SPECIALE TBILISI+35 – I governi: “Sostenere l’educazione ambientale”

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A Tbilisi, ormai “capitale mondiale” dell’educazione ambientale, una conferenza intergovernativa a 35 anni dalla fondamentale dichiarazione del 1977.

Rappresentanti di 98 paesi (ministri, viceministri, altri funzionari) si sono ritrovati a Tbilisi (capitale della Georgia, che nel 1977 aveva ospitato la conferenza intergovernativa fondativa dell’educazione ambientale) il 6 e 7 settembre per una conferenza internazionale sulla “educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile” organizzata dal governo della Georgia, dall’Unesco e dall’Unep. “Tbilsi+35” il titolo, “Educate Today to Sustain the Future” lo slogan.

I lavori hanno visto sia segmenti cosiddetti “di alto livello” (le dichiarazioni dei rappresentanti governativi), sia brevi conferenze introduttive alle varie sessioni, in cui vari “panelist” discutevano i temi al centro della conferenza.

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Mario Salomone interviene a Tbilisi+35

Da Tbilisi 1977 a Tbilisi 2012, gli interventi hanno fatto il punto su “una visione in evoluzione”, sulle nuove sfide per l’educazione dopo Rio+20 e alla luce della green economy e degli argomenti al centro della conferenza di Rio di giugno 2012 (sviluppo sostenibile, eradicazione della povertà), sulle buone pratiche da adottare per cogliere i progressi dell’educazione, su ciò che sta cominciando e sulle prospettive dopo il 2014 (anno in cui termina il Decennio delle Nazioni Unite dell’educazione allo sviluppo sostenibile).

L’ultimo aspetto (segnali e prospettive) è stato il tema dell’ultima sessione plenaria, introdotta da una lezione di Gunter Pauli.

Nella sessione plenaria conclusiva sono poi intervenuti, oltre a Mario Salomone nelle vesti di Segretario Generale WEEC, Alexander Leicht, direttore della sezione Educazione allo sviluppo sostenibile dell’Unesco, Mahesh Pradhan, direttore dell’Unità Educazione e formazione ambientale dell’Unep, Lothar Guendling (esperto Unitar) e Overson Shumba, del gruppo di monitoraggio e valutazione del Decennio delle Nazioni Unite.

La conferenza ha poi adottato all’unanimità il Tbilisi Communiqué. Il documento sottolinea l’importanza dell’educazione e invita organizzazioni internazionali e governi a sostenere e diffondere l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile. È possibile leggerlo qui.

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18/09/2012

Mario Salomone

 

 

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