Raccolta differenziata: un “call for paper”

Scade il 15 febbraio la presentazione di proposte per il convegno SUM 2016
(Bergamo, 23-25 maggio)
 
Dopo lo straordinario successo della seconda edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 200 delegati provenienti da 40 paesi diversi, siamo lieti di annunciare il SUM 2016 – 3° Simposio sull’Urban Mining. Il SUM 2016 si terrà a Bergamo dal 23 al 25 maggio 2016 nella suggestiva cornice del Monastero di Sant’Agostino. Il Simposio si focalizzerà sul concetto di Urban Mining e sulla necessità di guardare oltre la raccolta differenziata e l’attuale approccio basato sulla responsabilità del consumatore, puntando a minori costi per la collettività, maggiore recupero di risorse, maggiore tutela dell’ambiente e crescente coinvolgimento della responsabilità dei produttori.

Leggi tutto “Raccolta differenziata: un “call for paper””

Pinottini, studioso dell’estetica contemporanea

La scomparsa di Marzio Pinottini (Torino, 1939-Torino, 2016), studioso dell’estetica moderna e contemporanea tra simbolo e allegoria

Tiziana C. Carena, Francesco Ingravalle

Professore associato di estetica all’Università di Torino, direttore della rivista “Filosofia” pubblicata dal 1949, èdita, poi, da Mursia (e, ora, da Mimesis edizioni, di Milano) Marzio Pinottini è mancato. Allievo di Vittorio Mathieu, legato alla lezione di Martin Heidegger, di Augusto Guzzo, di Luigi Pareyson, di Giovanni Gentile, mentre  le indagini estetiche si concentravano sulla “cultura materiale”, Pinottini dedicava la propria attenzione alla diade  simbolo-allegoria nell’estetica e nelle poetiche moderne e contemporanee.

 

 

Leggi tutto “Pinottini, studioso dell’estetica contemporanea”

Noi e gli altri animali. AAA esperienze e riflessioni cercasi

“Mangiare animali?” In preparazione un numero di .Eco sulla “questione animale”.
La redazione cerca riflessioni teoriche ed esperienze pratiche in un contesto educativo
 
La rivista di educazione ambientale .Eco (dal 1989 il riferimento in Italia) sta preparando un numero dedicato alla questione animale: rapporto tra esseri umani e animali, compassione, etica, benessere e sostenibilità negli attuali sistemi di allevare, trasformare e mangiare animali.
La redazione di .Eco intende raccogliere riflessioni teoriche ed esperienze pratiche in un contesto educativo.
Insegnanti, docenti universitari, ricercatori e tutti quelli che hanno interesse per questo tema sono invitati a raccontare la loro esperienza.

Per maggiori informazioni scrivere a elena.pagliarino@cnr.it, entro il 15 febbraio 2016.

Promuovi l’educazione ambientale con un click. Ma subito

Puoi aiutarci ad ottenere una donazione con un CLICK!
 
UniCredit ha deciso, anche per quest’anno, di rinnovare l’Iniziativa di solidarietà a sostegno del Non Profit, destinando una percentuale delle spese effettuate con carta Flexia ad un fondo di beneficenza: il Fondo Carta Etica.
UniCredit mette a disposizione un importo complessivo di € 200.000 da distribuire, a titolo di donazione, tra tutte le Organizzazioni aderenti alla campagna Il Mio Dono.
L’Iniziativa terminerà lunedì 18 gennaio 2016.
Entro questa data, cliccando sulla pagina della campagna dedicata a .Eco sarà possibile contribuire a destinare una parte del fondo Il Mio Dono alle attività di informazione e educazione ambientale di .Eco, del sito educazionesostenibile.it e alle altre iniziative non profit gestite dall’istituto per l’ambiente e l’educazione ONLUS.
 

