Il progetto si chiama Irenea e a proporlo è il Centro Studi Sereno Regis, storico istituto torinese che si occupa di pace e nonviolenza. Si tratta di un laboratorio didattico multimediale per una cultura di pace, un luogo di incontro, di ricerca e di sperimentazione per riconoscere le violenze visibili e invisibili e per superarle in modo creativo che troverà sede nell’ex-cinema Garibaldi, il più vecchio della città, recuperato e ristrutturato.
Non solo cinema, ma anche mostre, concerti, teatro, dibattiti per esplorare il rapporto tra arte e nonviolenza alla luce di diverse inquadrature tematiche: gestione dei conflitti, legalità e diritti umani, democrazia e partecipazione, differenze di genere, intercultura, spiritualità, economia, ecologia e sostenibilità.
Nanni Salio, presidente del CSSR, lancia un appello a sostegno del progetto e spiega perché contribuire: «Irenea avrà il merito di far rivivere il primo cinema di Torino e trasformarlo in un laboratorio di pace. Sarà un bene comune che riguarda tutti e ha bisogno del sostegno di ognuno. Ringraziamo quanti hanno già contribuito, ma mancano ancora molte risorse per l’acquisizione definitiva e per la ristrutturazione della sala in stile liberty dell’ex cinema Garibaldi, un investimento per recuperare un bene culturale e dar vita a un polo formativo unico e originale, nel pieno centro della città».
Lo slogan della campagna Irenea è “Vuoi la pace? Fai il biglietto!”: chi volesse contribuire con una donazione può infatti calcolare in maniera simbolica quanti “biglietti” sarebbe disposto ad acquistare per vedere film di autori liberi e socialmente impegnati.
Il lancio dell’iniziativa avviene nell’anno del trentennale del CSSR, che curiosamente è anche quello del Torino Film Festival. E sarà il Centro Studi ad assegnare, anche per quest’edizione del Festival ormai alle porte, il premio Gli Occhiali di Gandhi all’opera che meglio esprime i valori della nonviolenza.
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causale “progetto cinema Irenea”
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31/10/2012
M.P.