Il magnesio

Il magnesio è uno dei tanti tesori che il mare racchiude in grande quantità e costituisce lo 0,13% delle acque marine.
Minerale essenziale per il corretto funzionamento del nostro organismo è fondamentale per l’attività di oltre 300 sistemi enzimatici e per la maggior parte dei nostri processi metabolici, come la produzione di energia dal glucosio e la sintesi delle proteine. È concentrato per lo più nelle ossa (60%) e nei liquidi intracellulari (39%).La dose giornaliera di magnesio necessaria agli uomini è di 350 mg e 300 mg per le donne (Lichton, 1989), ma chi pratica sport e le donne incinte hanno bisogno di quantità più elevate del prezioso minerale. Dall’acqua di mare si estrae il magnesio cloruro, altre fonti molto importanti e comuni sono la magnesite e la dolomite.Tra i prodotti alimentari lo troviamo in maggiori quantità nei cereali, nelle noci e nelle verdure verdi, ma anche nelle carni e nei prodotti lattiero-caseari. La cottura dei cibi comunque ne riduce sensibilmente la presenza. Elemento indispensabile, lo assumiamo anche attraverso l’acqua che beviamo e normalmente in quantità sufficiente. In caso di elevato stress fisico si possono assumere integratori, ma è sempre bene chiedere consiglio al medico o al farmacista.

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L’acqua nell’uomo

L’acqua ci dà la vita e scorre attraverso le nostre fibre incessantemente, è come se fossimo attraversati da un piccolo rivolo che dobbiamo sempre mantenere colmo. Senz’aria possiamo resistere pochi minuti, ma senz’acqua al massimo qualche giorno. Il contenuto d’acqua all’interno del corpo umano in condizioni normale rimane pressoché stabile, grazie al bilanciamento tra liquido in entrata e liquido in uscita. Il fabbisogno giornaliero d’acqua è la quantità necessaria a mantenere stabile questo bilanciamento, i quantitativi d’acqua raccomandati dalle RDA sono di 1ml/kcal per il bambino e 1,5ml/kcal per l’adulto, anche se possono variare in relazione a vari fattori come la temperatura, l’attività muscolare, l’età. La maggior parte del nostro fabbisogno viene introdotto con l’alimentazione : circa 500-900 ml con gli alimenti e 800-1500 ml con le bevande.
In condizioni normali il turnover giornaliero d’acqua è di circa il 4% nell’adulto e fino al 15% nei bambini che sono più esposti alla disidratazione a causa del loro corpo più piccolo e meno ricco di riserve. Il meccanismo che regola il nostro equilibrio è scandito dalla sete, governata dall’ipotalamo e dalla minzione, regolata dall’ormone ADH. L’acqua persa con le urine è di circa 1300 litri al giorno. Poi piccole quantità di liquido sono espulse dall’organismo attraverso la respirazione, il sudore, le feci e recuperate dal metabolismo attraverso l’ossidazione dei nutrienti come i grassi o i carboidrati.
Se andiamo a vedere le proporzioni l’uomo è fatto d’acqua in quantità variabile tra il 51% e il 61%, la donna tra il 45% ed il 57%.
Buona bevuta a tutti!

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La potabilizzazione dell’acqua

La potabilizzazione dell’acqua è un processo che serve a rendere l’acqua adatta al consumo umano. L’acqua potabile deve rispondere a determinati requisiti stabiliti dalla legge, in particolare il D.Lgs. 31/2001. Deve ovviamente essere insapore, inodore e incolore e le sostanze in essa disciolte non possono superare determinate concentrazioni. Per eliminare o abbassare queste sostanze possono essere utilizzati processi di natura fisica, chimico-fisica e biologica in funzione del tipo di composto da eliminare dall’acqua grezza in ingresso all’impianto.

