La Piattaforma euro-mediterranea

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Si è concluso, con un seminario che si è svolto a Roma a fine giugno, il processo costituente della Piattaforma italiana della società civile euro-mediterranea. La Piattaforma ha l’ambizione di riunire le organizzazioni italiane interessate al Mediterraneo, dando loro spazio a livello nazionale ed euro-mediterraneo.

L’iniziativa è promossa dall’iMED (Istituto per il Mediterraneo) e ha riunito circa 40 enti tra organizzazioni sindacali e cooperative, associazioni che operano prevalentemente nel campo dei diritti, della cultura, dell’informazione, della pace, dell’ambiente, della cooperazione allo sviluppo, dei migranti e dei consumatori, tra cui  la CGIL, l’ARCI, Legambiente, le associazioni Altramente e l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro.

Durante l’incontro si è discusso delle difficoltà che deve affrontare la società civile euro-mediterranea nell’attuale contesto economico e politico.

È stato poi definito il programma di lavoro per il 2010, i principali temi affrontati saranno: economia e società sostenibili, cittadinanza comune, pace e sicurezza, interazione culturale e quadro politico e istituzionale euro-mediterraneo.

La gestione della Piattaforma italiana sino alla prossima Assemblea generale, che sarà a novembre 2010, è stata affidata ad un gruppo di coordinamento, di cui fanno parte Andrea Amato (IMED), Gianfranco Benzi (CGIL), Raffaella Bolini (ARCI), Michele Capasso (Fondazione Mediterraneo), Paolo Comoglio (COSV), Maurizio Gubbiotti (Legambiente), Roberto Musacchio (Altramente), Loretta Mussi (Un Ponte per), Tiziana Salmistraro (ISCOS-CISL), oltre a Gerarda Ventura (Vice Presidente della Piattaforma Non Governativa Euromed).

 

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M.T.

01/07/2010

 

 

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