6° WEEC: le conclusioni

Si è svolto a Brisbane (Australia) il Sesto Congresso WEEC, nel 2013 in Marocco il Settimo Congresso mondiale

Si è svolto a Brisbane (Australia) dal 19 al 23 luglio 2011 il Sesto Congresso mondiale dell’educazione ambientale (WEEC – World Environmental Education Congress). Il congresso era co-organizzato dalla AAEE (Australian Association for Envrionmmental Education) e dal Segretariato Permanente WEEC.

I precedenti si erano svolti in Portogallo, Brasile, Italia, Sud Africa, Canada. I congressi mondiali sono coordinati da un Segretariato Permanente con sede in Italia, a Torino, curato dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus.
Il settimo congresso si terrà nel 2013 a Marrakech (Marocco). Un risultato di cui essere orgogliosi, ha osservato il Segretario Generale della rete WEEC, Mario Salomone, salutando i partecipanti nella sessione plenaria di apertura.
Nonostante la lontananza e la crisi internazionale, quasi 800 delegati di circa 50 paesi di tutti i continenti hanno partecipato ai lavori, articolati in sessioni plenarie, presentazioni di paper, workshop, tavole rotonde, simposi.
Tra i temi al centro dell’attenzione, è emerso soprattutto quello del clima. Come educare alla mitigazione degli impatti e all’adattamento di fronte ai cambiamenti climatici in corso? Come rafforzare la resilienza delle comunità di fronte alle gravi conseguenze del riscaldamento globale?
Altri temi trattati sono stati la partecipazione dei giovani, la varietà dei contesti, il partenariato e le reti (parole “calde” ricorrenti in molti interventi), il ruolo cui sono chiamate le università, la necessità di accrescere l’attenzione dei decisori pubblici nei confronti dell’educazione ambientale. Una prima occasione per richiamare il potere politico e le istituzioni a un maggiore impegno a favore dell’educazione ambientale potrà essere il summit intergovernativo del 2012, che si terrà a Rio de Janeiro a venti anni dal grande Earth Summit del 1992.
Chiudendo i lavori prima di dare la parola a Fatima Benzayech della Fondazione Mohammed VI per l’ambiente, organizzatrice del Settimo WEEC, Mario Salomone ha sottolineato alcuni elementi di preoccupazione (l’impronta ecologica dell’umanità sta aumentando i i tagli ai bilanci mettono in difficoltà l’educazione ambientale) ma anche un dato confortante: il crescente numero di paesi interessati a ospitare i prossimi congressi mondiali. Si sono già candidati per l’Ottavo World Environmental Education Congress del 2015, o hanno espresso interesse a farlo, Abu Dhabi, Cina, Costa Rica, Irlanda, Malesia, Svezia e Svizzera. E altri paesi di vari continenti hanno approfittato del congresso per informarsi in vista della propria candidatura.

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