La crescente richiesta idrica e il sempre maggiore inquinamento implicano che una quantità sempre crescente di acqua debba essere sottoposta a trattamenti più o meno spinti. In molte zone marine persino quella di mare viene desalinizzata e resa disponibile sulla rete idrica con processi che richiedono ingenti consumi di energia e l’utilizzo di impianti che fanno evaporare l’acqua per purificarla, oppure utilizzano membrane filtranti o resine a scambio ionico. L’acqua pescata dai pozzi sotterranei è di solito di buona qualità e non necessita di particolari interventi e a essa viene solamente aggiunto il cloro, che con la sua azione disinfettante serve a bloccare la proliferazione di microorganismi lungo le tubature per arrivare ai nostri rubinetti priva di carica batterica. Se invece viene prelevata dalla superficie spesso bisogna intervenire eliminando le particelle più grosse in essa presenti, mediante filtrazione o trattamenti biologici e fisici. La disinfezione avviene attraverso l’aggiunta di cloro, il più impiegato in assoluto, oppure attraverso l’utilizzo d ozono o lampade a raggi UV.

In sostanza ad oggi abbiamo la tecnologi per depurare acque in condizioni pessime e renderle potabili. Altro esempio è la stazione spaziale internazionale dove gli astronauti recuperano il 100& dell’ umidità presente nell’aria e lì85% dell’acqua della loro pipì: è solo una questione di costi e di consumo di energia.

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L’idratazione… della pelle

La pelle è l’organo più largo del corpo umano e seppur molto delicata, offre una protezione indispensabile alla nostra salute contro tutto ciò che circonda.Avere una bella pelle significa prima di tutto mantenere a un livello corretto il tasso di lipidi e di acqua. Senza di essi la pelle si secca e diventa fragile. L’acqua è indispensabile alla pelle, che va idratata in profondità. Oltre ad avere una funzione strutturale permette di eliminare gli scarti, primi responsabili di un colorito opaco. Il manto protettivo della pelle è acido ed è composto soprattutto da sebo. Il manto ha proprietà antiossidanti (protegge la pelle dall’ossidazione), idro repellenti e anti batteriche: il pH (tra 4.2 e 5.6) inibisce la crescita di funghi e batteri in genere e mantiene la durezza della cheratina, che ha bisogno di un ambiente acido.
Dopo i 25 anni di età la produzione di sebo inizia a diminuire, ciò riduce l’acne ma produce una pelle più secca. Per risolvere questo problema e quello delle screpolature si possono utilizzare le creme idratanti, ma vanno impiegate con parsimonia, poiché tendono ad “allentare” lo strato di pelle esterna. Questi prodotti, infatti, cercano di sigillare la superficie per impedire la perdita dell’acqua utilizzando cere e grassi, che hanno un effetto prolungato ma rendono l’epidermide grassa, e gli oli, dall’ effetto meno durevole.
Esistono poi idratanti cosmetici che aprono la barriera protettiva e idratano le proteine della pelle, ma possono causare irritazione. I peptidi, incrementando i proteoglicani, possono dare un contributo importante alla riparazione della barriera protettiva della pelle, ma agiscono dopo alcune settimane di applicazione.

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Idroterapia

La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali, molto fastidiosa e dolorosa, e spesso viene trattata dal medico con la prescrizione di una terapia antibiotica e il ricorso all’idroterapia. Dai lavaggi nasali agli aerosol, dalle terme ai suffumigi, sono vari i metodi per inalare e insufflare acqua nelle mucose nasali. Le acque maggiormente utilizzate sono quelle solforate e salsobromoiodiche, ma si possono utilizzare anche soluzione fisiologica e derivati dell’acqua di mare.
I lavaggi nasali e i vapori aiutano la pulizia della mucosa, favorendo l’eliminazione del muco e degli agenti estranei. Colpi di freddo ed esposizioni a polveri e inquinanti possono favorire l’insorgenza di infezioni batteriche o virali, con infiammazione dei tessuti e conseguente rallentamento dell’attività ciliare. Se le ciglia che ricoprono la nostra mucosa nasale non svolgono il loro lavoro, il muco ristagna e la situazione peggiora, creando un ambiente ideale per la proliferazione dei patogeni.
L’idroterapia risulta efficace anche in caso di otiti, asma, bronchiti e faringiti, ovviamente sempre previo consulto del medico di fiducia.

