Il valore dell’educazione ambientale, le sue luci, le sue criticità

Cosa rispondere alla domanda “se e quanto è importante investire in educazione ambientale”?

Mario Salomone

Cosa rispondere alla domanda “se e quanto è importante investire in educazione ambientale”? In tempi in cui le preoccupazioni economiche fanno da padrone, si potrebbe rispondere, ad esempio che il caso dell’educazione ambientale è quello che in economia si chiama costo-opportunità: gli investimenti in educazione ambientale da un lato fanno risparmiare perché aumentano l’adesione e la collaborazione dei cittadini alle norme ambientali, dall’altro lato stimolano l’innovazione e favoriscono lo sviluppo della green economy, perché accrescono la domanda di beni e servizi ecologici o biologici e creano il terreno favorevole alla transizione verso modelli di produzione e consumo sostenibili, quindi verso una migliore qualità della vita e un benessere “equo e sostenibile”.

Ma sarebbe bello potere anche rispondere che l’educazione è una chiave fondamentale per costruire il futuro e che oggi l’educazione o è “ambientale” o non è. È la chiave per ridare un’anima a una società stanca, malata, in crisi morale e sociale, in cui le disuguaglianze aumentano esponenzialmente, e parallelamente alla ricchezza di pochi e ai capitali nascosti nei paradisi fiscali. Leggi tutto “Il valore dell’educazione ambientale, le sue luci, le sue criticità”

Marzo 1989-marzo 2014: 25 anni di .eco

25 anni di volontariato per la diffusione della cultura ambientale

Intorno a .eco si è andato gradualmente costruendo un insieme di strumenti e di iniziative per “fare rete” e per il sostegno agli operatori del settore: altre pubblicazioni, convegni, incontri, siti web e social network

A marzo 2014 il mensile .eco ha compiuto 25 anni. La testata, infatti, è stata registrata nel marzo 1989. Da allora ha rappresentato il riferimento non profit dell’educazione ambientale italiana, assumendo poi un ruolo centrale anche a livello europeo e internazionale nella promozione di reti di educazione ambientale e soprattutto dando continuità ai congressi mondiali dell’educazione ambientale (WEEC, World Environmental Education Congress), che dal 2003 rappresentano l’appuntamento più continuativo e rappresentativo in questo campo. Il Settimo WEEC si è tenuto con enorme successo nel 2013 a Marrakech (Marocco) e l’Ottavo si terrà nel 2015 a Goteborg (Svezia).

Nel corso di questi 25 anni, la rivista ha pubblicato 200 numeri e sulle sue pagine hanno scritto centinaia di collaboratori volontari. Una rivista scientifica (Culture della sostenibilità), un trimestrale dedicato all’acqua e agli ambienti acquatici (Il Pianeta azzurro), numeri speciali, supplementi, i libri di Effetto Farfalla, gli opuscoli della Collana del Faro, dossier monografici, i social network e i ricchi siti web (per l’Italia www.educazionesostenibile.it, a livello mondiale www.environmental-education.org) integrano gli strumenti che il volontariato ambientale che ruota intorno a .eco mette a disposizione di tutti gli attori dell’educazione ambientale in Italia e nel mondo.

Marzo 1989-marzo 2014: 25 anni di .eco,

Intorno a .eco si è andato gradualmente costruendo un insieme di strumenti e di iniziative per “fare rete” e per il sostegno agli operatori del settore: altre pubblicazioni, convegni, incontri, siti web e social network

A marzo 2014 il mensile .eco ha compiuto 25 anni. La testata, infatti, è stata registrata nel marzo 1989. Da allora ha rappresentato il riferimento non profit dell’educazione ambientale italiana, assumendo poi un ruolo centrale anche a livello europeo e internazionale nella promozione di reti di educazione ambientale e soprattutto dando continuità ai congressi mondiali dell’educazione ambientale (WEEC, World Environmental Education Congress), che dal 2003 rappresentano l’appuntamento più continuativo e rappresentativo in questo campo. Il Settimo WEEC si è tenuto con enorme successo nel 2013 a Marrakech (Marocco) e l’Ottavo si terrà nel 2015 a Goteborg (Svezia).

