.eco 206-207 numero di settembre-ottobre 2014

 

 

 

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SOMMARIO

Tema.Educazione Ambientale: cosa abbiamo imparato, cosa c’è da imparare?. A cura di Michela Mayer

4 Bilancio di un decennio, di Michela Mayer

6 Nuovi cittadini di un pianeta in crisi, di Aurelio Angelini

9 Al cuore delle questioni socio-ecologiche: dai saperi da costruire alle competenze da sviluppare, di Lucie Sauvé

12 Verso un’educazione più critica e più densa di significato, di Arjen Wals

18 Collaborare per educare  alla sostenibilità, di Michela Mayer

22 L’educazione ambientale e alla sostenibilità prende il suo posto nella ricerca educativa europea

 

 

.eco 204-205 numero di luglio-agosto 2014

 

 

 

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SOMMARIO

Tema. After project. Analisi e soluzioni per l’edilizia sociale e la riqualificazione energetica, un progetto europeo. A cura di Morena Caredda

5 After, un progetto replicabile, di Morena Caredda

12 Spazio agli utenti, di Morena Caredda

15 Social Housing in Europa, di Morena Caredda

19 Cohousing: risposte collettive ai nuovi bisogni del mondo contemporaneo, di Matteo Robiglio e Mario Salomone

 

 

Prevenzione del rischio, perché è importante per l’educazione ambientale

Ci sono rischi naturali e rischi tecnologici. Secondo una nota definizione del sociologo Ulrik Beck sono i secondi ad avere fatto della nostra società una “società del rischio”.

Nel caso di quelli naturali, si può evitare che si trasformino in catastrofi: a renderli pericolosi non è la natura “matrigna”, ma l’espansione della presenza umana. Quelli tecnologici non devono essere accettati: prevenirli, ridurli, affrontarli è una sfida culturale di cui l’educazione ambientale deve diventare leader.

Resilienza, rapporto tra rischio e cambiamento sociale, ruoli di scienziati, operatori umanitari, legislatori e popolazione, condizioni di accettazione del rischio (da “sindrome Nimby” a sindrome “Amby”), educazione al rischio a scuola sono alcuni dei temi trattati nel numero monografico che .eco ha dedicato all’argomento.

.eco 202-203 numero di maggio-giugno 2014

 

 

 

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SOMMARIO

Tema. Educare al rischio per prevenirlo. E costruire resilienza. A cura di Ugo Leone

5 Vincere il rischio, di Ugo Leone – leggi l’introduzione
10 Dalla sindrome NIMBY alla sindrome AMBY, di Pietro Greco leggi l’introduzione
13 Emergenze e antropologia: le scienze sociali di fronte al rischio, di Giovanni Gugg leggi l’introduzione
17 Educazione al rischio (e informazione) come strumento di cambiamento, di Romano Camassi leggi l’introduzione
21 Se il coltello non taglia si chiama cucchiaio, di Daniele Zavalloni  leggi l’articolo

 

.eco 218-219 numero di gennaio-aprile 2016

 

 

 

 

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 SOMMARIO

Tema. Il futuro. Da Lampedusa al nord Italia, reportage sugli orti urbani, sociali e solidali 

4Orti urbani, sociali e solidali. Ma non è una moda, di Mario Salomone

6L’orto nelle (grandi) città, di Andrea Ferrari Trecate

10Gli orti urbani, dalla guerra alla globalizzazione, di Andrea Ferrari Trecate

13Da Lampedusa ai tetti del nord Italia, esperienze un po’ in tutta la Penisola, di Andrea Ferrari Trecate

16Verdi monumenti alla determinazionecura della casa comune, di Andrea Ferrari Trecate

19A vedere gli orti urbani di Tre Fontane (Roma) sono venuti perfino dal Kazakistan, di Andrea Ferrari Trecate

21Orti del Costone, Siena, di Andrea Ferrari Trecate

22Orti Dipinti: la nuova vita di uno spazio urbano, di Andrea Ferrari Trecate

24Tutti i frutti del F.I.CO, di Andrea Ferrari Trecate

26Un “boschetto” in Barriera: dove il verde fa sistema, di Andrea Ferrari Trecate

28APPROFONDIMENTO “Agrobarriera” Seminare solidarietà, di Monica Risso

31Bologna: una campagna vera all’ombra del cemento, di Andrea Ferrari Trecate

33Milano ha un cuore verde e profumato, di Andrea Ferrari Trecate

35Miracolo a Milano. Angoliditerra, la sfida difficile di Claudio Cristofani, di Andrea Ferrari Trecate

37Orti solidali in Lombardia, di Andrea Ferrari Trecate

 

.eco 220-221 numero di maggio-giugno 2016

 

 

 

 

