Dire Fare Mare

Dire Fare Mare, fa parte di una collana di “agili testi” di facile consultazione e utilizzo su grandi tematiche ambientali e sociali. Molti titoli, come questo, si riallacciano alle iniziative dell’Istituto comprese nell’area de il Pianeta azzurro, che si occupa di divulgare i temi sulla risorsa acqua. Questa pubblicazione nasce dalla collaborazione con AléAlé, un gruppo di ricerca e progettazione didattica fondato nel 2011 da Alessandra Dini e Alessandra Poggianti sulla base di competenze acquisite nell’ambito dell’arte contemporanea. Dire Fare Mare è un libro-gioco alla cui realizzazione hanno contribuito dei veri e propri “artisti del mare” e che propone tanti giochi da apprendere e tante idee da sviluppare.Tutte le pubblicazioni sono gratuite, sino a esaurimento scorte, e possono essere richieste all’indirizzo mail pianetazzurro@schole.it

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Numero 2 luglio 2015

 

 

 

 

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8th WEEC Planet and People – Aquatic Education

  3EDITORIALE – Aquatic Education, di Stefano Moretto e Monica Risso
  5The Travels of Leo the Whale, di Carolina Parra Thompson, Xiomara Zúñiga Salas
  7The Ecosystem services based approach in the Mediterranean Sea, di Sara Sozzo
  9Educational needs and opportunities for a more sustainable fish supply chain: evidences from two R&D projects, di Elena Pagliarino e Andrea Pronti

Numero 15 – 2015

 

 

 

 

  

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Numero 15 – 2015

Biodiversità nascosta. Valori e pratiche della diversità biologica nelle aree fragili

SOMMARIO

ISBN 9788885313460           ISSN 1972-5817(print) – 1972-2511 (online)

 7 Presentazione 

15 Introduzione di Stefano Soriani

19 Un bosco urbano a Palermo: una sfida per il rilancio della “biodiversità sociale”, di Gian Luigi Corinto, Enrico Nicosia (abstract)

34 Un’esperienza di agricoltura sociale a Pisa: il Progetto “Orto in Cannicce”, di Alessandra Greggio  (abstract)

41 Orti sociali e solidali in Trentino e Alto Adige, di Federico Bigaran, Stefano Delugan, Giuliano Pezzin, Julia Politeo (abstract)

78 Pastorizia, biodiversità e la sfida dell’immigrazione: il caso del Triveneto, di Michele Nori, Valentina de Marchi (abstract)

102 Semi Autonomi: progetto di recupero e salvaguardia dell’agrobiodiversità per l’autonomia dell’agricoltura contadina in Calabria, di Yvonne Piersante (abstract)

117 Il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo. Il valore della biodiversità per ricostruire comunità solidali, di Gianfranco Ciola, Francesco Maiorano (abstract)

127 Il giardino della memoria fruttale. Un progetto di recupero di antiche varietà di frutta locale a Fregona (TV), di Davide Nucilla, Mario Fardin (abstract)

A Milano il Festival dell’Acqua

Una settimana al Castello Sforzesco per discutere delle priorità italiane e globali. 
Un bene pubblico, una risorsa da difendere, ma anche una minaccia devastante,come gli eventi di questi giorni hanno ricordato. L’acqua ha tanti volti e un ruolo centrale nelle nostre vite, ma riscuote attenzione solo di fronte alle emergenze. «Invece il suo valore va messo oggi in primo piano. Parlando di equità, politiche, investimenti e tecnologia». Così Mauro D’Ascenzi – vicepresidente di Utilitalia, la federazione che riunisce le aziende dei servizi di acqua ed energia – spiega perché c’è bisogno anche di un Festival dell’Acqua. Eccolo servito, allora, dal 5 al 9 ottobre, in concomitanza con l’ultimo mese di Expo 2015, al Castello Sforzesco di Milano. Una settimana tra conferenze e concerti, per parlare di depurazione e di stelle, di dissesto idrogeologico ed efficienza.

fonte: www.lastampa.it

info: http://www.festivalacqua.org/

La via delle spezie via di cultura

Ancora pochi giorni per vedere la interessante mostra al MAO di Torino, che accompagna i cinque sensi. Le spezie da centinaia di anni fanno cultura attraverso i piatti che si gustano in Occidente e in Oriente

Tiziana C. Carena

 

Puoi assaporare il profumo dello zenzero, della cannella, della noce moscata, della curcuma, della vaniglia, del pepe, del peperoncino; puoi vederle, attraverso fotografie particolarmente suggestive, in tutti i loro colori, le loro nuances, i fiori, i tessuti persiano del XIX secolo, il makramè di tappeti che si riappropriano di questi colori speziati dal beige all’arancio, al rosso, i colori della terra e del sole. È un’immersione nel mondo naturale con tutti i cinque sensi.
Spezie non soltanto per uso alimentare, ma anche per il maquillage, come maschere di bellezza (la maschera allo zenzero).
Delle spezie parlano molti scrittori antichi, Plinio il Vecchio, Apicio (autore di un noto manuale di cucina).
 
