero, Direttore del CIC.

A cosa serve il compost
L’impiego del compost svolge nel terreno una triplice azione: reintegra la sostanza organica (carbonio) e i principali elementi nutritivi (azoto, fosforo, potassio); aumenta la porosità rendendo il terreno più facilmente lavorabile; riavvia i cicli biologici favorendo la presenza di batteri e lombrichi. Oltre a mantenere la fertilità dei terreni, il compost permette di ridurre l’impiego di risorse non rinnovabili utilizzate per produrre fertilizzanti chimici, riducendo allo stesso tempo la quantità di scarti organici da smaltire. Compie dunque un’azione ecologica, agronomica e, sottolinea il CIC, anche economica: con l’utilizzo del compost si stima un minor costo complessivo per l’approvvigionamento di torbe e concimi minerali.

Come utilizzare il compost
In primo luogo, il compost può essere utilizzato nell’orto, per una concimazione di fondo che favorisca un buon nutrimento per le piante. Le dosi consigliate dal CIC sono di 2/3 kg a mq: è necessario distribuire il compost su terreno e interrarlo con una vanga nei primi 10-15 cm. In questo periodo dell’anno nella preparazione dell’orto, nella semina dei tappeti erbosi, nel trapianti di pomodori, zucchine ed altri ortaggi il compost è un ottimo fertilizzante organico. È inoltre un ottimo substrato di crescita sia per piante da orto che ornamentali: in questo caso bisognerà creare una miscela di compost (50%) e torba o terriccio che avanza da vasi vecchi, sufficiente a riempire il vaso. Il compost può essere impiegato anche come fertilizzante per piantare alberi e arbusti: è necessario miscelare compost e terreno in parti uguali, disporre la miscela sul fondo della buca di piantagione (10 l/buca) e posizionare la pianta per poi coprire la buca con altra terra. Non da ultimo, il compost è adatto per la pacciamatura: permette il controllo della crescita delle erbe infestanti, favorisce il mantenimento di una giusta umidità del terreno e il reintegro di sostanza organica. Va distribuito uno strato di 3-5 cm sul terreno, alla base delle piante o degli alberi da frutto, e ripristinato ogni 2-3 mesi.

Maggiori informazioni sul sito istituzionale: www.compost.it