Master in “Sostenibilità del territorio e della filiera agroalimentare

scadenza delle iscrizioni prorogata al 31 gennaio.
Il Master Universitario di I livello in “Sostenibilità del territorio e della filiera agroalimentare” (già Master in “Sviluppo Sostenibile e Promozione del Territorio”) è attivato dal Dipartimento di Culture, Politiche e Società dell’Università degli Studi di Torino. Lo sviluppo di un’agricoltura e di filiere agroalimentari sostenibili – che assicurino l’accesso al cibo in quantità e qualità sufficienti, riducendo l’impatto ecologico anche attraverso una rilocalizzazione delle filiere agricole rappresenta una sfida di grande portata per i prossimi decenni. Leggi tutto “Master in “Sostenibilità del territorio e della filiera agroalimentare”

L’educazione ambientale italiana si mette in rete. A Roma un nuovo passo avanti

(Roma, 29 gennaio 2014). Si è tenuto a Roma, presso la sede centrale del CNR, il terzo incontro nazionale della rete italiana dell’educazione ambientale e per la sostenibilità, nata con la decisione presa a Milano il 29 agosto 2013 in occasione dell’incontro di restituzione del Settimo WEEC (World Environmental Education Congress). Il 7th WEEC di Marrakech (www.weec2013.org), nel decennale dei congressi, grazie alla grandissima partecipazione e al coinvolgimento di istituzioni internazionali come l’UNESCO e l’UNEP aveva infatti ratificato il ruolo della rete mondiale di educazione ambientale e aveva fatto emergere la necessità di strutturare meglio la rete sia a livello internazionale, sia continentale sia nazionale nei paesi dove non esistono ancora o non esistono più reti di attori locali.

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L’educazione ambientale italiana si mette in rete. A Roma un nuovo passo avanti

Roma, 29 gennaio 2014). Si è tenuto a Roma, presso la sede centrale del CNR, il terzo incontro nazionale della rete italiana dell’educazione ambientale e per la sostenibilità, nata con la decisione presa a Milano il 29 agosto 2013 in occasione dell’incontro di restituzione del Settimo WEEC (World Environmental Education Congress). Il 7th WEEC di Marrakech (www.weec2013.org), nel decennale dei congressi, grazie alla grandissima partecipazione e al coinvolgimento di istituzioni internazionali come l’UNESCO e l’UNEP aveva infatti ratificato il ruolo della rete mondiale di educazione ambientale e aveva fatto emergere la necessità di strutturare meglio la rete sia a livello internazionale, sia continentale sia nazionale nei paesi dove non esistono ancora o non esistono più reti di attori locali.

Partecipazione numerosa e sintonia di intenti

L’incontro romano ha visto una crescita di partecipazione (sala piena e posti in piedi) e la presenza di un po’ tutti gli attori: Regioni e Amministrazioni locali, Arpa, grandi associazioni ambientaliste, Comitato italiano DESS-UNESCO, CEA, parchi, università e altri centri di recerca, fattorie didattiche,… Tutti d’accordo i presenti sulla importanza di continuare e estendere lo sforzo di riannodare fili e di rimettere l’educazione ambientale (che si intreccia con quella “allo sviluppo sostenibile”) al centro delle politiche pubbliche. Una rete, o meglio una “rete di reti”, di enti, di associazioni, cooperative, aziende che, si è detto, deve essere inclusiva e policentrica. E che, come ha detto il Comitato italiano UNESCO, raccoglierà il testimone del Decennio delle Nazioni Unite, che termina quest’anno.

I temi trattati, una riflessione che continua

Il mattino del 29, dopo i saluti delle istituzioni presenti, è stato dedicato ai commenti al documento base (disponibile online). La definizione di obiettivi, principi e metodi è comunque un processo aperto, che proseguirà nei prossimi mesi, con alcuni gruppi di lavoro che dovranno approfondire i punti emersi e sottoporli al vaglio della comunità italiana dell’educazione ambientale.

Il pomeriggio è stato dedicato a una panoramica dei numerosissimi questionari compilati online, all’interessante caso francese, con le sue “assise” territoriali che preparano gli incontri nazionali (e che, è stato detto, possono offrire un buon esempio anche per l’Italia), e a come organizzare alcune funzioni della rete, utilizzando al meglio anche le ICT: diffusione di informazione, scambio di esperienze, formazione, documentazione, conservazione della memoria delle tappe fondamentali dell’educazione all’ambiente e alla sostenibilità.

