Iacona, così non va

Una trasmissione RAI a senso unico pro-OGM.
La protesta dell’AIAB: celebrato il funerale del giornalismo di inchiesta
 
Poche ore dopo il viaggio di Luca Mercalli, sabato 27 febbraio, nei vari continenti, alla ricerca dei segni del cambiamento climatico ma anche di soluzioni concrete per evitare l’incombente catastrofe per l’umanità, imprevisto e sorprendente scivolone della RAI e di Iacona con una puntata a senso unico pro-OGM. Assente qualsiasi voce critica e assente qualsiasi considerazione degli impatti socio-economici degli OGM, di là di quelli ambientali e sulla salute umana.
“Uno spot pro OGM, senza se e senza ma”, scrive l’AIAB (l’associazione degli agricoltori biologici) in una accorata lettera a Iacona (che nei giorni precedenti non aveva ascoltato le richieste di aprire un contraddittorio) su una trasmissione che celebra il funerale del giornalismo di inchiesta.
 

Riflettori accesi sul sociale

Linguaggi, strumenti, indicatori del mondo del sociale, in un libro della FERPI
 
Il 2 marzo, FeRPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiane), in claborazione con Assif e FIMA, presenta il libro ‘Luce sul sociale!‘. Un volume che si propone come strumento di orientamento per chi è interessato alla comunicazione sociale ma anche di approfondimento per gli operatori che desiderano conoscere linguaggi, strumenti, indicatori per valutare le proprie performance.
La pubblicazione, nata per volontà del Gruppo di lavoro Ferpi Sociale, ha l’obiettivo di contribuire alla creazione di un linguaggio condiviso tra profit e non profit, rafforzare i rapporti con alcune organizzazioni di rappresentanza del Terzo Settore, stimolare partnership utili non solo ai soggetti coinvolti ma anche alla comunità.
L’appuntamento è mercoledì 2 marzo a Casa dell’Ambiente in Corso Moncalieri 18 a Torino.
Intervengono:
Rossella Sobrero, Luciano Zanin, Mario Salomone, Riccardo Lombardo, Sergio Scamuzzi

Scala Mercalli: il cambiamento climatico visto da vicino

Forte accento “etico” nella seconda edizione della trasmissione “ScalaMercalli”.
Prove allarmanti di un processo che accelera, ma anche esempi di possibili soluzioni
 
di Pier Luigi Cavalchini
 
 
Questa seconda edizione di “ScalaMercalli” con Luca Mercalli a fare, come sempre, da conduttore, si apre con una puntata (in tutto saranno sei) tutta incentrata sui “cambiamenti climatici” e su come si potrebbe tentare un’inversione di tendenza. Le notizie che ci vengono fornite, documentate e di qualità, ci confermano una situazione drammatica per l’aumento delle temperature (il 2015 appena passato è al top delle misurazioni di sempre), con mari che si innalzano, ghiacciai che si ritirano o, addirittura, si sciolgono frammisti al terreno come nella Siberia di oggi. L’apertura vera e propria è sul l’accorato appello di Papa Francesco al Palazzo dell’ONU che ci ricorda, una volta ancora, la stretta dipendenza tra benessere fisico e mentale dell’umanità e la biosfera in cui si trova a vivere. I riferimenti alla recente enciclica “Laudato si’” sono correttamente riportati e servono come buon viatico.
 
Emirati Arabi: il futuro (a due facce) senza petrolio
 
E proprio per raccomandarci una maggiore attenzione ai nostri comportamenti vengono presentati – nella stessa serata – due diversi modi di vivere la modernità, in una zona al limite del sopportabile, il deserto arabico.

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Su Rai 3 torna Scala Mercalli. FIMA: ottimo esempio di servizio pubblico

Dopo il successo della scorsa edizione, sabato 27 febbraio torna su Rai 3 Scala Mercalli, la trasmissione dedicata all’informazione ambientale condotta da Luca Mercalli. Per la Federazione Italiana dei Media Ambientali, Scala Mercalli è un ottimo esempio di servizio pubblico che deve fare scuola. Su twitter l’hashtag per commentare in diretta è #scalamercalli.

