Eco&eco: successo per l’edizione 2012

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Indicatori di sostenibilità, buone pratiche della piccola e media impresa, produzione di cibo nelle grandi città e smart cities: questi i quattro grandi temi affrontati dagli oltre venti relatori che sono intervenuti ieri ad “Eco&eco 2012: Scenari e prospettive della green economy dopo Rio+20”.

Il convegno, organizzato dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus con il contributo della Camera di Commercio di Torino e con i patrocini del Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Fondazione Torino Smart City si è tenuto nella Sala lauree della facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino, gremita per l’occasione.

 

Paolo Soprano, Dirigente presso la DG Sviluppo Sostenibile, Clima e Energia del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Vice-chair dell’ufficio per il processo preparatorio della conferenza per lo sviluppo sostenibile dell’Onu di Rio 2012, e Marco Frey,  Presidente Global Compact Network Italia, hanno fornito le coordinate generali che sono poi state approfondite dalle quattro tavole tematiche: Quali indicatori per quali politiche?, Pratiche di sostenibilità nella produzione della piccola e media impresa, Produzione e consumo di cibo nella prospettiva di sostenibilità, Costruire una Smart City.

Come ha spiegato Mario Salomone, Presidente dell’Istituto per l’Ambiente Scholé Futuro onlus e ideatore del convegno: “il cambiamento che ci si attende oggi, dopo la conferenza di Rio, è profondo. Sono necessarie nuove competenze e ciò richiederà politiche appropriate. L’innovazione sociale e tecnologica può essere la leva per rinnovare, almeno in parte, il sistema economico partendo da un approccio più sostenibile”.

Il protagonista assoluto della giornata è stato il cittadino/consumatore, le cui istanze ambientaliste e di equità stanno facendo da leva di cambiamento. Quelli legati alla sostenibilità sono bisogni molto sentiti da cittadinanza ed imprese, si auspicano ora misure più coraggiose da parte del mondo della politica in questo senso.

Alla fine dei lavori sono stati premiati i vincitori della prima edizione del Premio Torino Smart City per l’innovazione sociale e tecnologica, realizzato in collaborazione con Fondazione Torino Smart City. Dieci i riconoscimenti consegnati: cinque per la categoria idee in cerca di realizzazione (Antropocosmos, Andrea Peinetti, Biosphere, Marco Brigando,  Giuliana Pio) e cinque per la categoria progetti già realizzati (Arcobaleno, Econtact, Sostenibile.com, Rete Solare per l’Autocostruzione, JPE).

A breve i materiali da scaricare sul sito ecoandeco.educazionesostenibile.it.

 

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Porta della Sala Lauree della Facoltà di Scienze Politiche Tavolo dei saluti. Da sinistra a destra: Salomone, Soprano, La Placa, Bolatto, Frey
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Guido Bolatto e Marco Frey
Tavolo 1: Quali indicatori per quali politiche?
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Tavolo 2: Pratiche si sostenibilità nella produzione della PMI
Ecobuffet a cura di Tavola di Babele
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Tavolo 3: Produzione e consumo di cibo nella prospettiva di sostenibilità Tavolo 4: Costruire una Smart City
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La Sala Lauree e il pubblico Premio Smart City per l’Innovazione Sociale e Tecnologica 2012
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Premiazione di Giuliana Pio
Premiazione di Marta Domini di ECOntACT

07/12/2012

M.P.

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