(di Ugo Leone)
Una comunicazione scientificamente corretta è il principale strumento per fornire indicazioni realistiche sui comportamenti da tenere in caso di pericolo
Sono molte, ma proprio molte, le arti in cui molti con indiscusso o discutibile successo si esercitano. Una delle meno note e praticate pur essendo fra le più preziose è l’arte di tacere. L’abate Joseph Antoine Toussaint Dinouart nel 1771 ne scrisse in un volumetto pubblicato a Parigi: “L’arte di tacere”. Il primo dei 14 principi necessari per tacere che l’abate suggerisce è che “È bene parlare solo quando si deve dire qualcosa che valga più del silenzio.” Se questo principio fosse rispettato, spesso e un po’ dovunque il silenzio regnerebbe sovrano. Invece no e molto più spesso la vince Laverdure, il pappagallo di Zazie nel metrò di Raymond Queneau, che continuamente ripete il suo “chiacchieri, chiacchieri, non sai fare altro”.