RAI, non cancellare l’ambiente

Un appello contro la cancellazione dell’informazione ambientale dai programmi della televisione pubblica
 
Decine di intellettuali, associazioni e giornalisti hanno lanciato un appello perché la RAI inverta l’attuale tendenza a un radicale ridimensionamento dell’informaizone ambientale. Trasmissioni ridimensionate, cancellate o marginalizzate sono oramai la costante in un paese che non sta proteggendo abbastanza il paesaggio, il patirmonio naturale, la bellezza dell’Italia.
Nei palinsesti generalisti e nei Tgsempre meno spazi qualificati per arte, ambiente e paesaggio.Ultimo caso: “Ambiente Italia” declassata, dimezzata e senza più redazione. Tante le trasmissioni scomparse.” Questo l’allarme in un appello alla Commissione bicamerale di vigilanza e di indirizzo sulla RAI-TV, in vista del rinnovo del contratto di servizio 2016.
 

Occitania, terra antica in via di rinascita

Se ne parla alla Casa dell’ambiente il 25 gennaio. La musica occitana accompagnerà la presentazione di un libro sul mondo… d’Oc
 
Lunedì 25 gennaio 2016 ore 18, alla Casa dell’Ambiente, Corso Moncalieri n. 18, Torino, incontro per parlare di Occitania con G. Aimino-G. Avondo, autori di Terre di Occitania. Tradizioni, luoghi e costumi della cultura provenzale in Piemonte.
Presentazione dell’incontro: Tiziana C. Carena, scrittrice e giornalista
Introduce Mario Salomone, Università di Bergamo, Sociologia dell’ambiente e del territorio
Intervengono gli Autori, Giambattista Aimino e Gianvittorio Avondo, scrittori e storici
Interviene all’incontro Francesco Ingravalle, Università del Piemonte Orientale, Storia delle istituzioni politiche.

Che ne dite dei 10 punti per migliorare la qualità dell’aria?

In Lombardia i Comuni propongono un decalogo antismog
 
Pier Luigi Cavalchini
 
All’origine del recentissimo summit di Roma riguardante i “provvedimenti” possibili per un pronto recupero della qualità dell’aria nelle nostre città, c’è – fra gli altri – questo decalogo che, volentieri, riproponiamo (nel caso Vi fosse sfuggito…)

Fissando prima le regole del gioco, potremo muoverci in modo più agevole anche agli occhi dei cittadini. Sapremo, con un lavoro coordinato con Regione e Governo, rispondere in modo tempestivo e più efficace alle emergenze“, ha esordito il presidente di ANCI Lombardia Roberto Scanagatti. Che ha proseguito: “Nelle città ci impegniamo con ancora maggiore determinazione a lavorare per ridurre il traffico privato, efficientare i mezzi pubblici, incrementare gli spazi pedonali, rendere ‘car free’ le scuole. Molto è stato fatto e tanto è ancora da fare. Realizzarlo in un contesto dove quello che facciamo quotidianamente è accompagnato da questi obiettivi nazionali e regionali sarebbe indubbiamente più semplice”. L’ottimo presidente Scanagatti dice cose tutto sommato ovvie, più che di buon senso… Il problema è che… Leggi tutto “Che ne dite dei 10 punti per migliorare la qualità dell’aria?”

Etica e diritto della sostenibilità

In un volume di Marco Ettore Grasso, la dimensione sociale, politica, economica e giuridica della “responsabilità globale sostenibile”
 
di Andrea Ferrari Trecate
 
Quale potrà essere il futuro del diritto della sostenibilità e del diritto ambientale? Quali sono state le premesse nazionali e internazionali che hanno generato questi scenari giuridici, ancora fragili e poco studiati?
A queste e molte altre domande prova a dare risposta Marco Ettore Grasso (dottore di ricerca in Sociologia e Filosofia del Diritto all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, esperto in Diritto ambientale & Società, Politica ed Etica dell’Ambiente e Sviluppo Sostenibile) nel suo volume Lineamenti di Etica e Diritto della Sostenibilità (edito da Giuffrè Editore, 2015, pp. VII-420).
A fronte di una dettagliata quanto necessaria introduzione storica del tema, l’autore si muove attraverso le numerosissime tematiche e gli interessi, spesso contrastanti, che uno scibile tanto multilaterale coinvolge.
Un’interconnessione che attraversa tutti i sistemi giuridici del pianeta, figlia delle operazioni di portata nazionale e internazionale che hanno trattato il tema della difesa dell’ecosistema: da Agenda 21, passando per la Dichiarazione di Rio, fino alla Costituzione Europea.
 
