“Green night” della FIMA il 9 novembre a Ecomondo

Ecomondo, la fiera delle tecnologie sostenibili che si tiene a Rimini dall’8 all’11 novembre, compie vent’anni. E anche la “Federazione italiana media ambientali” (Fima) festeggia questa scadenza con l’ormai tradizionale green night al Rock Island, lo storico locale sul molo della cittadina romagnola. L’appuntamento è per mercoledì 9 novembre (ore 21.00), subito dopo la celebrazione ufficiale prevista in Fiera alle ore 18.00, con un menu tipico e diversi tavoli per conversare di nuovi scenari della comunicazione, processi economici verso la sostenibilità, problemi aperti durante la Cop22 in corso a Marrakech e… molto altro. Senza dimenticare le tragiche conseguenze del terremoto nel centro Italia con una testimonianza dei responsabili per la comunicazione delle Arpa di Umbria e Marche che descriveranno il quadro delle emergenze ambientali.

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Il ponte sullo Stretto, dai Romani ai giorni nostri

Se ne parla l’8 novembre a ECOMONDO (Rimini).
Aurelio Angelini, autore del volume Il mitico Ponte sullo Stretto di Messina, partecipa al convegno sull’uscita dall’Antropocene
 
Il ponte sullo stretto di Messina è tornato recentemente alle cronache. L’idea ha una lunga storia, addirittura millenaria, che Aurelio Angelini professore di Sociologia dell’ambiente e del territorio all’Università di Palermo (ma anche, tra molti altri impegni, condirettore della rivista .eco e membro del Comitato scientifico di Culture della sostenibilità) racconta in un avvincente libro in occasione del convegno che si svolge l’8 novembre a Ecomondo, ore 11, sala Camelia.
Il libro (edito da FrancoAngeli) illustra i primi progetti, alcuni anche arditi e fantasiosi, che hanno alimentato il dibattito politico e scientifico nel corso del tempo. Gli studi dei diversi esperti – ingegneri, tecnici, geologi, ma anche economisti e industriali – che si sono interessati al tema dell’individuazione di un “attraversamento stabile tra la Sicilia e il Continente” hanno avuto una eco tale da istituzionalizzare i discorsi su quello che veniva definito il “cavalcamare”.
Aurelio Angelini, che è anche direttore della Fondazione UNESCO Sicilia, vanta tra la sue pubblicazioni: Manuale di ecologia, sostenibilità ed educazione ambientale (con P. Pizzuto), 2007; Il Futuro di Gaia, 2008; Il Piano di gestione UNESCO Isole Eolie, 2008; Linee Guida per l’interpretazione ambientale delle aree protette, 2008; L’uso della biodiversità in Sicilia, 2009; Differenza e Gap di genere, 2009; Nulla si butta, tutto si ricicla, 2009.
 

Si tiene l’8 novembre 2016, dalle 11 alle 13:00, nella Sala Camelia (1° piano, pad. B6) il convegno Oltre l´Antropocene. Il contributo della ricerca alla transizione ecologicaL’occasione è la presentazione del numero monografico 18/2016 di “Culture della sostenibilità” pubblicato dall’Istituto per l´ambiente e l´educazione Scholé Futuro – Rete Weec Italia e dedicato a teorie e pratiche dell’Antropocene. Oltre ad alcuni autori dei saggi contenuti nel numero della rivista scientifica italiana dedicata alla sostenibilità socio ambientale, intervengono alcuni membri del comitato scientifico della rivista che recentemente hanno contributo con i loro studi a fare progredire la riflessione sulla transizione ecologica nel nostro paese.

#FerreroRipensaci

Una petizione contro l’uso dell’olio di palma.
La Ferrero in trincea in difesa delle coltivazioni di palma da olio
 
Mentre ogni giorno sempre più aziende abbandonano l’uso dell’olio di palma per i prodotti da forno, la Ferrero ha scelto la via opposta, rivendicando la presunta “sostenibilità” del suo olio di palma, ingrediente essenziale dei prodotti Ferrero, che cui la celebrata Nutella.
Un cittadino, Mirko Busto, ha lanciato una petiizione che ha già raccolto migliaia di firme.
“Deforestazione, distruzione degli ecosistemi e della biodiversità, erosione dei suoli, contaminazione delle acque, perdita dell’habitat naturale di specie in via d’estinzione, danni alle comunità locali, aumento delle emissioni di CO2 ed ennesimo restringimento degli ultimi polmoni verdi del mondo. La coltivazione delle palme da olio è una calamità per il nostro pianeta e non c’è certificazione di sostenibilità che tenga.”, scrive nel suo appello.
 

A Rimini si va oltre l’Antropocene

Ecomondo, il grande appuntamento internazionale della green economy che quest’anno festeggia i vent’anni, l’8 novembre ospita il convegno Oltre l´Antropocene. Il contributo della ricerca alla transizione ecologica.
 
Si tiene l’8 novembre 2016, dalle 11 alle 13:00, nella Sala Camelia (1° piano, pad. B6) il convegno Oltre l´Antropocene. Il contributo della ricerca alla transizione ecologica.
 
