Peperoncino ai pesticidi

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La Commissione europea dà il via libera al gelato che non si scioglie grazie all’aggiunta di una proteina geneticamente modificata. E’ questa la notizia dopo il sequestro di peperoncino contaminato da pesticidi proveniente dall’India, che dà il via libera al gelato ogm che non si scioglie grazie all’aggiunta di una proteina sintetica.

Questo è solo l’inizio di una lunga lista d’ inganni sulle nostre tavole: dal vino senza uva al formaggio senza latte sono molti i prodotti che rischiano di finire nella spesa degli italiani, anche per effetto delle norme europee che fanno apparire simili prodotti con caratteristiche molto diverse.

Peperoncino ai pesticidi
Il peperoncino macinato proveniente dall’India e contaminato da due sostanze vietate dalla Ue, il Fosalone e l’Ethion, ritenute neurotossiche, presenti in quantità che superano di 10 volte i livelli ammessi, è finito sulle tavole degli italiani anche come ingrediente impiegato in sughi, piatti pronti e formaggi. Il Salvagente ha ricostruito la vicenda partendo dai sequestri delle partite di peperoncino incriminate scattati nel marzo scorso nelle Marche ad opera della Corpo forestale di Ascoli Piceno. L’industria alimentare chiede un parere al Ministero della Salute sul metodo da seguire nelle prove di rilevabilità delle due sostanze. Il ministero della Salute risponde l’11 maggio e autorizza l’innalzamento dei limiti di tolleranza ammessi dalla legge esattamente di 10 volte. La giustificazione del ministero risiede nella tesi in base alla quale, per effetto dell’essiccazione, i peperoncini macinati perderebbero acqua, determinando così una maggior presenza di pesticidi.

Il gelato che non si scioglie
Quest’estate potrebbe essere commercializzato per la prima volta un “gelato transgenico”. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla notizia che la multinazionale Unilever sta per immettere sul mercato sorbetti transgenici che non si sciolgono grazie al via libera dalla Commissione europea ad una proteina sintetica ottenuta da lievito geneticamente modificato, che sarà etichettata come “proteina Isp”. La proteina viene isolata da un pesce artico e riprodotta in laboratorio attraverso la fermentazione di un lievito geneticamente modificato.

Un vero “attentato”, secondo la Coldiretti, alla genuinità di un prodotto il cui consumo annuale è stimato in Italia in oltre 15 chili a persona per una spesa di 5 miliardi di euro destinati all’acquisto di coppe, coni, bastoncini e vaschette, dei quali il 60 per cento di tipo artigianale e il 40 per cento industriale.

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