Eco-pannolini contro l’emergenza rifiuti

ecopannolini

Un terzo della produzione di rifiuti domestici è costituita da pannolini, oggetti usa e getta indubbiamente pratici, non necessariamente economici, sicuramente indistruttibili. Nelle discariche diventano rifiuti non recuperabili che occupano volume prezioso e richiedono centinaia di anni per essere smaltiti.

Per ogni bambino, si produce quasi un chilo al giorno di pannolini usa-e-getta, a fronte di una produzione media di 1,4 chili di rifiuti urbani al giorno per abitante.  Per produrre i pannolini necessari al consumo di un bambino vengono abbattuti decine di alberi, e sperperate altre preziose materie prime (rinnovabili e non), energia (spesso derivante da fonti non rinnovabili) ed acqua.

L’Assessorato allo Sviluppo Sostenibile e Pianificazione Ambientale della provincia di Torino, sulla scia di un progetto pilota già sperimentato a reggio Emilia, ha deciso di intervenire contro l’emergenza rifiuti, immettendo nella grande distribuzione i pannolini riutilizzabili o ecopannolini, la nuova generazione dei  pannolini in stoffa dei tempi andati, lavati per lo più a mano dalle nostre nonne. Si tratta di un prodotto innovativo, già presente nel circuito del mercato equo-solidale, costituito da un apposito kit: un foglio di cellulosa biodegradabile che si può buttare dopo l’utilizzo e un’involucro in cotone o microfibra che, invece, può essere lavato in lavatrice a 90°. C’è poi una mutandina esterna in tessuto tecnico, che assicura impermeabilità e traspirazione della pelle.

E’, inoltre, previsto un buono omaggio per le famiglie con bebè nati nel 2008-2009 pari a 35 euro sull’acquisto del primo kit (due mutandine, 5 pannolini e 100 veli).

Si tratta di un progetto sperimentale attualmente limitato ai residenti dei Comuni di Beinasco, Chieri e Ciriè  (si possono trovare negli scaffali degli ipermercati e supermercati Coop), ma che lascia intravedere uno spiraglio di speranza nella gestione della problematica dei rifiuti urbani. Un passo avanti di qualità per la diffusione della cultura ambientale affinché possa coinvolgere un sempre maggior numero di cittadini.

Per maggiori informazioni:

Sportello Ambiente: sportamb@provincia.torino.it

 

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