L’occasione è la presentazione del numero monografico 18/2016 di “Culture della sostenibilità” pubblicato dall’Istituto per l´ambiente e l´educazione Scholé Futuro – Rete Weec Italia e dedicato a teorie e pratiche dell’Antropocene.
Oltre ad alcuni autori dei saggi contenuti nel numero della rivista scientifica italiana dedicata alla sostenibilità socio ambientale, intervengono alcuni membri del comitato scientifico della rivista che recentemente hanno contributo con i loro studi a far ed progredire la riflessione sulla transizione ecologica nel nostro paese.
 
Modera:
Marco Fratoddi, Segretario generale FIMA – Federazione italiana media ambientali e direttore editoriale dell’Istituto per l´ambiente e l´educazione Scholé Futuro Onlus.
 
Intervengono:
Aurelio Angelini, Università di Palermo
Enzo Ferrara, Inrim, curatore del numero di “Culture della sostenibilità”
Giorgio Nebbia, professore emerito Università di Bari
Giorgio Osti, Università di Trieste
Dario Padovan, Università di Torino

Settimana per L’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, 21-27 novembre 2016

“La Terra, Navicella Spaziale nei flutti dell’instabilità climatica. Che cosa possono fare le nostre città?” è il titolo  della Settimana per L’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, 21-27 novembre 2016. L’adesione della rete WEEC Italia
 
“La Terra, Navicella Spaziale nei flutti dell’instabilità climatica. Che cosa possono fare le nostre città?”. Questo tema, che inaugura quest’anno la campagna DESS, avrà respiro più ampio e sarà di riferimento anche per il 2017, fino all’individuazione di un nuovo tema da parte dell’Assemblea del Comitato Nazionale.
Nei materiali e nella comunicazione relativa alla Settimana ci sarà la citazione esplicita dell’Agenda 2020-30 e dei suoi obiettivi; e il riferimento chiaro al Global Action Plan dell’UNESCO, che rappresenta la strategia di follow-up del Decennio UNESCO 2005-2014 e che incoraggia tutte le organizzazioni coinvolte nel Decennio a proseguire le loro azioni nell’ambito dell’educazione allo sviluppo sostenibile.

La rete italiana WEEC aderisce alla settimana.

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Master in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione Sostenibile

Ancora pochi giorni per iscriversi al master dell’Università di Milano Bicocca
 
ll Master MaCSIS oltre a fornire una preparazione specifica sulla comunicazione a chiunque già operi nel mondo della ricerca, dell’innovazione, della sostenibilità, della cultura e della Pubblica Amministrazione, prepara anche a professioni quali: giornalismo scientifico (stampa, radio e televisione); web journalism; addetto stampa; comunicatore della scienza e della tecnologia; mediatore nei processi partecipativi legati all’innovazione sostenibile; progettista e organizzatore di eventi scientifico-culturali; esperto dei processi comunicativi tradizionali e dei new media; esperto dei processi culturali e comunicativi fra scienza, tecnologia e società; operatore del territorio per la valorizzazione del patrimonio culturale e della conoscenza; operatore dei musei scientifici e d’impresa, science centres; operatore della formazione scientifica informale, ecc.
 
Per maggiori informazioni vai su COLPO DI SCIENZA o sul SITO DEL MASTER

Che spettacolo di cibo! Molto meglio di un panino…

Esplorare il tema del mangiare a scuola:
anteprima dello spettacolo teatrale A TAVOLA! Relazioni Biologiche
il 3 novembre 2016 alle 10.30 alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino
 

Lo spettacolo A TAVOLA! Relazioni Biologiche è frutto di un lungo lavoro di ricerca e sperimentazione fatto dalla compagnia torinese Onda Teatro insieme all’IRCRES CNR e grazie alla collaborazione di bambini, insegnanti, funzionari comunali e imprese di catering, nell’ambito del progetto di ricerca Sanpei 2
finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per esplorare il tema del mangiare a scuola.
Il pasto scolastico ha un significato che va ben aldilà del nutrirsi: è occasione per sperimentare i bisogni che ci accomunano con gli altri e le differenze che da loro ci distinguono. È sintesi di pratiche, regole, relazioni, “buone maniere”. È spazio educativo dove imparare a prendersi cura di sé, degli altri e del pianeta. È un’opportunità per rendere “biologico” non solo il cibo, ma anche l’atto del mangiare.
Nel momento attuale in cui la mensa scolastica è al centro di una profonda riflessione sul significato del pasto a scuola, sul ruolo pubblico e sulle relazioni con le famiglie, questo spettacolo affronta con profondità e leggerezza i tanti aspetti legati al mangiare a scuola, ribadendo il suo valore politico orientato a sostenere le scelte etiche e sostenibili dell’amministrazione e dei cittadini, di oggi e di domani.
Al termine dello spettacolo ci sarà un momento di confronto sullo spettacolo e sul progetto di ricerca Sanpei 2.
Dopo l’anteprima di Torino lo spettacolo potrà essere replicato sul territorio e nelle scuole, così da permettere una diffusione capillare del progetto e sensibilizzare bambini e adulti su questo tema.
A tal fine chiedo la vostra collaborazione per valorizzare questa iniziativa il più possibile.
 

Viandanti, mercanti e pellegrini. A passo d’uomo nell’Alto Novarese

Una porta per l’Europa. Il 5 novembre a Briga Novarese convegno sulla via Francigena e le altre vie storiche del Cusio.
Ai partecipanti sarà offerta la mappa delle “Vie di pellegrinaggio del Novarese”
 
Si svolge il 5 novembre presso la Biblioteca di Briga Novarese, Regione Prato delle Gere (Centro Polifunzionale) il convegno del progetto Sulle vie della Storia dedicato ai percorsi storici dell’Alto Novarese.
Il progetto, che vede la partecipazione dei Comuni di Gozzano, Briga Novarese e Soriso, dell’Istituto per l’ambiente e l’educazione Scholé Futuro Onlus e della Cooperativa Vedogiovane, è cofinanziato dalla Fondazione Cariplo.
Apertura della registrazione dei partecipanti alle 9. Alle 9,30 interventi introduttivi di Chiara Barbieri, Sindaco di Briga Novarese, Maria Luisa Gregori, Assessore alla Cultura del Comune di Gozzano, Mario Salomone, Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus e docente di Turismo e sviluppo locale all’Università di Bergamo, e Maria Teresa Rossi Ferraris e Matteo Miglio, progetto Sulle Vie della Storia.
A seguire la presentazione della fitta trama di itinerari in cui si incontravano in passato nobili e pastori, monaci e viandanti, mercanti e pellegrini, con contributi di Dorino Tuniz (La via Francigena novarese, una strada per l’Europa), Franco Dessilani (La via Biandrina: Una strada per conti, monaci, mercanti e pastori), Elena Poletti (Le vie del Cusio), Daniela Mignani (Il pellegrinaggio a Repit: la Madonna della Gelata), Stefania Cerutti (Il turismo religioso), Paolo Colombo (La cartografia come strumento per ricostruire i tracciati antichi) e Manuela Bertoncini (Il respiro europeo lungo il cammino di San Colombano).
Conclusioni a cura di Marcello Giordani.
 

La fatica di diventare adulti

Fare pace con il proprio passato per aiutare gli adolescenti a vivere al meglio il presente. Pensieri sul ruolo degli adulti nello sviluppo del fanciullo.
 
Serena Muda
 
L’adolescenza è quella fase in cui si ha fretta di salutare l’infanzia sentendosi grandi prima del tempo, è un periodo confuso in cui si immagina il futuro come pieno di soddisfazioni certe anche se al momento non si hanno in programma azioni concrete per renderle tangibili.
In fondo, cosa significa essere giovani, se non fantasticare a occhi aperti credendo di poter avere ciò che si vuole solo perché lo si desidera? Gli adulti di ogni epoca dipingono i teenager come più svegli delle generazioni precedenti, il che, nel periodo attuale, da alcuni punti di vista può essere anche vero, tenendo conto della mole di informazioni che ai nostri tempi si ha a disposizione, peraltro senza fare troppi sforzi. Nonostante questo, affermare che i giovani siano maturi e consci di ciò che li circonda tanto quanto un individuo adulto, appare come poco realistico, in quanto niente è pari alla consapevolezza che solo l’età adulta dona, peraltro ad un prezzo altissimo.
Oggetto di stereotipi che li dipingono come svogliati e irrispettosi, spesso ribelli e desiderosi di gestire in modo autonomo la propria esistenza, gli adolescenti difficilmente possono contare su di una figura amica che li accompagni in maniera equilibrata nel periodo più bello e significativo della loro vita.
 

 

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Homo (e donna) faber. Manualità cresce

Il fai da te e il riuso creativo sono una realtà sempre più diffusa.
A Torino un “Tavolo” apposito e un salone dedicato agli hobby sostenibili (Manualmente)
 
Tiziana C. Carena
 
Il riuso e il recupero si diffondono un po’ dappertutto, come testimoniano iniziative come il Tavolo del riuso che si è già riunito alcune volte alla Casa dell’ambiente, ma anche iniziative di taglio più commerciale.
La settimana torinese di Manualmente – Salone della creatività, quattordicesima edizione (con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Torino città metropolitana, media partner Quotidiano Piemontese), con sede espositiva al Lingotto Fiere di Torino (22-25 settembre scorso), ad esempio ha esplorato varie dimensioni di valore della manualità, in linea diretta con la rivalutazione delle arti manuali (o “meccaniche” come si diceva nel Rinascimento). Dalla convinzione che la sola vita teoretica o contemplativa fosse l’eccellenza per la specie umana, si è giunti, all’alba dell’età moderna, alla considerazione dell’essere umano come soggetto teorico e pratico, teoretico e faber…. come Leonardo da Vinci.
L’ideazione è teoretica, ma, dato che è ideazione di immagini, la sua dimensione pratica e costruttiva è basilare per dare luogo alla composizione di oggetti.
 

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