Un diritto “bifronte”
 
Moltissime sono le dinamiche che sono già analizzate nel primo capitolo, approfondite innanzi tutto al fine di portare il lettore alla consapevolezza della profonda connessione tra il diritto della sostenibilità e il diritto ambientale, per uno sviluppo sostenibile equilibrato e per la conseguente tutela del diritto alla sostenibilità.

 

Leggi tutto “Etica e diritto della sostenibilità”

Il ritorno alla terra e ai suoi frutti: un “diritto” dei bambini

Non vi è ancora abbastanza consapevolezza della gravità della perdita di familiarità con la natura. Nel Polesine un orto didattico rivolto ai più diversi visitatori e gruppi di visitatori

 
Emanuela Toffano, Elettra Maggiolo
 
 
1. Nella singolare striscia di terra “tra due fiumi” che è il Polesine, in località Lusia, nasce nel 2013 l’Orto didattico “Il profumo della freschezza”, attualmente inserito nell’Elenco regionale delle “Fattorie didattiche” del Veneto. Da allora, intensa è stata la sua attività culturale e formativa in senso lato, rivolta ai più diversi visitatori e gruppi di visitatori, e la specifica attività didattica e di animazione, dal respiro educativo, rivolta a bambini e adolescenti. Il sottotitolo dell’Orto – “raccogli da solo gli ortaggi che ti piacciono” – pare particolarmente dedicato a loro.
 
 
UN ARTICOLO SPECIALE DI .ECO
 
 

Clima: nell’accordo c’è anche l’educazione

COP21: accordo storico a Parigi, inizia la fine dell’era dei combustibili fossili, ma il grosso del lavoro è ancora da fare. Per la prima volta l’educazione, la formazione e la comunicazione ambientale ottengono un riconoscimento nelle politiche di lotta al cambiamento climatico
 
Si doveva fare di più e si doveva farlo prima, ma (“chapeau” al grande impegno del Governo francese) finalmente l’obiettivo di contenere il riscaldamento del pianeta entro i 2 gradi centigradi rispetto all’era preindustriale (limite massimo ritenuto necessario per evitare disastri incontrollabili) e soprattutto di puntare a contenerlo entro 1,5 gradi (limite più sicuro, risultato impensabile fino a qualche mese fa). Un compromesso difficile, con molti punti deboli, ma certo anche una svolta cui ha contribuito una crescente sensibilità dell’opinione pubblica mondiale.
Attivisti, educatori e giornalisti ambientali hanno la loro parte di merito nell’avere frenato gli egoismi dei governi, in prima linea quelli dei paesi produttori di petrolio (tra cui il “rivoluzionario” Venezuela) e di grandi nazioni come l’India.
Ma un altro e inedito successo è stato l’inserimento in vari punti del documento finale dell’educazione, della comunicazione e dell’informazione ambientale.
Si vedano il punto 83 delle decisioni approvate dall’assemblea di 195 paesi, il preambolo dell’Accordo di Parigi e gli articoli 11 e 12.
L’articolo 11 inserisce questi aspetti tra quelli utili a sviluppare capacità e abilità nei paesi in via di sviluppo e l’articolo 12 vi è interamente dedicato:
«Le parti coopereranno nell’adottare appropriate misure per sviluppare l’educazione al cambiamento climatico, la formazione, la sensibilizzazione, la partecipazione del pubblico e il pubblico accesso all’informazione, riconoscendo l’importanza di queste misure per rafforzare le azioni previste dal presente accordo».
 

Leggi tutto “Clima: nell’accordo c’è anche l’educazione”