Il prossimo incontro è programmato indicativamente per il 27 marzo, la sede dovrebbe essere una città del centro-sud.

L’educazione ambientale italiana si mette in rete. A Roma un nuovo passo avanti

Roma, 29 gennaio 2014). Si è tenuto a Roma, presso la sede centrale del CNR, il terzo incontro nazionale della rete italiana dell’educazione ambientale e per la sostenibilità, nata con la decisione presa a Milano il 29 agosto 2013 in occasione dell’incontro di restituzione del Settimo WEEC (World Environmental Education Congress). Il 7th WEEC di Marrakech (www.weec2013.org), nel decennale dei congressi, grazie alla grandissima partecipazione e al coinvolgimento di istituzioni internazionali come l’UNESCO e l’UNEP aveva infatti ratificato il ruolo della rete mondiale di educazione ambientale e aveva fatto emergere la necessità di strutturare meglio la rete sia a livello internazionale, sia continentale sia nazionale nei paesi dove non esistono ancora o non esistono più reti di attori locali.

Partecipazione numerosa e sintonia di intenti

L’incontro romano ha visto una crescita di partecipazione (sala piena e posti in piedi) e la presenza di un po’ tutti gli attori: Regioni e Amministrazioni locali, Arpa, grandi associazioni ambientaliste, Comitato italiano DESS-UNESCO, CEA, parchi, università e altri centri di recerca, fattorie didattiche,… Tutti d’accordo i presenti sulla importanza di continuare e estendere lo sforzo di riannodare fili e di rimettere l’educazione ambientale (che si intreccia con quella “allo sviluppo sostenibile”) al centro delle politiche pubbliche. Una rete, o meglio una “rete di reti”, di enti, di associazioni, cooperative, aziende che, si è detto, deve essere inclusiva e policentrica. E che, come ha detto il Comitato italiano UNESCO, raccoglierà il testimone del Decennio delle Nazioni Unite, che termina quest’anno.

I temi trattati, una riflessione che continua

Il mattino del 29, dopo i saluti delle istituzioni presenti, è stato dedicato ai commenti al documento base (disponibile online). La definizione di obiettivi, principi e metodi è comunque un processo aperto, che proseguirà nei prossimi mesi, con alcuni gruppi di lavoro che dovranno approfondire i punti emersi e sottoporli al vaglio della comunità italiana dell’educazione ambientale.

Il pomeriggio è stato dedicato a una panoramica dei numerosissimi questionari compilati online, all’interessante caso francese, con le sue “assise” territoriali che preparano gli incontri nazionali (e che, è stato detto, possono offrire un buon esempio anche per l’Italia), e a come organizzare alcune funzioni della rete, utilizzando al meglio anche le ICT: diffusione di informazione, scambio di esperienze, formazione, documentazione, conservazione della memoria delle tappe fondamentali dell’educazione all’ambiente e alla sostenibilità.

Il prossimo incontro è programmato indicativamente per il 27 marzo, la sede dovrebbe essere una città del centro-sud.

Mercoledì 29 gennaio CNR – Roma Riunione nazionale della Rete WEEC Italia

Potete visualizzare la bozza di documento del Manifesto della rete d’educazione ambientale e alla sostenibilità

Clicca qui per visionare la bozza di documento con i relativi commenti. Scaricate il file word dal sito e aprendolo si potranno visualizzare i commenti laterali.
Questo ci permetterà di arrivare a Roma con una visione completa dello stato dell’arte del processo di costruzione della Rete, e avanzare insieme nel dibattito.

Programma della Giornata

Le ferrovie tolgono il disturbo

Solo posti in piedi in treno e alla stazione (di Mario Salomone)

