La qualità in prima linea
L’obiettivo della conferenza è stato di analizzare le tendenze attuali degli studi superiori sullo sfondo dell’impennata nella domanda, rilevare le dinamiche emergenti e le implicazioni politiche; il tutto in funzione di una circolazione fluida e trasparente di informazioni tra gli stati per renderli in grado di fare legislazioni adeguate.
Il direttore generale dell’Unesco Koïchiro Matsuura ha affermato che l’organizzazione mondiale continuerà a rappresentare una voce potente nel vorticoso mondo dell’educazione, evidenziando in seconda istanza come il focus centrale debba essere il perseguimento simultaneo di equità, rilevanza e qualità. Ha, inoltre, ricordato l’importanza di un’integrazione maggiore tra le tecnologie informatiche e gli strumenti della comunicazione al fine di accrescere ed agevolare la richiesta da parte degli studenti e condividere i risultati delle indagini scientifiche.
I lavori hanno rimarcato l’urgenza di rafforzare la cooperazione regionale puntando sulla maggiore qualificazione, la qualità, l’innovazione e l’approccio multidisciplinare. Durante la conferenza, diversi partner tra cui il Brasile, la Cina e la Repubblica di Corea hanno espresso l’intenzione di rendere più solida l’istruzione superiore in Africa e nei paesi in via di sviluppo, ampliando le possibilità di accesso. Si è discusso su come promuovere l’educazione e l’istruzione nelle varie realtà, impedendo deleterie fughe di cervelli e l’aumento della disoccupazione, con un occhio di riguardo alle criticità e alle potenzialità del collegamento tra insegnamento universitario e sbocco professionale.