Piante riflettenti per raffreddare il Pianeta

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Uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Bristol (pubblicato su Current Biology) afferma che, selezionando oculatamente  le varietà di specie vegetali coltivate, in Europa e in Nord America, le temperature potrebbero scendere di oltre un grado centigrado durante la stagione estiva.

Si tratta di una riduzione sostanziale, equivalente a un raffreddamento annuale complessivo di oltre 0,1 gradi, quasi il 20% dell’incremento totale della temperatura della terra dalla rivoluzione Industriale ad oggi. La luce riflessa nello spazio (in gergo tecnico albedo) da queste piante, infatti,  supera di gran lunga quella riflessa dalla vegetazione naturale. Questo valore varia in relazione alla disposizione delle foglie tra loro e all’incidenza dei raggi solari. Selezionando varietà con un albedo più elevato si produrrebbe un incremento significativo del numero di radiazioni riflesse lontano dalla Terra. Un ulteriore raffreddamento potrebbe essere ottenuto attraverso incroci mirati o con modificazioni genetiche per ottimizzare l’albedo della pianta. Dal punto di vista dei ricercatori la proposta e’ semplice e low-cost: non dobbiamo sostituire il raccolto con qualcosa di diverso, basta selezionare le varietà senza ripercussioni sulla sicurezza degli alimenti e sulla produttività dei raccolti’.
Secondo il team di scienziati questa strategia equivale ad eliminare nel prossimo secolo gli effetti di 195 miliardi di tonnellate di CO2 emesse in atmosfera. Le coltivazioni agricole possono dunque diventare il termometro della Terra e contribuire a mitigare la “febbre” globale.

 

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