 

Da sabato 27 febbraio, per il secondo anno consecutivo, torna su Rai Tre in prima serata Scala Mercalli, il programma dedicato all’informazione ambientale condotto e ideato da Luca Mercalli, membro del Comitato Scientifico di FIMA. Semplice e alla portata di tutti, dopo i buoni ascolti registrati con la scorsa edizione, Scala Mercalli con 6 nuove puntate metterà al centro dell’attenzione la sostenibilità ambientale, con un viaggio attraverso i grandi problemi del mondo ma soprattutto con l’occhio rivolto alle soluzioni.

«Scala Mercalli è un ottimo esempio di servizio pubblico che deve fare scuola», afferma Mario Salomone, Presidente Federazione Italiana Media Ambientali. Leggi tutto “Su Rai 3 torna Scala Mercalli. FIMA: ottimo esempio di servizio pubblico”

Ricche di natura, povere di servizi. Il Welfare sbilanciato delle aree rurali fragili europee

Il convegno di Rovigo sarà chiuso dall’intervento di Fabrizio Barca 
 
Si svolge il 18-19 marzo 2016 a Rovigo l’annuale convegno sulle aree fragili, presso il Consorzio Università Rovigo-CUR, Viale Marconi 2. Introducono Giorgio Osti (Università di Trieste) e Matteo Villa, Università di Pisa, chiude Fabrizio Barca, Coordinatore Strategia Nazionale Aree Interne.
Il Comitato Scientifico è formato da Filippo Barbera (Università di Torino), Bettina Bock (Wageningen University), Francesco Di Iacovo (Università di Pisa), Xavier Esparcia (Universitat de València), Sabrina Lucatelli (Comitato Tecnico Aree Interne), Emmanuele Pavolini (Università di Macerata), Sarah Skerrat (Scotland’s Rural College).
I contributi saranno pubblicati in un fascicolo speciale di Culture della sostenibilità, la rivista scientifica media partner del convegno.
 

Umberto Eco, una vita per il libro

Alessandria, 5 gennaio 1932 – Milano, 19 febbraio 2016. Il Caffé filosofico di educazionesostenibile.it ricorda il grande scrittore scomparso
 
di Tiziana Carena

 

Umberto Eco ha rappresentato per chiunque si sia mosso nelle discipline filosofiche negli anni ’60, ’70 e ’80 dello scorso secolo, l’estrema agilità nel muoversi per problemi e, quindi, rompendo gli steccati disciplinari e mostrando nel concreto nel lavoro di ricerca (e di creazione: molti ricorderanno Il nome della rosa, romanzo filosofico del nominalismo tardo-medievale, Premio Strega 1981, 14 milioni di copie vendute, tradotto in tutto il mondo) che “se incontri il senso giusto delle cose, cancelli il vero e il falso, se hai larghezza di ingegno, scordi tracciati e formule”, come scriveva Il poeta cinese Wei Ying-wu. Anche se, poi, larga parte della sua attività di studioso è stata dedicata allo studio di “tracciati” e “formule”: ha sviluppato, come disciplina autonoma, la semiologia come scienza dei segni e delle significazioni.
 

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Referendum trivelle, la società civile scrive al presidente Mattarella

“Non firmi il provvedimento che fissa la data del 17 aprile”. Ci vuole un election day

“Chiedere al Governo di rivedere il provvedimento in favore di un election day che accorpi il voto alla prossima tornata elettorale delle amministrative e non firmare la deliberazione governativa che istituisce la data del 17 aprile per il voto referendario”. È la richiesta rivolta a Sergio Mattarella da associazioni ambientaliste, sociali e studentesche, organizzazioni sindacali, comitati e testate giornalistiche che hanno scritto al presidente della Repubblica in merito alla data fissata ieri dal Governo per il referendum popolare sulle trivellazioni in mare.

