Categoria: Sost-Articoli
Ricche di natura, povere di servizi: il welfare nelle aree fragili
Promotori: Università di Trieste, Università di Pisa e Fondazione Culturale del Gruppo Banca Popolare Etica. Il Comitato scientifico è formato da Filippo Barbera-Università di Torino, Bettina Bock-Wageningen University, Francesco Di Iacovo-Università di Pisa, Xavier Esparcia-Universitat de València, Sabrina Lucatelli-Comitato Nazionale Aree Interne, Emmanuele Pavolini-Università di Macerata, Sarah Skerrat-Scotland’s Rural College.
Obiettivo del convegno: nella tradizione dei convegni di Rovigo, mettere in luce nuove analisi e buone pratiche per il benessere delle aree rurali che risultano fragili sotto il profilo sociale, politico e ambientale.
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Clima e giustizia sociale
Giustizia ambientale e cambiamenti climatici: un convegno ricorda che l’impatto più grave ricade sui più deboli e i più poveri del mondo
Pier Luigi Cavalchini
«La conferenza internazionale di Parigi del prossimo dicembre sarà un passaggio delicato per raggiungere un accordo internazionale necessario per affrontare la crisi climatica. Questa crisi colpisce tutti ma ha effetti ben più gravi per quanti sono più vulnerabili e più esposti: i più deboli e i più poveri in tutto il mondo». Questo l’incipit al meeting internazionale “Giustizia ambientale e cambiamenti climatici” che si è tenuto all’Istituto Patristico Augustinianum di Roma nei giorni 10 e 11 settembre 2015. Le parole virgolettate sono tratte direttamente dalla relazione di Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – e già Ministro dell’Ambiente con il primo Governo Prodi. Un intervento appassionato, il suo, pieno di dati e di “segnalazioni di pericolo” che, sostanzialmente auspica un cambiamento di atteggiamento dei singoli nei loro approcci quotidiani anche alle più piccole cose. Chiarificatrice la sua citazione della recente enciclica di Papa Francesco, di cui va a riprendere la critica all'”uomo dominatore, consumatore, e sfruttatore”. Anzi, citando l’originale (“Laudato sì…”): «[…] senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia, se non parliamo più il linguaggio della fraternità e della bellezza nella nostra relazione con il mondo, i nostri atteggiamenti saranno quelli del dominatore, del consumatore o del mero sfruttatore delle risorse naturali, incapace di porre un limite ai suoi interessi immediati.».
Poesia, natura e tecnologia
Caffè filosofico N. 3 – Arte ed estetica in Marx
di Tiziana Carena
Continua la rubrica di Tiziana Carena dedicata alla filosofia, con un occhio particolare all’idea di natura, al principio di responsabilità e in genere a quanto nella filosofia ci può essere di aiuto nel (difficile) cammino verso la sostenibilità. La prima puntata è stata dedicata a Fichte e al “soggetto trascendentale” o “spirito” come principio assoluto della realtà. La seconda al romanticismo tedesco.
Questa terza riflessione introduce alle letture dei classici. Assaporiamone il gusto, l’atmosfera: l’ambiente sociale stimola le forme della fantasia artistica e l’arte è inevitabilmente legata all’ambiente sociale; difficile, dunque, determinare la priorità dell’arte o dell’ambiente sociale, posto che l’arte antica riesce ad attrarre noi che apparteniamo a un contesto sociale del tutto diverso. O, ancora, sarebbe surreale pensare che la scapigliatura milanese o i “poeti maledetti” fossero solo influenzati dal loro ambiente sociale (Baudelaire, senza Parigi, non sarebbe un poeta maledetto)……
«Che ne è di Vulcano di fronte a Roberts &Co., di Giove di fronte ai parafulmini, e di Ermes di fronte al Crédit Mobilier?
Nutrire le città: cibo, cultura, innovazione
A Torino un convegno mondiale dell’ONU e un mese di iniziative. Tra cui, alla Casa dell’ambiente, Think Glocal, attività e incontri per l promozione di stili di vita sostenibili
Le città e i contesti urbani, “incubatori di innovazione e coesione sociale possono dare risposte adeguate ai propri cittadini e ai territori rurali per vincere la sfida dell’alimentazione, accessibile a tutti, sostenibile per tutti, occasione di crescita e sviluppo.
Dal 25 settembre al 25 ottobre, in occasione dell’esposizione universale EXPO 2015 Milano e in collegamento con il 3° Forum Mondiale Onu sullo Sviluppo Locale, Torino promuove e propone Nutrire le Città, un mese di eventi internazionali e di appuntamenti culturali e artistici offerti alla città e ai visitatori che raggiungeranno Torino in occasione dell’EXPO e del Forum Mondiale Onu.
Dal 10 al 16 ottobre anche Casa dell’Ambiente Nutre la Città
Grazie all’interesse e alla disponibilità delle associazioni che collaborano al progetto Casa dell’Ambiente è stato possibile redigere un ricco programma di iniziative ed interventi volti alla promozione di stili di vita sostenibili. La manifestazione si inserisce all’interno della cornice di “Nutrire le Città – Coltivare il Futuro”, ed è un’occasione per discutere su temi come nutrizione e sviluppo sostenibile, favorendo un dibattito aperto a più livelli.
Non siamo onniscenti
Martedì 6 ottobre 2015, alle ore 18.00 presso il Circolo dei Lettori, Via Bogino 9, Torino, presentazione del volume Mauro Ceruti, La fine dell’onniscienza: epistemologie della complessità (Studium 2015)
Intervengono: Chiara Simonigh, Docente di Storia del Cinema, Torino, e Federico Vercellone,Docente di Estetica, Torino
La serata fa parte degli appuntamenti culturali del CIM, il Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Morfologia “Francesco Moiso”.
La fine dell’onniscienza: epistemologie della complessità
Riconciliare il mondo della tecnica con il mondo della vita, stipulando una nuova alleanza tra uomo e ambiente,è per Mauro Ceruti e per la sua filosofia della complessità la via per emanciparsi dal mito dell’onnipotenza e costruire un’antropologia adatta a un universo plurale, privo di centro, senza confini e libero da ogni artificiosa gerarchia.
L’autore
Mauro Ceruti è tra i padri italiani dell’epistemologia della complessità, una disciplina che – in dialogo tra le scienze naturali e le scienze sociali – pensa la realtà come una rete inestricabile di connessioni e interrelazioni tra l’umano, il naturale e la tecnica.
La via delle spezie via di cultura
Ancora pochi giorni per vedere la interessante mostra al MAO di Torino, che accompagna i cinque sensi. Le spezie da centinaia di anni fanno cultura attraverso i piatti che si gustano in Occidente e in Oriente
Tiziana C. Carena
![via delle spezie 1](http://idratools.org/dajoomla/wp-content/uploads/2015/09/via_delle_spezie_1.jpg)
Tempesta tedesca, ma di sentimenti
Continua la rubrica di Tiziana Carena dedicata alla filosofia, con un occhio particolare all’idea di natura, al principio di responsabilità e in genere a quanto nella filosofia ci può essere di aiuto nel (difficile) cammino verso la sostenibilità. La prima puntata è stata dedicata a Fichte e al “soggetto trascendentale” o “spirito” come principio assoluto della realtà
1 settembre, giornata mondiale di preghiera per la conversione ecologica
L’ha indetta papa Francesco. La giornata ha un intento ecumenico e riprende una idea del patriarcato ortodosso
di Mario Salomone
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Milano, Barona: orti che fanno massa critica
di Andrea Ferrari Trecate