Le funérailles de la baleine, il video

Come ricorderete in occasione della Giornata del contemporaneo promossa da Amaci, il 5 ottobre 2013, l’artista Claudia Losi ha presentato all’Auditorio del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno, insieme al regista Daniele Signaroldi, la proiezione del documentario “Le funèrailles de la Baleine”. Il video documentario racconta in 39 minuti le 24 ore dei “funerali” della balena. L’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus e Il Pianeta azzurro furono presenti all’evento con una pubblicazione a tema della Collana del Faro: Whole in a Whale.
Les Funerailles de la Baleine” è stato l’evento conclusivo del Balena Project, un work in progress durato sei anni e conclusosi con una performance di 24 ore. La protagonista è una balena, lunga 24 metri e realizzata in tessuto di lana dall’artista Claudia Losi. Proponiamo qui il video integrale dell’evento.

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“RICICLOAPERTO” in Piemonte: in mostra il riciclo di carta e cartone

Dal 13 al 15 Aprile aperti 8 impianti in regione per scoprire come, grazie al riciclo, una scatola torna in vita in meno di due settimane

11 Aprile 2016 – Il 13, 14 e 15 Aprile torna l’appuntamento con RicicloAperto la tre giorni di porte aperte della filiera del riciclo della carta che mostra cosa succede a carta e cartone raccolti in modo differenziato dai cittadini. Promossa da Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, in collaborazione con la Federazione della filiera della carta e della grafica, Assocarta e Assografici e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, di Anci, Utilitalia, Unirima, Fise Assoambiente e Fise Unire, l’iniziativa è giunta quest’anno alla sua 15esima edizione.

Negli oltre 90 impianti aperti in tutta Italia sarà possibile assistere a tutte le fasi del ciclo del riciclo di carta e cartone, dalla selezione del macero in piattaforma al riciclo in cartiera, fino alla trasformazione in nuovi prodotti nelle cartotecniche. Un vero e proprio modello di economia circolare quello del riciclo di carta e cartone, che fa si che uno scatolone usato da rifiuto diventi un nuovo prodotto in soli 14 giorni e che un foglio di giornale torni in vita dopo solo una settimana.

 

 

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Al via la quinta edizione del Tour Tribord 2016

Parte da Alghero la quinta edizione del Tour Tribord 2016 presentato ufficialmente in occasione del 24° Eudi Show (Bologna 4-6 marzo 2016), Il tour si snoderà lungo le coste Italiane toccando sei delle più belle località consacrate alle immersioni. Porteremo in giro per l’Italia la voglia di immergersi insieme, di vivere il mare offrendo la possibilità di incontrarsi e provare gratuitamente gli ultimi prodotti Tribord dedicati alla subacquea.

Quest’anno ad affiancare Tribord, la marca degli sport marini e la catena Decathlon ci saranno Diving Academy Network, il Pianeta Azzurro – Istituto Scholè FuturoDAN (come partner per la ricerca e la sicurezza), PADI

Scaricate il volantino ufficiale del tour

Cercate la tappa maggiormente di vostro gradimento, e partecipate numerosi a questa grande festa della subacquea. Portate i vostri cari, comunicatelo ai vostri amici, nessuno escluso.
Sará una grande festa della subacquea e del mare….SIETE PRONTI A IMMERGERVI CON NOI?

“Io non spreco”: fare i conti con l’acqua (di Riccardo Rossella)

Green Week 2016, spunti di riflessione sull’acqua. All’interno dell’evento dedicato alla sostenibilità ambientale ha trovato spazio il tema delle risorse idriche. Pur non mancando qualche dato positivo, gli scenari previsti per il futuro dovrebbero indurre all’attuazione di politiche di gestione lungimiranti e di modelli di utilizzo più virtuosi.

Riccardo Rossella

Dall’1 al 6 marzo 2016 il Nord-Est italiano è stato teatro dell’appuntamento con la Green Week, una settimana di eventi ed incontri incentrati sui temi della green economy e della sostenibilità. L’evento, giunto alla sua quinta edizione, è stato caratterizzato da un ricco programma, suddiviso in due parti distinte. Durante i primi tre giorni, per mezzo di un apposito progetto a loro dedicato, un folto gruppo di studenti di tutta Italia ha avuto modo di visitare alcune imprese del territorio veneto che hanno saputo contraddistinguersi per l’attenzione all’ambiente attraverso idee e tecnologie innovative. Nel fine settimana dal 4 al 6 marzo la Green Week è invece proseguita a Trento con il festival “Io non spreco”, una tre giorni di conferenze e dibattiti che hanno spaziato dal clima all’economia circolare, dall’energia allo spreco alimentare, dalla mobilità sostenibile all’acqua.
 