Nel corso di questi 25 anni, la rivista ha pubblicato 200 numeri e sulle sue pagine hanno scritto centinaia di collaboratori volontari. Una rivista scientifica (Culture della sostenibilità), un trimestrale dedicato all’acqua e agli ambienti acquatici (Il Pianeta azzurro), numeri speciali, supplementi, i libri di Effetto Farfalla, gli opuscoli della Collana del Faro, dossier monografici, i social network e i ricchi siti web (per l’Italia www.educazionesostenibile.it, a livello mondiale www.environmental-education.org) integrano gli strumenti che il volontariato ambientale che ruota intorno a .eco mette a disposizione di tutti gli attori dell’educazione ambientale in Italia e nel mondo.

Smart Waters

Si terrà a Rovigo dal 21-22 marzo 2014 il convegno Smart Waters dedicato alla cooperazione e sicurezza idrica nelle aree fragili
Il convegno si inserisce all’interno di una serie di eventi organizzati a Rovigo sul tema delle aree strutturalmente e politicamente fragili e della ricerca di pratiche idriche sostenibili e condivise. 

per maggiori informazioni consultate il sito dedicato all’evento
e scaricate la locandina dell’evento

 

L’agricoltura non sempre fa rima con natura

Il consumo alimentare e la filiera produttiva alla sua base, dal campo alla tavola, è causa di grandi minacce all’ambiente e alla stessa disponibilità di cibo in futuro. Dati e riflessioni che inviano a rimettere in discussione l’intero sistema, in un articolo di Aurelio Angelini, sociologo dell’ambiente e del territorio all’Università di Palermo, pubblicato nel numero di gennaio-febbraio del mensile .eco.

Sono chiamate in causa sia le politiche, da un lato, sia la responsabilità dei consumatori, dall’altro.

Leggi .eco online, se non sei ancora abbonato trovi tutte le informazione sulle formule di abbonamento e modalità di pagamento QUI

A Venezia il 3 aprile il quarto incontro della rete italiana di educazione ambientale

Dopo Milano, Bologna e Roma, appuntamento a Venezia il 3 aprile .
Si terrà a Venezia (nella sede del Comune a Mestre) dalle 10.30 alle 16.30 il quarto incontro della rete nazionale di educazione ambientale, una decisione, questa di mettere in collegamento tutti gli attori del nostro paese, presa dopo il grande impatto del Settimo congresso WEEC a Marrakech nel giugno 2013, cui l’Italia ha partecipato con una nutrita delegazione. I precedenti incontri si sono svolti a Milano, Bologna e Roma (tutti i materiali sono disponibili sul sito web).
Nel frattempo, sono stati definiti luogo e date delle Giornate europee dell’educazione ambientale, che nel 2014 si svolgeranno nel nostro paese, a Bergamo, il 25 e 26 settembre, e che quindi saranno un’importante occasione per chi in Italia opera nell’informazione, formazione e educazione ambientale.

L’incontro avrà come ordine del giorno: Leggi tutto “A Venezia il 3 aprile il quarto incontro della rete italiana di educazione ambientale”

Realtà, arte e finzione

La fotografia è un modo di esprimere e trasmettere idee, visioni e sentimenti.
Erik Johansson, giovane fotografo freelance svedese (Norrköping), usa la manipolazione come mezzo per esprimere la sua ricerca artistica.
Erik Johansson riprende le opere di grandi pittori del passato come Renè Magritte e Salvador Dalì, conducendoci in un mondo di fantasia, ai confini della reltà. Le sue foto, fedeli ai concetti propri della corrente di pensiero fondata, con il “Manifesto del surrealismo”, negli anni venti dal poeta André Breton, rivisitano in chiave ironica e tagliente persone ed oggetti raffiguranti la quotidianità.
Una realtà parallela prende forma dalla nostra vita reale. Persone all’apparenza anonime accanto ad elementi in qualche modo spiazzanti o decontestualizzati creano un nuovo mondo di fantasia. Ecco allora che l’acqua fuoriesce dal quadro in cui è rappresentato il mare, oppure che l’artista che stira se stesso con la camicia indosso, o ancora il caffè versato fuori dalla tazzina che disegna una carta geografica.
Tuttavia, la spettacolarità delle immagini che Johansson trasmette all’osservatore non è mai fine a se stessa. Rimangono sempre salde, in ogni opera, radici in una riflessione morale, estetica e funzionale.
Per chi volesse approfondire il sito dell’artista è http://erikjohanssonphoto.com/

In Italia, a Bergamo, le prossime Giornate europee dell’educazione ambientale

Si terranno a Bergamo il 25 e 26 settembre le giornate europee 2014 dell’educazione ambientale, di cui per alcuni giorni la città sarà dunque la “capitale europea”.
L’annuncio è stato dato in una conferenza stampa tenutasi a Bergamo il 3 marzo, alla presenza degli assessori all’ambiente di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Bergamo Claudia Terzi, Enrico Piccinelli e Massimo Bandera e del Segretario generale della rete WEEC Mario Salomone.
Bergamo, è stato detto, rappresenta una sede ideale per la ricchezza di esperienze e i grandi passi avanti fatti negli ultimi anni in materia di politiche ambientali.

