Grazie a tutti i partecipanti di ECO&ECO 2014

 Api in città e orti sul tetto, funghi dai fondi di caffè e giardini in cassetta, la città sta cambiando e diventa “città da coltivare”. Di questo e di molto altro si è parlato al convegno eco&eco 2014 dal titolo Nutrire la città, che si è svolto venerdì 21 novembre, all’Ecofoyer-Casa dell’Ambiente in corso Moncalieri 18 (Torino). Il progetto, giunto alla quarta edizione, è ideato dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus, realizzato con il contributo di Camera di Commercio di Torino, Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo, con il patrocinio della Circoscrizione 8 e grazie al supporto di una ricca rete di partner tra associazioni di categoria, enti e università.

Dal 2011 coniuga le tematiche dell’economia e dell’ecologia proponendo temi legati alla green economy e all’innovazione sociale e tecnologica.

La grande novità del 2014 è legata al fatto che con il convegno eco&eco si inaugura una nuova struttura cittadinaEcofoyer- Casa dell’Ambiente, un polo di cultura ambientale e della sostenibilità al servizio della Circoscrizione 8 e della città di Torino.

Grazie anche alla collocazione (in corso Moncalieri 18, in riva al Po e ai piedi della collina, in una zona di contatto tra ambiente urbano e ambiente naturale pur in prossimità del centro storico) l’Ecofoyer-Casa dell’Ambiente arricchisce e completa, sul versante ambientale, l’offerta culturale della città.

Ecofoyer – Casa dell’ambiente nasce da un’idea della Circoscrizione 8, intenzionata a costruire un laboratorio della comunità dell’ambiente urbano, inscrivendosi nel percorso delle “Case del quartiere” già presenti sul territorio torinese. È gestito in convenzione da: l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus (capofila),  Amici del Fiume, Associazione Parco del Nobile, Associazione teatrale Orfeo-CAP10100.

Il Presidente della Ciroscrizione 8 Mario Cornelio Levi e il presidente dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus Mario Salomone hanno quindi dato il benvenuto nella nuova strutture che sarà punto di condivisione di attività legate all’ambiente urbano e non solo.

Con oltre 400 orti urbani a Torino, parchi, cascine, percorsi di educazione ambientale e avvicinamento alla ruralità, Torino infatti non è più “one company town”, ma un laboratorio in cui concepire nuovi spazi e nuovi modi di vivere la realtà urbana. L’Assessore all’Ambiente del Comune di Torino Enzo Lavolta ha ricordato come il progetto TOCC Torino città da coltivare punti proprio a questa evoluzione, forte anche della ricchezza di territorio agricolo che fa parte del tessuto cittadino e che si può quindi valorizzare in chiave sociale ed ambientale. Concorde anche Ricardo Brocardo,responsabile settore programmazione, attuazione e coordinamento dello sviluppo rurale della Regione Piemonte, e Donatella Mosso della Fondazione Torino Smart City – nel sottolineare la ricchezza di progetti e innovazioni degli ultimi anni, e l’accresciuta attenzione dei cittadini rispetto a questi temi.

La produzione a Km 0 diventa fermento culturale, innovazione sociale e fonte di sviluppo occupazionale. Molti esperti del settore, da Alessandro Mostaccio, presidente di Movimento consumatori Torino a Martina Sabbadini di Coldiretti hanno poi evidenziato come il comparto agricolo abbia resistito alla crisi meglio che altri settori, registrando anche un incremento positivo nel campo dei prodotti biologici. Altri aspetti positivi sono stati presentati anche da Roberta Destefanis, di SocialFare, incubatore di innovazione sociale che affianca aziende e start up per sostenerne la crescita in chiave innovativa. Tra le esperienze più interessanti ha presentato Spes, laboratorio di cioccolato recentemente rilanciato che ha permesso di realizzare anche attività di lavoro e formazione professionale nel carcere minorile di Torino.

Due sezioni dedicate rispettivamente alle best practices di agricoltura e apicoltura urbana hanno poi dato ampio spazio ad alcuni dei progetti più interessanti presenti sul territorio. Per la sezione dedicata all’apicoltura si andava dall’Apiario dell’Orto Botanico di Torino, con l’intervento di Lorenzo Domenis al caso di Villa della Regina, presentato da Andrea Mantelli della Cooperativa 1 di 2, mentre Monica Vercelli(DISAFA, Università degli Studi di Torino) ha mostrato una panoramica di esperienze italiane, da Bologna a Palermo.

La sezione dedicata agli orti urbani ha visto le presentazioni di Germana Buffetti – Coordinatrice commissione ambiente circoscrizione 8, che ha presento orti scolastici e sociali del terriorio, Beppe Cassetta con Viale della Frutta, un’esperienza partecipata dai cittadini della Circoscrizione 4 che oltre ed essere produttiva, trae la sua ricchezza dal fatto di mantenere vivo e condiviso un terrritorio. Ma gli orti possono nascere ovunque anche su tetti e terrazzi, ed è quando ha spiegato l’architetto Elena Carmagnaniresponsabile del progetto OrtiAlti. Altre interessanti esperienze sono poi state quella di Mirafiori, presentata daIsabella De Vecchi (Mira Orti) e di Officina verde Tonolli descritta da Elisa Guglielmet della Circoscrizione 4.

Infine Gabriele Cavaglià ha presentato il Master Universitario di I livello “Sostenibilità socio-ambientale e delle reti agroalimentari” dell’Università di Torino, Cattedra Unesco, dipartimento di politiche sociali.

Dal dire al fare, al termine del convegno è stato dato spazio alle esperienze pratiche con gli interventi diAlberto Pia, di Associazione Anemos, che ha spiegato che cos’è una Ciclofficina, Davide Lo Bue, di Associazione Propolis ha parlato di apicoltura e smielatura. Lorena Mingrone e altri designer di Officine Sistemiche hanno fatto mettere le “mani in pasta” insegnando a produrre funghi a partire dai fondi di caffè.

 

Si ringraziano i partner che con il loro coinvolgimento hanno reso possibile eco&eco 2014:

Cattedra Unesco – Università di Torino, Confartigianato Torino, Confcooperative Torino, Fondazione Contrada Torino, Fondazione Sodalitas, Fondazione Torino Smart City, IRES Piemonte, IRIS Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità, Istituto Superiore Mario Boella, Movimento consumatori, SiTI – Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione, Osservatorio Economia Civile – comitato imprenditorialità sociale, SocialFare (Centro per l’innovazione sociale)

Si ringraziano gli sponsor che hanno offerto il buffet: La Casaccia, Terre di frutta, Luiset Agrisalumeria, Coalvi, Garden Chef, Cooperativa articolo 4, Coldiretti, Spes

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *