Copenhagen non dimentichi l’EA

cop15

Il Segretario Generale della rete internazionale WEEC (World Environmental Education Congress), Mario Salomone, ha rivolto un appello ai Governi presenti alla COP15 sul clima, in corso a Copenhagen, perché sia rafforzato il ruolo dell’educazione all’ambiente e alla sostenibilità, strumento fondamentale per contribuire alla lotta contro il riscaldamento globale. Contro il cambiamento climatico ci vogliono, certo, norme rigorose, accordi chiari e coraggiosi, mezzi finanziari consistenti, investimenti e misure concrete. Ma è anche necessario sviluppare conoscenze e competenze adatte a costruire una società capace di emettere meno gas serra, di affrontare problemi complessi, di tessere reti di relazioni e partenariati, di scegliere tra varie soluzioni possibili.

La lotta al riscaldamento globale del pianeta non si fa solo con decisioni dall’alto o con innovazioni tecnologiche delegate agli “addetti ai lavori”. “Cambiare il sistema”, e non il clima, come dice uno degli slogan dei manifestanti giunti nella capitale danese per seguire la COP15, richiede partecipazione, collaborazione, consapevolezza, condivisione di obiettivi, nuove professionalità e rinnovamento di quelle esistenti.

Ci vuole insomma – accanto a una più decisa azione a livello di politiche nazionali e internazionali – una grande azione culturale, di formazione, di informazione, di sensibilizzazione a livello globale. L’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile sono appunto gli strumenti indispensabili per un’azione di questo tipo.

C’è pertanto da augurarsi che la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico in corso a Copenhagen lanci anche un forte appello a rafforzare l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità, inserendola tra gli impegni richiesti ai Governi di tutto il mondo.

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