Acqua: un problema che ci tocca più da vicino di quanto si creda
 
Spunti interessanti su quest’ultimo tema sono giunti non solo dalla lectio magistralis di Jan Olof Lundqvist, senior scientific advisor dello Stockholm International Water Institute, ma anche dall’incontro “Fare i conti con l’acqua: scenari possibili in un mondo con meno risorse”.

Il confronto tra relatori diversi tra loro per formazione ma accomunati da un’uguale esperienza e passione nell’ambito delle risorse idriche ha permesso infatti di evidenziare alcuni punti centrali delle sfide che ci attendono in futuro in merito alla fruibilità e gestione dell’oro blu, tanto a livello globale quanto locale. Un focus su quest’ ultima scala è stato portato dal professor Riccardo Rigon, docente di Idrologia preso l’Università di Trento, che ha sottolineato come i problemi legati all’utilizzo dell’acqua non riguardano solo regioni geografiche distanti, ma al contrario è più vicino a noi di quanto si potrebbe pensare in prima battuta: un esempio viene dalla gestione del fiume Adige, il quale, complice una minore regolarità nella portata legata agli effetti dei cambiamenti climatici e un sempre maggiore sfruttamento per molteplici usi, potrebbe in futuro essere causa di conflitto tra gli utilizzatori a monte del Trentino-Alto Adige e quelli situati più in prossimità della foce in Veneto.

Una risorsa distribuita in modo disomogeneo

 
Allargando la panoramica a livello mondiale, il professor Rigon ha proseguito sottolineando come il vero problema non risieda nella scarsità d’acqua in termini assoluti – attualmente i consumi globali, tanto per uso domestico che per uso agricolo ed industriale, sono di gran lunga minori rispetto alle riserve di acqua dolce disponibile sul pianeta – quanto piuttosto nella distribuzione disomogenea della risorsa. Un altro fattore di criticità è rappresentato dall’accesso all’acqua, come illustrato da Gabriella Chiellino, fondatrice e presidente del gruppo eAmbiente: nonostante i rilevanti progressi compiuti negli ultimi 25 anni, si stima infatti che circa 750 milioni di persone nel mondo non possono ancora fare affidamento su fonti di acqua potabile sicura e pulita, mentre 2,5 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi igienico-sanitari di base.1 Tali dati rivelano dunque un quadro che continua a destare preoccupazione, e pongono in risalto la necessità di interventi rapidi ed efficaci negli anni a venire se si vorrà raggiungere il target fissato dai nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che ambiscono a portare a zero il numero di persone che quotidianamente si trovano ad affrontare i problemi sopracitati entro il 2030.

1) Dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riferiti al 2014.

 

Numero 4 dicembre 2015

 

 

 

 

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Water, a strategic resource in the Mediterranean area

3Water education, toward an international network, di Stefano Moretto e Monica Risso
6A program for international sharing of marine litter surveys, di Yael Barki-Gateno, Asaf Ariel
9The sea at school: AULACRAM the new educational programme for Marine Conservation, di Blanca Bassas, Elena Boadas, Marta Coca and Mo Franch
12Waiting COP22: what is next?, di Monica Risso e Stefano Moretto

Sulla scala Mercalli può salire l’Italia

 

Un bilancio della importante trasmissione curata da Luca Mercalli.
Le soluzioni ci sono, ma nel nostro paese molta strada è ancora da fare, nell’informazione come nelle politiche come nel senso comune della “gente”
 
di Pierluigi Cavalchini

 

 

20160326 SCALA MERCALLIArrivati al termine del secondo ciclo di trasmissioni di Scala Mercalli ci pare doveroso un bilancio d’insieme, anche sulla base di un riassunto delle ultime puntate a beneficio di chi le abbia perse (su questo sito trovate anche un commento e un riassunto delle tre puntate precedenti), anche se la cosa migliore è guardarle o riguardarle sul sito del programma.
 
Di fronte ad una tale messe di informazioni, video, interviste, schede ecc. non si può che chiedere di “fermarsi un momento a ragionare”. C’è infatti il pericolo di “veder sfrecciare” tanti contenuti senza avere il tempo di metabolizzarli e farli fruttare. Sembra una banalità… ma tutta la difficoltà a cambiare (nel piccolo come nel grande) deriva soprattutto dallo scarso tempo – e impegno – che diamo al ragionamento, preferendo di gran lunga l’integrazione nel “pensiero comune” e rinunciando a priori ad ogni possibilità di cambiamento.
Un approfondimento, sugli stessi temi, con aggiornamenti e “riprese” in altre trasmissioni, potrebbe essere l’ideale. Ad esempio inserendo cinque minuti in ogni Telegiornale (di qualsiasi testata) dedicati ad approfondimenti sui progressi nelle energie rinnovabili, sulle possibilità di accesso a finanziamenti per iniziative virtuose (dall’installazione di pannelli solari, all’acquisto di auto ibride o elettriche…) fino alle indicazioni possibili per correggere le nostre abitudini alimentari. Lo stesso potrebbe succedere in programmi di “confronto politico-sociale” (da quelli di Vespa ai non-stop di Giannini o Floris) oppure in “pubblicità progresso” esplicitamente puntate ad un maggior rispetto di se stessi, della propria e dell’altrui salute e, ovviamente, dell’ambiente.
E si tratta di capire meglio cosa non funziona, ovviamente non nella trasmissione del nostro bravo Luca Mercalli, ma nel “sistema”. Perché qualcosa di perverso ci deve essere – da qualche parte – per provocare tutta una serie di paradossi a cui non riusciamo a porre rimedio.
Fantascienza? Non proprio. E la struttura dell’ultima puntata ne è un segnale.

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Pianeta azzurro festeggia su Instagram la Giornata Mondiale dell’Acqua

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, che si celebra ogni anno il 22 marzo, Pianeta Azzurro ha inaugurato il suo account Instagram, in cui riproporremo le illustrazioni e le fotografie più belle realizzate in questi anni nel dossier “il Pianeta azzurro” e ne “La Collana del Faro”.

Vi aspettiamo numerosi… contribuite anche voi, con il vostro “valore dell’acqua”!

Seguiteci su www.instagram.com/pianeta_azzurro e condividete le vostre foto sul mondo acquatico con noi attraverso gli hashtag: #worldwaterday #climateiswater #pianetazzurro

Si vota per migliorare gli strumenti e le reti di educazione ambientale

I collaboratori di .eco, di Pianeta azzurro, di Culture della sostenibilità e i partecipanti alle iniziative WEEC possono partecipare alla definizione del programma di lavoro del prossimo triennio. Ancora pochi giorni per votare

 

L’11 aprile 2016 tiene l’assemblea annuale dell’Istituto per l’ambiente e l’educazione. Sono votazioni importanti, perché definiscono le linee di azione del prossimo triennio. La Onlus tra le altre cose pubblica riviste come .eco, Pianeta azzurro o Culture della sostenibilità, cura il segretariato dei congressi mondiali WEEC (World Environmental Education Congress) e della rete WEEC Italia.
Dietro tutto questo, come dietro ad altre iniziative di “rete” (Giornate Pan-europee, seminari, manifesti, ecc.) c’’è appunto una Onlus fondata nel 1982, che regge lo sforzo organizzativo e l’impegno comunicativo. Grazie a questo “bene comune”, fatto di una molteplicità di strumenti e iniziative, la comunità di pratica e di ricerca in educazione ambientale – prima italiana poi anche internazionale – ha trovato una struttura indipendente e “super partes” al servizio dello scambio di buone pratiche, della formazione, dell’aggiornamento, della valorizzazione delle attività e delle idee di tutti gli attori pubblici e privati, istituzionali e non, che operano in questo campo.

 

Si può votare anche online da subito e fino alle ore 17 dell’11 aprile.

 

Chi ritiene di fare parte delle categorie invitate a partecipare a questo importante passaggio della vita dell’Istituto e non avesse ricevuto l’invito, può richiedere la scheda elettorale a segreteria@schole.it
 
L’assemblea si tiene in corso Moncalieri, 18, Torino, alle ore 17

“Mammacqua,venderesti tua madre?” Paco Desiato al Palazzo delle Arti

 

Paco Desiato nasce a Napoli nel 1975. Dalla fine degli anni ’90 si dedica al fumetto d’autore creando alcune serie a fumetti. Nel 2010 collabora con il quotidiano Terra e riceve una menzione speciale al Premio Siani per la storia a fumetti il Sindaco pescatore. Nel 2012 illustra alcuni libri per la Fanucci Editore. Dal 2011 a tutt’oggi lavora come colorista e disegnatore per la Walt Disney Company.
In occasione della giornata mondiale dell’acqua, martedì 22 marzo, Round Robin editrice in collaborazione con Comicon ha inaugurato al Palazzo delle Arti Napoli uno degli eventi targati COMIC(ON)OFF, la mostra “Mammacqua. Venderesti tua madre?”, tavole dall’ultima graphic novel di Paco Desiato. Leggi tutto ““Mammacqua,venderesti tua madre?” Paco Desiato al Palazzo delle Arti”

Green Week 2016

Spunti di riflessione sull’acqua. All’interno dell’evento dedicato alla sostenibilità ambientale ha trovato spazio il tema delle risorse idriche. Pur non mancando qualche dato positivo, gli scenari previsti per il futuro dovrebbero indurre all’attuazione di politiche di gestione lungimiranti e di modelli di utilizzo più virtuosi.
Leggi anche: “Io non spreco”: fare i conti con l’acqua
Per maggiori informazioni: http://veneziegreen.it/