Nella lettera inviata al presidente Mattarella, i firmatari ribadiscono le ragioni a sostegno della necessità di un election day che accorpi il referendum alle prossime elezioni amministrative: una “richiesta avanzata da Regioni, parlamentari, associazioni ambientaliste, comitati e rappresentanti della società civile” e ignorata dal Governo, nonostante fosse “un’opzione perseguibile in tempi brevi, adottando lo strumento del decreto legge”. 

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Giulio Regeni, testimone scomodo

Sono grandi l’emozione e l’indignazione per l’efferato assassinio di Giulio Regeni al Cairo. La redazione di .eco e di educazionesostenibile.it si associano al dolore della famiglia e alla richiesta che sia fatta presto la verità, senza compromessi.
La FIMA, la Federazione italiana media ambientali, in un suo comunicato, rileva che Giulio Regeni era «impegnato in contesto problematico come quello egiziano nella ricerca sociale sui temi dell’uguaglianza, nella testimonianza sulle trasformazioni in corso nel paese che lo ospitava, nell’impegno civile per l’equità e i diritti.
Ci auguriamo che al suo coraggio, il coraggio di chi lavora sul campo per comprendere e raccontare, corrisponda quello delle autorità italiane, egiziane e internazionali nel fare piena luce su un assassinio che segna indelebilmente le coscienze di tutti.
Giulio Regeni ha unito l’indagine sociale alla pratica giornalistica utilizzando i frutti delle proprie ricerche, che gli sono costate con ogni probabilità la vita, per informare l’opinione pubblica italiana, spesso ignara di ciò che realmente succede sull’altra sponda del Mediterraneo. È un metodo di lavoro, quello di Giulio Regeni, che anche noi, impegnati sul terreno dell’informazione ambientale, sentiamo profondamente vicino al nostro e anche per questo siamo sinceramente e intimamente colpiti da ciò che è accaduto».

La scomparsa di Nanni Salio, ricercatore di pace

Il funerale avrà luogo giovedì 4 febbraio alle ore 15.30 presso il Cimitero Monumentale di Torino. La camera ardente sarà allestita all’Ospedale Gradenigo, in corso Regina Margherita 8 a partire dalle ore 14 di mercoledì 3 febbraio fino alle ore 14.45 del giorno successivo
 
È mancato il 1 febbraio Nanni Salio, da sempre animatore del Centro studi Domenico Sereno Regis di Torino. “Gli amici e le amiche del Centro Studi Sereno Regis di Torino – scrive il centro – comunicano addolorati la perdita del loro Presidente, Nanni Salio, che per tanti anni è stato infaticabile sostenitore della nonviolenza espressa in tutte le sue forme: dalla riflessione teorica alle manifestazioni di protesta contro la guerra, dalla raccolta di testi e documenti all’avvio di iniziative per la pace: convegni, proiezioni di film, incontri con testimoni…
Nanni è stato testimone di pace nei confronti di tutti coloro che lo hanno incontrato: al Centro Studi o in occasione delle sue infaticabili visite presso gruppi e associazioni, in Italia e a livello internazionale.
Per chi lo ha conosciuto, al di là dell’ammirazione e del rispetto per la sua enorme preparazione teorica e per la sua coerenza, testimoniata in tante occasioni, resta nel cuore il calore ella sua umanità, della sua modestia, della sua attenzione per tutte e tutti. Il gruppo di persone che hanno avuto la fortuna di essergli vicine, nel Centro Studi Sereno Regis, condivide un senso di gratitudine per l’accoglienza, il sorriso schivo, l’ascolto profondo con cui Nanni si è sempre rivolto a ciascuno e ciascuna, e anche per la sua fiducia incrollabile nella scelta della nonviolenza, nelle sue forme molteplici e creative, come possibilità privilegiata per vivere la propria vita e per operare nella collettività.