Milano, Stazione Centrale, venerdì 17 gennaio 2014, ore 11. È venerdì 17 per chi cerca un po’ di caldo alla Stazione Centrale di Milano. Alcuni operai, scortati da guardie private armate, smantellano i sedili nell’area di fronte ai servizi igienici della stazione. Si tratta di un angolo riparato e, unico in tutta la stazione, un po’ caldo, grazie all’aria che fuoriesce dalle vicine toilette a pagamento (1 euro per fare pipì).
Di posti dove sostare nelle stazioni italiane non ne sono rimasti molti, come è noto: le FS si sono vendute la sale di aspetto, trasformate (come la bella e monumentale sala della stazione di Milano) in centri commerciali. Rimangono qua e là solo pochi sedili, che d’inverno sono esposti al freddo e al vento, tranne appunto quelli ora eliminati a Milano. A meno di non andare a fare shopping: lo spazio della stazione, le scale mobili, i tapis roulant (a Milano, ma anche in altre grandi stazioni) sono organizzati, appunto, per obbligare, come in una gimcana, i passeggeri a passare davanti al maggior numero possibile di vetrine e a entrare nei negozi. Business is business. Perché dunque smontare i sedili? Perché le guardie, che squadrano di brutto il sottoscritto che fa foto e gli si avvicinano con aria intimidatoria, invitandolo a spostarsi altrove? Sarà che il luogo è gradito agli homeless, che bisogna mandar via? Sarà che qualcuno tra chi paga 1 euro per fare pipì non gradiva lo spettacolo?

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Energia: a Milano un convegno fa luce sul tema delle accise


L’evento del 22 gennaio è organizzato da Istituto Internazionale di Ricerca.  Tra i relatori alcuni rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane

L’Istituto Internazionale di Ricerca (IIR) organizza la terza edizione del convegno annuale “Accise nell’energia elettrica e gas” che si terrà mercoledì 22 gennaio 2014 a Milano, presso lo StarHotel Ritz di via Spallanzani 40 (MM1 P.ta Venezia) dalle 9 alle 17. Al centro del convegno le nuove direttive in tema di compilazione della dichiarazione di consumo, i criteri di esclusione della tassazione, le procedure e i criteri di determinazione dei rimborsi d’imposta, le soluzioni in tema di cambi di aliquota in corso d’anno. I relatori provengono dal mondo aziendale e dall’Agenzia delle Dogane.

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Mercoledì 29 gennaio si riunisce a Roma la rete WEEC Italia

Sarà presentata la bozza di un “Manifesto” dell’educazione ambientale

Il terzo incontro nazionale delle Rete WEEC Italia dell’educazione ambientale e alla sostenibilità, si svolgerà a Roma il giorno 29 gennaio 2014 dalle ore 10.00 alle ore 17.00
La sede dell’incontro sarà il CNR (piazzale Aldo Moro, 7 – 00185 Roma), presso la Sala “Paolo Bisogno”. 

L’incontro è libero, ma vi preghiamo di REGISTRARVI attraverso l’apposito modulo che trovate QUI

– Come raggiungere la sede centrale del CNR
– Rispondi al Censimento per la Rete WEEC (World Environmental Education Congress), la più grande rete mondiale di educazione ambientale
– I risultati del primo incontro (Milano, Università di Milano Bicocca, 29 agosto 2013)
– Le decisioni del secondo incontro (Bologna, Sala ex Consiglio regionale Emilia Romagna, 28 novembre 2014)

 

L’incontro operativo avrà come Ordine del Giorno:

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Sostegno della FIMA al Festival internazionale del giornalismo di Perugia 2014

Un evento unico e gratuito che ospita le voci più autorevoli del giornalismo mondiale
 

 

La FIMA, Federazione italiana media ambientali, ha lanciato un appello a sostegno del festival internazionale del giornalismo di Perugia.
Il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia è il più importante evento del settore in Europa. Nell’edizione 2013 ha offerto al pubblico 210 eventi in 5 giorni: conferenze, workshop formativi e dibattiti, 479 relatori da tutto il mondo e oltre 50mila partecipanti. Il tutto reso possibile dai volontari, 252 ragazzi e ragazze che da ogni parte del mondo hanno raggiunto l’Italia per donare il loro entusiasmo e la loro professionalità alla manifestazione.

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Un’opportunità per Comuni e Scuole

Si terrà il 27 gennaio 2014, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, presso la Sala Consiglieri della Provincia di Torino di Palazzo Cisterna – Via Maria Vittoria n. 12. la presentazione pubblica del Bando per la concessione e l’erogazione di contributi a favore dei Comuni per la promozione di progetti di educazione e progettazione partecipata sulla mobilità sostenibile a partire dai plessi scolastici. 
Con riferimento all’incontro di presentazione del Bando, si richiede di dare conferma della partecipazione entro il 22.01.2014 al seguente indirizzo di posta elettronica: agenda21@provincia.torino.it