Imparare dall’estero

windfreeways

Sono molti gli esempi che ci vengono forniti da alcuni Paesi esteri, divenuti oramai maestri nell’utilizzo delle risorse rinnovabili. Come in Francia, dove la società Aprr (Autoroutes Paris-Rhin-Rhône) ha installato un nuovo tipo di turbina eolica sull’autostrada Parigi-Lione, nel tratto di Venoy-Grosse-Pierre.

È questo un progetto pilota per lo sfruttamento della massa d’aria spostata dai tir al loro passaggio che finalmente darà vita alle tante idee mai realizzate, come le turbine eoliche verticali collegate ai lampioni, montate su strutture orizzontali o installate lungo i tratti protetti da barriere fonoassorbenti. Il flusso d’aria dura pochi secondi ma è molto intenso, e le turbine fino alla metà del 2011 verranno tenute sotto controllo, misurando la quantità di energia elettrica prodotta. Se l’dea si rivelerà vincente, ed i presupposti sembrano buoni, potrebbero essere installate altre turbine per alimentare le varie apparecchiature presenti nelle autostrade e che consumano meno di 2 kW/ora, come telecamere, stazioni meteo, pannelli con messaggi luminosi.
E si chiama Tornado Like il primo vero esempio di “eolico senza pale” capace di funzionare perfettamente, anche in zone dove il vento è di appena due metri al secondo. In questo modo si potrebbe sensibilmente migliorare l’impatto visivo creato dagli “aerogeneratori classici”. La tecnologia è stata progettata da un gruppo di ingegneri russi e curata nella messa a punto dalla Western co., società italiana specializzata nel campo delle nuove tecnologie.
L’aerogeneratore ha una forma conica, non ha le pale e occupa molto meno spazio. E mentre una normale torre raggiunge in media i trenta metri,  Tornado Like non supererebbe i tre e potrebbe essere reso ancora più piccolo.

12 settembre 2010

 

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