Dalla storia antica ai mercatini di oggi
 
via delle spezie 1Possiamo vedere i mercatini con tutte le loro forme colorate, nelle ceste o nei sacchi di iuta. A Menton, nel centro storico, la domenica mattina potremmo vedere tutte queste spezie che sfilano come una passerella dei colori della natura; il più famoso è lo zafferano, l’oro tra le spezie, l’oro indiano per eccellenza; possiamo vedere una ragazza che ne raccoglie i meravigliosi fiori viola; i peperoncini rossi stesi a essiccare nel deserto, in Cina; o, ancora, i lucenti gusci di noce moscata ricoperti di macis rosso delle Indie occidentali; i famosi bastoncini neri di vaniglia del Madagascar. A proposito della vaniglia, una spezia ottenuta dal frutto della vaniglia, un’orchidea originaria del Messico: è un fiore che si schiude soltanto una volta l’anno. La vaniglia richiede una lunghissima preparazione. La vaniglia rappresenta l’esempio di spezia a diffusione globale, utilizzata in ambito alimentare e in ambito cosmetico (pensiamo alle varie fragranze per la profumazione). 
Il peperoncino e l’aglio, sono ormai di uso comune tanto nella cucina orientale, quanto nella cucina occidentale (per quest’ultima pensiamo agli spaghetti aglio, olio e peperoncino). Forse non tutti sanno che nell’antichità si diceva che era facile accorgersi dell’arrivo delle legioni romane: il vento portava il loro odore di aglio.
Un cibo speziato è un cibo profumato. Un cibo profumato e anche un piacere per gli occhi: pensiamo al riso al curry.
Le spezie debbono il loro nome al latino medievale species  che significava “droga” nel senso di additivo aromatico. Chi non ricorda, specie in Piemonte le antiche drogherie che, fortunatamente, mantengono la loro tradizione proprio in Piemonte e in Francia (le cui ricette gastronomiche sono simili; pensiamo al vin brulé addizionato di cannella e noce moscata, rimedio antichissimo per le costipazioni).
Insomma un buon percorso di antropologia culturale disponibile per tutti noi in conseguenza dei viaggi di esplorazione, degli scambi commerciali, non meno, (purtroppo) che delle conquiste militari.

Tuffiamoci alla scoperta dei fondali marini della Gallinara.

La “Gallinara” è un isolotto situato nella Riviera di Ponente, di fronte al Comune di Albenga. Dista 1,5 km dalla costa e costituisce la Riserva Naturale Regionale dell’Isola di Gallinara.
Una giornata, lunedì 28 settembre 2015, all’insegna dell’aggregazione che vedrà impegnati i subacquei HSA in immersione insieme allo staff di DIVING IDEA BLU di Albenga, sotto il coordinamento di Gianfranco Lenti – Staff Training HSA. Il tutto con la collaborazione dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro ONLUS – Progetto “Il Pianeta azzurro”, un progetto di comunicazione ed educazione ambientale che darà “voce ambientale” a questa iniziativa. Partner Tecnico Tribord, marca del Gruppo Decathlon, per le attrezzature ed i test subacquei.

Un’importante giornata per stare insieme andando sott’acqua in sicurezza a scoprire le bellezze del mare e fare integrazione sociale.

Per saperne di più:

HSA Italia – Handicapped Scuba Association International
Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili – ONLUS
Milano – Italy   Tel 02/537299   Tel /Fax 02/57408326
www.hsaitalia.it

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La balena bianca avvistata in Australia

Lunedì 10 agosto una balena bianca è stata avvistata a largo delle coste del Queensland, in Australia. Le balene bianche sono piuttosto rare: in Australia il primo avvistamento di una balena bianca è del 1991, da allora ne sono stati contati pochi altri. Dice il dipartimento di protezione ambientale dell’Australia che nei mari australiani ce ne dovrebbero essere soltanto tre.

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fonte www.ilpost.it/

Online la pubblicazione della Collana del faro “Quando Arte e Scienza si incontrano in mare”

Nel 2014 per la prima volta il Tour Tribord Un Mare di Fotografie approdava al concorso di fotografia subacquea MyShot introducendo la categoria “Nudibranco Mediterraneo” premiata da Tribord. Da questa esperienza è nata la pubblicazione dedicata della Collana del Faro “Quando Arte e scienza si incontrano in mare” . Anche quest’annno Il Tour “Un Mare di Fotografie” torna a fare tappa anche quest’anno a MyShot. Il concorso fotografico, organizzato ogni anno da Scubaportal è rivolto a tutti gli appassionati di fotografia subacquea, principianti ed esperti, sub e snorkelisti. 

Potete leggere la scheda della pubblicazione 2014 e sfogliarla online QUI

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La quinta scheda Blue Food – Green Future sul pesce sostenibile

Con la quinta tappa del Tour Tribord “Un Mare di Fotografie” che si è svolta nella bellissima cornice di Gioiosa Marea pubblichiamo la quarta scheda sul “pesce sostenibile” dedicata alla Sarda e realizzata nell’ambito del progetto Blue Food Green Future che quest’anno è entrato a far parte del tour. Ricordiamo che le schede sono realizzate allo scopo di aiutare le scelte dei consumatori verso un consumo sostenibile delle risorse ittiche. In ogni tappa del Tour troverete una scheda dedicata ad una specie ittica.

Scaricate le prime quattro schede dedicate allo Sgombro, al SugarelloPalamita e Canocchia.

(è vietata qualsiasi la riproduzione anche parziale delle schede)