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II edizione del progetto River Eyes Torino, ecco i vincitori

Si è tenuta la serata di premiazione del concorso cinematografico River Eyes al Cineteatro Baretti di Torino, che conclude la seconda edizione del progetto portato avanti dalle associazioni Antropocosmos ed ECOntACT e Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus. Appuntamento al 2015 per la terza edizione

(17 febbraio 2014) Si è tenuta nel cuore del quartiere San Salvario di Torino, al Cineteatro Baretti, la serata conclusiva della II edizione del Progetto River Eyes Torino, con la premiazione dei due cortometraggi vincitori che si sono aggiudicati il primo e il secondo premio del concorso di quest’anno. La giuria – composta dal direttore del Festival del Cinemambiente Gaetano Capizzi, dal critico cinematografico Gabriele Barrera e dal direttore di sala del Cineteatro Baretti Alberto Giolitti – ha deciso di proiettare durante la serata dieci “corti” selezionati fra i ventisei partecipanti, permettendo così al numerosissimo pubblico di apprezzare la qualità dei lavori proposti, le differenze stilistiche e concettuali e preparandolo all’atteso verdetto finale.

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II edizione del progetto River Eyes Torino, ecco i vincitori

Si è tenuta la serata di premiazione del concorso cinematografico River Eyes al Cineteatro Baretti di Torino, che conclude la seconda edizione del progetto portato avanti dalle associazioni Antropocosmos ed ECOntACT e Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus. Appuntamento al 2015 per la terza

(17 febbraio 2014) Si è tenuta nel cuore del quartiere San Salvario di Torino, al Cineteatro Baretti, la serata conclusiva della II edizione del Progetto River Eyes Torino, con la premiazione dei due cortometraggi vincitori che si sono aggiudicati il primo e il secondo premio del concorso di quest’anno. La giuria – composta dal direttore del Festival del Cinemambiente Gaetano Capizzi, dal critico cinematografico Gabriele Barrera e dal direttore di sala del Cineteatro Baretti Alberto Giolitti – ha deciso di proiettare durante la serata dieci “corti” selezionati fra i ventisei partecipanti, permettendo così al numerosissimo pubblico di apprezzare la qualità dei lavori proposti, le differenze stilistiche e concettuali e preparandolo all’atteso verdetto finale.

Il primo premio è stato conferito al collettivo Talemadre, con il cortometraggio di animazione “La cucina dei miracoli”, nostalgico racconto di un ragazzino che, trascurando il pentolino del latte, fa scivolare un rivolo del liquido sul pavimento della cucina della nonna, creando involontariamente un piccolo miracolo: partecipe la nonna, che per non far sentire in colpa il bimbo e per mostrargli la magia delle piccole cose, trasforma il fiume di latte in una città, con casette, alberi e fantastici personaggi, che poi diventano un paesaggio vero.

A vincere il secondo premio è stato “Acqua Purissima” di Marco Graf, avvincente fantastoria di un personaggio, che tramortito dai fumi dell’alcool notturno dei Murazzi di Torino, sogna utopie in cui il mondo viene trasformato dalla rivoluzione ambientale, che cambia completamente le sorti del fiume che attraversa la città, il Po, divenuto centro educativo, ludico ed economico della vita cittadina.

Mille euro di premio al classificato, per il primo e il secondo, in più, la vetrina internazionale della proiezione al prossimo festival Cinemambiente.

Il pubblico soddisfatto applaude a ripetizione e il presidente dell’Istituto per l’Ambiente Mario Salomone e le due presentatrici della serata, Vanessa Vidano per l’associazione Antropocosmos e Lavinia Di Francesco per l’associazione ECOntACT, con la presenza del grafico e responsabile comunicazione Mariano Piccolo, ringraziano e salutano rilanciando l’appuntamento per le III edizione del concorso che si terrà il prossimo anno, River Eyes Torino 2015.

Il concorso River Eyes (l’anno scorso per istallazione artistiche, quest’anno per cortometraggi) è nato dall’omonimo progetto di Servizio Volontario Nazionale dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus.

www.rivereyes.org