Art.1 l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro

.eco 197 è il numero monografico dedicato a civilMente, la manifestazione che dal 2010 cerca di alimentare il dibattito sui temi sociali coinvolgendo cittadini e operatori del non profit.
civilMente nel 2013, attuale più che mai, ha parlato di LAVORO. E per farlo si è ripartiti proprio da qui, dalla nostra costituzione.
Art.1 l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro;  Art. 4 ogni cittadino ha diritto ad un lavoro (Costituzione della Repubblica italiana).
Attuale e cogente, il lavoro, è il tema al centro del dibattito sociale e politico e civilMente ha voluto affrontarlo nell’ottica dell’economia civile, sottolineando la specificità della cultura del nonprofit. Tanti i contributi, gli spunti di riflessione e le proposte  che arricchiscono la monografia.
Per affrontare meglio i problemi che abbiamo di fronte Pierluigi Ossola ci presenta la possibilità e i vantaggi di contrapporre all’economia classica un’economia civile in cui la PUBBLICA FELICITA’ rappresenta sia un mezzo che il fine dello sviluppo economico.

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Diario di un naturalista subacqueo

Diario di un naturalista subacqueo fa parte di una collana di “agili testi” di facile consultazione e utilizzo su grandi tematiche ambientali e sociali. Molti titoli si riallacciano alle iniziative dell’Istituto comprese nell’area de il Pianeta azzurro, che si occupa di divulgare i temi sulla risorsa acqua. Tutte le pubblicazioni sono gratuite, sino a esaurimento scorte, e possono essere richieste all’indirizzo mail segreteria@schole.it.
Diario di un Naturalista Subacqueo, si presenta come un utile vademecum per il viaggiatore subacqueo (o snorkeler) ai tropici.
Il libretto è stato realizzato con la collaborazione di Kudalaut viaggi, con le foto e i testi di Massimo Boyer e i disegni di Francesca Scoccia, e contiene utili informazioni sulle principali destinazioni per il turismo subacqueo naturalistico, sui periodi migliori per partire e su cosa aspettarsi di trovare, oltre a un codice di comportamento da rispettare.

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Diario di un naturalista subacqueo

Diario di un naturalista subacqueo 
Diario di un Naturalista Subacqueo, si presenta come un utile vademecum per il viaggiatore subacqueo (o snorkeler) ai tropici.
Il libretto è stato realizzato con la collaborazione di Kudalaut viaggi, con le foto e i testi di Massimo Boyer e i disegni di Francesca Scoccia, e contiene utili informazioni sulle principali destinazioni per il turismo subacqueo naturalistico, sui periodi migliori per partire e su cosa aspettarsi di trovare, oltre a un codice di comportamento da rispettare.

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20 Febbraio, la presentazione del volume: COMPLEXUS Leggere il presente sulle orme di Edgar Morin

GIOVEDI 20 FEBBRAIO 2014, ALLE ORE 18.00 presso il “Centro Studi Sereno Regis” via Garibaldi, 13 – Torino presentazione del volume: COMPLEXUS  Leggere il presente sulle orme di Edgar Morin, Edito dall’ ISTITUTO PER L’AMBIENTE E L’EDUCAZIONE SCHOLÉ FUTURO. Dialoga con l’autore, il sociologo Dario Padovan.

Perché “complexus”? Com-plexus deriva dal latino e significa “tessuto insieme”. La realtà, ai suoi vari livelli, è appunto qualcosa di tessuto insieme, qualcosa in cui tutto si lega. La figura della “rete” è quella che meglio interpreta questo concetto, con i suoi fili che si intersecano e con i ‘nodi’ che esprimono i molteplici punti di interazione tra i diversi livelli del reale. 

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Su .eco la città (sostenibile) futura

E’ possibile scaricare il  numero 196 di .eco, l’educazione sostenibile dedicato alla città (sostenibile) futura.
Dove vivranno i nostri figli in fantacittà hi-tech oppure in città eque, partecipative e inclusive?
Potremmmo trovare la risposta nel dossier curato da Ugo Leone, che ci conduce ad attente riflessioni su tematiche come la ri-progettazione sostenibilie delle aree urbane, le nuove forme di agricoltura urbana, la necessità di tutelare la biodiversità attraverso reti ecologiche che comprendono anche la città. 


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Henry Walter Bates

Henry Walter Bates , naturalista del mese di febbraio (di Margherita Bandini)

Henry Walter Bates nacque in una famiglia di ceto medio a Leicester. All’età di 14 anni era già impiegato nella fabbrica di famiglia con una giornata lavorativa che solitamente durava undici ore. Tuttavia Bates, nell’intento di migliorarsi, trovava l’energia di frequentare una scuola serale e, dopo vari anni, aveva abusato troppo di se stesso, tanto da subire dei collassi di salute cosi importanti che fu il dottore di famiglia a sostenere la scelta di una spedizione in Sud America, che forse avrebbe migliorato la sua precaria salute. Mentre era nella foresta Amazzonica, era solito uscire la mattina “vestito di stivali, pantaloni, un vecchio cappello e una camicia colorata con un puntaspilli sul davanti con infilzati sei diverse misure di spilli per insetti. Portava un lungo fucile sulla spalla sinistra” carica con due diversi colpi per due diverse misure di preda. “Nella sua mano destra aveva la sua rete per farfalle. Una borsa di pelle sulla sinistra aveva munizioni ed una scatola per gli insetti. Un carniere sulla destra aveva altre provviste, incluse delle pinze di pelle per appendere lucertole, serpenti, rane, grossi uccelli ed altri esemplari.” Rimase nella foresta Amazzonica per poco più di un decennio durante una spedizione organizzata e trascorsa in parte con Alfred Wallace, collega Entomologo incontrato a Leicester. Bates passò quello che considerò “i migliori undici anni della mia vita” nella foresta Amazzonica, dal 1848 al 1859.

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Scoperta la prima specie di delfino da ibridazione naturale

La prestigiosa rivista scientifica PLOS ONE ha recentemente pubblicato un articolo nel quale si documenta il primo caso  di specie ibrida naturale tra i mammiferi marini. Si tratta del delfino climene (Stenella clymene), un piccolo cetaceo che vive nelle acque tropicali e temperate dell’oceano Atlantico, la cui specie a quanto pare si è originata dall’ibridazione naturale – processo raramente osservato tra i mammiferi – tra due specie diverse di delfini: la stenella striata (Stenella coeruleoalba) e la stenella dal lungo rostro (Stenella longirostris). Lo studio condotto dall’Università di Lisbona e dal Museo di Storia Naturale Americano ha finalemnte risolto un dubbio scientifico di lunga data. In passato, infatti, il climene era stato considerato come una  sottospecie di stenella dal lungo rostro. Insomma, per i non addetti ai lavori potrebbe sembrare una questione da poco passare da “sottospecie” a “specie” ma la scoperta nel modno scientifico rappresenta un bel passo in avanti nella conoscenza della biodiversità.

 

Serata di premiazione del concorso cinematografico di comunicazione ambientale River Eyes Torino

le Associazioni Antropocosmos, ECOntACT e l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholè Futuro Onlus sono liete di invitare quanti fossero interessati alla serata di premiazione dei vincitori del concorso cinematografico di comunicazione ambientale River Eyes Torino che si terrà il 12 Febbraio 2014 a partire dalle 21.00 presso il Cineteatro Baretti, in via Baretti 4, nel quartiere San Salvario di Torino. Durante la serata verrà presentata la seconda edizione del progetto River Eyes, verranno proiettati i cortometraggi selezionati dalla giuria e annunciati i vincitori del primo e del secondo premio. A seguire un brindisi di buon auspicio per i futuri progetti. Vi invitiamo a confermare la vostra presenza.
www.rivereyes.orgrivereyes.torino@gmail.com

CleanTech Challenge 2014 – il concorso internazionale per premiare le migliori idee “verdi”

Parte la CleanTech Challenge 2014, capitolo italiano. Chiunque abbia un’idea “clean” e non sia ancora riuscito a promuoverla ha ora l’occasione di vincere 5.000 euro e rappresentare l’Italia alla London Business School nella sfida finale del concorso internazionale, con la possibilità di aggiudicarsi un ulteriore premio in sterline. La Challenge CleanTech (CTC) infatti è una competizione promossa dal MIP Politecnico di Milano in collaborazione con la London Business School e l’University College London Business in cui gli studenti delle migliori scuole di business e d’ingegneria competono in team interfunzionali. Leggi tutto “CleanTech Challenge 2014 – il concorso internazionale per premiare le migliori idee “verdi””

WWF-MANITESE: Corso per insegnanti ed educatori

Termine ultimo per le iscrizioni 21 febbraio 2014.
Il corso è rivolto ad insegnanti ed educatori, operatori del mondo della scuola che per primi devono imparare dagli ecosistemi ad essere resilienti, ovvero più capaci di rispondere in maniera positiva alle trasformazioni della scuola, della relazione educativa, del contesto generale in cui operano.
Il corso nasce su iniziativa congiunta di Mani Tese e WWF Italia, nell’ambito del progetto “Economie locali e tutela della biodiversità”, sostenuto da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Mani Tese e WWF sono enti accreditati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) per la formazione del personale della scuola. I partecipanti interessati hanno pertanto diritto all’attestato di partecipazione con una frequenza minima dell’80% delle lezioni e all’esonero dal servizio per il periodo di frequenza del corso.

La partecipazione è gratuita.

scarica il PDF di presentazione del corso