Eco&Eco

Si è svolto a Torino, il 3 novembre presso il centro congressi dell’Enviroment Park, il convegno “Eco&Eco. Verso Rio 2012. Scenari e prospettive della green economy”. «La crisi che stiamo vivendo in questi giorni ci chiama ad un impegno maggiore, come aziende, cittadini e istituzioni» sottolinea Mario Salomone, presidente dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus, tra i promotori dell’iniziativa. L’obiettivo è sviluppare l’occupazione migliorando lo stato del Pianeta.

Ma come distinguere l’“economia verde” dal business puro? Secondo Pierluigi Manzione del Ministero per l’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare «l’importante è riportare il concetto della green economy nel contesto dello sviluppo sostenibile e dello sradicamento della povertà, così come ricorda il sottotitolo dell’incontro Rio + 20». Restano aperti, comunque, i temi al centro del dibattito internazionale, “punti caldi” in questo percorso di preparazione alla conferenza mondiale delle Nazioni Unite. Si parte dagli strumenti di attuazione della green economy –  intesi non solo in termini di finanziamento ma anche di partnership e di capacity building – per arrivare alle policies e alla governance. In tal senso è emblematica la proposta avanzata da alcuni paesi di trasformare l’UNEP, che attualmente ha solo lo stato di programma, in agenzia per l’Ambiente (UNEO).

Ma l’analisi della green economy non può prescindere dalla dimensione territoriale. Dati interessanti, riferiti al Piemonte, arriveranno entro fine anno.  «Stiamo realizzando una ricerca per quantificare una mappatura delle imprese che operano nel settore ambiente ed energie rinnovabili nella regione Piemonte» spiega Guido Bolatto, presidente generale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, che raggruppa le 230 mila imprese della Provincia. L’obiettivo è di evidenziare le eccellenze in questi comparti, partendo dall’analisi di  1300 imprese, il 45% delle quali è stanziato nella sola provincia di Torino. Con un interrogativo: come farle evolvere.

3 novembre 2011

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