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IL MARE A TAVOLA

Torniamo a parlare di alghe come alimento o integratore della dieta.

La maggior parte di esse non è provvista di radici, ma trae nutrimento e sali minerali direttamente dalle acque salate o dolci in cui sono immerse. La loro particolare struttura e l’ambiente in cui vivono conferisce loro proprietà che non troviamo tra i vegetali “terrestri”.
Ormai  in commercio è possibile trovarne di varie specie tutte adatte all’alimentazione umana.
Ricordiamo la Klemath, una microalga ricchissima di oligoelementi, antiossidanti e amminoacidi che la rendono particolarmente interessante come  ricostituente o complemento per una dieta sana ed equilibrata. Le alghe brune possono aiutare chi sta cercando di perdere peso grazie alle loro proprietà drenanti tra cui ricordiamo il Kelp e l’Agar agar.

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10 anni di Pianeta Azzurro

Questa pubblicazione racconta con testi e immagini i dieci anni di attività di Pianeta Azzurro.

Una piccola antologia, un piccolo ripasso, in pochi passaggi semplici e speriamo avvincenti, per ricordare tappe importanti della “storia dell’acqua” dell’ultimo decennio o imparare i misteri dell’oro blu attraverso diversi punti di vista, interrogandoci sullo stato dell’acqua e sul rapporto degli esseri umani con la liquida base della vita attraverso oblò differenti.

Stefano Moretto 

 

10 anni all’oblò

Sono passati dieci anni da quando Stefano Moretto mi ha fatto l’onore di coinvolgermi nel progetto Pianeta Azzurro e nelle attività dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro e della rivista Eco. Non ho ritrovato traccia di quei primi oblò, ma ricordo bene l’entusiasmo di Stefano per questo “suo” inserto e l’energia che riusciva a infondere a tutti i collaboratori di cui, probabilmente, io ero il decano oltre che un acceso sostenitore di questa idea visto che da poco era uscito il mio “Pianeta Azzurro” nella collana degli Oscar Mondadori.

Angelo Mojetta

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Insieme, per un futuro migliore

Dieci anni di una iniziativa, quelli che Pianeta Azzurro compie, non sono pochi: la soddisfazione di “avere tenuto” (nonostante le difficoltà e nonostante che la seconda metà di questi dieci anni sia stata caratterizzata da crisi finanziarie, tagli feroci alla spesa pubblica e riduzione o annullamento di tutto quanto è ricerca, investimento sul futuro, educazione) compensa la malinconia del tempo che passa.

L’Istituzione che sostiene lo sforzo richiesto da questa come da altre iniziative messe in campo nel corso degli anni è nata nel 1982 e dagli anni Novanta del secolo scorso ha progressivamente incrementato le sue attività, portate avanti in piena indipendenza e senza aiuti. Cerchiamo, insomma, di dare continuità a quello che facciamo e di contribuire in questo modo alla costruzione di un futuro più desiderabile. Il futuro lo costruiamo tutti noi, con le nostre scelte, i nostri gesti, le nostre idee.

Di questo futuro fa parte ovviamente anche l’acqua, e con un peso di prima grandezza.

Mario Salomone

 

 

Cavalca l’onda del riciclo

È in arrivo la prima regata per barche “riciclate”. Si chiama Re Boat Race e si terrà al Lido di Roma dall’11 al 18 giugno, in occasione della manifestazione “Da 100 a 1000 Vele“, nata nel 1995 con l’intento di coniugare la passione per lo sport della vela e per il mare con l’impegno sociale.

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La “moda” in campo per salvaguardia dei cetacei

È stata presentata il 26 gennaio, presso l’Acquario Civico di Milano, l’iniziativa “Save The Whale Campaign”, grazie alla quale parte del ricavato della collezione Primavera/Estate 2011 del marchio Breach sarà devoluta all’Istituto Tethys per la salvaguardia dei cetacei del bacino Corso-Ligure-Provenzale. Leggi tutto “La “moda” in campo per salvaguardia dei cetacei”