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 SOMMARIO

Tema. Natura e cultura: la lezione dei popoli indigeni

5Siamo tutti indigeni, di Ugo Leone

7Homo Selvaticus. Il mito occidentale del “Buon selvaggio”, di Guidalberto Bormolini

13Madre Terra: la cosmovisione indigena di Grazia Francescato

27Amazzonia, capolavoro di biodiversità, di Gianluca Balocco

 

Il numero in consultazione gratuita che celebra i 25 anni di .eco

 

 

 

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SOMMARIO

Tema. 25 anni di educazione ambientale, tra Italia e mondo

  4 Editoriale: 2014, molte occasioni per fare un punto. Una bussola per i prossimi anni, di Mario Salomone
  7 Ogni giorno che Dio manda in terra c’è un anniversario, di Sergio Sichenze
12 Dieci anni di educazione allo sviluppo sostenibile. Quale bilancio?, di Michela Mayer
17 Se 25 anni vi sembran pochi. Suolo agricoltura paesaggi, di Ugo Leone
20 Società del rischio, democrazia, educazione, di Pietro Greco
28 L’ambiente è passato dall’utopia alla realtà, di Marco Fratoddi
32 Anche la green economy nell’occhio del ciclone della crisi europea, di Daniela Palma
36 Acqua ed energia, binomio importante, di Angelo Mojetta
39 La Storia dell’acqua, di Stefano Moretto

 

Marzo 1989-marzo 2014: 25 anni di .eco

25 anni di volontariato per la diffusione della cultura ambientale

Intorno a .eco si è andato gradualmente costruendo un insieme di strumenti e di iniziative per “fare rete” e per il sostegno agli operatori del settore: altre pubblicazioni, convegni, incontri, siti web e social network

A marzo 2014 il mensile .eco ha compiuto 25 anni. La testata, infatti, è stata registrata nel marzo 1989. Da allora ha rappresentato il riferimento non profit dell’educazione ambientale italiana, assumendo poi un ruolo centrale anche a livello europeo e internazionale nella promozione di reti di educazione ambientale e soprattutto dando continuità ai congressi mondiali dell’educazione ambientale (WEEC, World Environmental Education Congress), che dal 2003 rappresentano l’appuntamento più continuativo e rappresentativo in questo campo. Il Settimo WEEC si è tenuto con enorme successo nel 2013 a Marrakech (Marocco) e l’Ottavo si terrà nel 2015 a Goteborg (Svezia).

Nel corso di questi 25 anni, la rivista ha pubblicato 200 numeri e sulle sue pagine hanno scritto centinaia di collaboratori volontari. Una rivista scientifica (Culture della sostenibilità), un trimestrale dedicato all’acqua e agli ambienti acquatici (Il Pianeta azzurro), numeri speciali, supplementi, i libri di Effetto Farfalla, gli opuscoli della Collana del Faro, dossier monografici, i social network e i ricchi siti web (per l’Italia www.educazionesostenibile.it, a livello mondiale www.environmental-education.org) integrano gli strumenti che il volontariato ambientale che ruota intorno a .eco mette a disposizione di tutti gli attori dell’educazione ambientale in Italia e nel mondo.

Art.1 l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro

.eco 197 è il numero monografico dedicato a civilMente, la manifestazione che dal 2010 cerca di alimentare il dibattito sui temi sociali coinvolgendo cittadini e operatori del non profit.
civilMente nel 2013, attuale più che mai, ha parlato di LAVORO. E per farlo si è ripartiti proprio da qui, dalla nostra costituzione.
Art.1 l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro;  Art. 4 ogni cittadino ha diritto ad un lavoro (Costituzione della Repubblica italiana).
Attuale e cogente, il lavoro, è il tema al centro del dibattito sociale e politico e civilMente ha voluto affrontarlo nell’ottica dell’economia civile, sottolineando la specificità della cultura del nonprofit. Tanti i contributi, gli spunti di riflessione e le proposte  che arricchiscono la monografia.
Per affrontare meglio i problemi che abbiamo di fronte Pierluigi Ossola ci presenta la possibilità e i vantaggi di contrapporre all’economia classica un’economia civile in cui la PUBBLICA FELICITA’ rappresenta sia un mezzo che il fine dello sviluppo economico.

Leggi tutto “Art.1 l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro”

Su .eco la città (sostenibile) futura

E’ possibile scaricare il  numero 196 di .eco, l’educazione sostenibile dedicato alla città (sostenibile) futura.
Dove vivranno i nostri figli in fantacittà hi-tech oppure in città eque, partecipative e inclusive?
Potremmmo trovare la risposta nel dossier curato da Ugo Leone, che ci conduce ad attente riflessioni su tematiche come la ri-progettazione sostenibilie delle aree urbane, le nuove forme di agricoltura urbana, la necessità di tutelare la biodiversità attraverso reti ecologiche che comprendono anche la città. 


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