Aldo Spoldi – amico e collega di Salvatore – che a riguardo scrive:
Nicola Salvatore? Un bello e simpatico enigma. Creativo e sperimentatore come artista, accorto, sensibile, determinato e inventivo come professore. Nicola Salvatore ha un amore costante per un grosso mammifero: la balena, regina dei mari e grande madre degli oceani. Non sono un caso i suoi successivi amori per le navi e, in tempi più recenti, per le case. Balene, navi e case sono pance che contengono, dispense che danno da vivere, sono mammiferi. La balena non è solo quella che solca i mari, ma anche quella che ospita Giona e Pinocchio. Lo stesso vale per la nave, che una sua possibile etimologia la identifica come quella che nutre. Mammifero è anche la casa che non solca i mari, ma si fonda sulla terra. Dal mobile si passa all’immobile nel cui ventre si vive.
Nicola Salvatore nasce a Casalbore (Av) nel 1951, vive e lavora a Como e Marrakech. Dal 1995 è titolare di una cattedra di pittura presso l’accademia di Belle Arti di Brera, Milano, dove ha dato vita al progetto “Trattoria da Salvatore”, connubio inedito tra arte e cibo. Salvatore è un esploratore della materia, della creatività e dell’arte; il suo percorso artistico è segnato da una presenza ricorrente: la balena. Il mammifero leggendario è per l’artista, sin da studente e nelle sue prime mostre personali, simbolo di ricerca interiore. Già durante i primi anni di attività Salvatore è stato invitato a partecipare ad alcuni dei più importanti eventi artistici contemporanei, in Italia e all’estero (Quadriennale di Roma; Biennale di Parigi, Biennale di Venezia). Tramite numerose committenze pubbliche e private sono molte le opere di Salvatore presenti sul territorio italiano. L’artista è stato curatore dell’arte a bordo delle navi di Costa Crociere dove sono presenti molte sue opere.