Un’escursione indimenticabile

fiume_tirino

Non sono una sportiva, né tantomeno un’avventuriera, anzi mi definirei una persona piuttosto pigra.
Eppure, non so come, mi sono decisa.
Ed ho prenotato.
Escursione in canoa sul Fiume Tirino, uno dei corsi d’acqua più puliti d’Italia.
Ore 9: incontro a Bussi sul Tirino (PE), davanti a IL BOSSO Società Cooperativa, presso il Centro Visite Fiume Tirino e partenza in auto, direzione località San Martino, nel vicino comune di Capestrano (AQ).
Da lì avremmo risalito il fiume fino alle sorgenti di Capo d’Acqua.
L’equipaggio di ogni canoa era costituito dai visitatori più un accompagnatore.
Durante l’escursione in canoa, una leggera brezza rinfrescante, mentre osservavamo tutto intorno, immersi nella natura.
Fantastico.
Una vegetazione incontaminata, delle acque limpide e fresche, tutto all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Ed attorno la Valle del Tirino, luogo in cui fu trovata la statua del Guerriero di Capestrano, ora custodita nel Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo a Chieti.
Il nostro viaggio in canoa continuava, deliziandoci il palato con specie vegetali autoctone, si proprio quella piantina che stavo osservando attraverso le  chiare e limpide acque: è la sedanina d’acqua, raccolta direttamente dai nostri accompagnatori. Ottimo come dissetante.
Tutto attorno a noi, simpatici volatili che quasi si confondono con il paesaggio. Scusatemi, ma la mia memoria non è stata abbastanza veloce da registrarne il nome.
Arrivati alle sorgenti di Capo d’Acqua ho fatto una cosa che non avrei mai immaginato di fare nella vita: il bagno nel fiume. Penserete ” e cosa c’è di tanto strano?”.
Bè vi dico solo che l’acqua aveva una temperatura che si aggirava intorno agli 11 gradi. La sensazione è stata stranissima.. ma per non rischiare il congelamento ho deciso di risalire sulla mia canoa nel giro di pochi secondi.
Il viaggio di ritorno, verso il punto di “imbarco” è stato ancora più spettacolare. Si, perché mentre all’andata l’accompagnatore ci istruiva su flora e fauna, patrimonio culturale e monumentale, al ritorno, su comune accordo, si è deciso di procedere nel silenzio più assoluto. Esperienza meravigliosa, ottimo modo per rilassarsi ed assaporare quella che viene definita “la pace dei sensi”.
Fa riflettere pensare quanto siano rari, per non dire inesistenti, momenti di tale quiete e tranquillità nella frenetica vita quotidiana.
Tempo trascorso circa 2 ore, 2 ore e mezza.
Non ricordo bene, impegnata com’ero a rilassarmi, ho dimenticato di guardare l’orologio!
Arrivata a casa rifletto sulla magnifica giornata trascorsa e mi riprometto di fare cose del genere più spesso.
Perlopiù da quest’anno gli accompagnatori del Bosso hanno deciso di programmare delle escursioni notturne al chiaro di luna.
E prometto che il prossimo anno non mancherò!

Per info: IL BOSSO

11/09/2011

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