Milano dice SI anche all’Ambiente

milanosimuove3

Ci voleva un’affluenza del 30% per validare il voto sul referendum ambientale milanese, una percentuale che invece, anche sulla scia del referendum nazionale, si è attestata intorno al 49%. In pratica, un milanese su due è andato a votare per il referendum consultivo  e come indicano i risultati, lo ha fatto a favore di un progetto di rinnovamento e trasformazione della città in un luogo in cui possano essere garantite la qualità della vita e il diritto alla salute.

Una valanga di Sì, che hanno portato alla vittoria in tutti e cinque i quesiti: aumentare verde nello spazio pubblico (95,56%), conservare il futuro parco dell’area Expo (95,51%), risparmio energetico e riduzioni dei gas serra (95,29%), ripristino della darsena e riapertura dei sistemi Navigli milanesi (94,32 %). Unico dato che si discosta dal quasi plebiscito è quello sull’Ecopass, il sistema di pedaggio urbano a pagamento per i conducenti di alcuni mezzi privati a motore che vogliono  accedere alla zona centrale di Milano, fermo al 79,13%. Ad ogni modo, otto milanesi su dieci vogliono che si estenda questo ticket antismog.

Il presidente del comitato promotore MilanoSiMuove, ex assessore alla Mobilità,Trasporti e Ambiente di Milano, Edoardo Croci, ha parlato di «risultato storico». Per il neo sindaco Giuliano Pisapia, «il mandato che arriva da centinaia di migliaia di milanesi è molto chiaro. Ora Milano si candida a essere la città più verde d’Europa. Noi rispetteremo la volontà dei cittadini, coinvolgendo il Consiglio comunale nelle scelte fondamentali per il futuro della città».Ora si attende che nei prossimi 60 giorni, come da regolamento, l’amministrazione comunale si muova in maniera forte e decisa verso quello che è stato il netto voto referendario dei milanesi.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *