Il divario culturale delle aree rurali fragili

Cultura e “aree fragili”, se ne parla a Rovigo. Anche in diretta video sabato 18 dalle ore 11.00.
Segui e twitta #areefragili”
 
Il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università di Trieste-Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Banca Popolare Etica- Cooperativa Sociale Porto Alegre, Rovigo organizzano l’ormai classico appuntamento primaverile di Rovigo sulle “aree fragili”.
I lavori si aprono alle 15 del 17 marzo (introduce Giorgio Osti, Università di Trieste) per concludersi nel pomeriggio del 18 con una tavola rotonda delle istituzioni cui intervengono Giulia Narduolo, Deputata, Commissione Cultura della Camera; Marco Cammelli, Presidente della Commissione per le Attività e i Beni culturali dell’Acri; Carmela Palumbo, dirigente generale MIUR, Cristiano Corazzari, Assessore Cultura Regione Veneto (invitato). Modera Diego Crivellari, Deputato.
Il convegno ha come media partner la rivista scientifica Culture della sostenibilità, che dedicherà al tema un numero monografico e curerà la diretta video del 18 dalle 11.
 

Le nuove connessioni da tessere

Competenze e strumenti per migliorare l’educazione ambientale e fare sempre più “rete”: se ne parla a Milano in cui ciclo di incontri a partecipazione gratuita.
Primo appuntamento venerdì 17 marzo presso OxyGen (Parco Nord). Il programma e i prossimi appuntamenti. La giornata trasmessa anche in diretta video sul web
 
Si apre venerdì 17 marzo alle 9.30, con la registrazione dei partecipanti e un welcome coffee il ciclo di incontri organizzati dalla rete WEEC (con un contributo della Fondazione Cariplo e la collaborazione di Area Parchi e Parco Nord Milano) a sostegno di tutti gli attori che operano nel campo dell’educazione ambientale. “Tessere nuove connessioni. Verso il congresso mondiale di educazione mondiale a Vancouver” è il titolo del primo appuntamento, che vede il patrocinio e la presenza di Regione Lombardia e dell’USR della Lombardia.
Si prosegue tutto il giorno con relazioni e tavole rotonde. La sede è il padiglione di OxyGen (via Campestre, Bresso).
Gli incontri successivi, sempre a OxyGen, si terranno il 10 aprile (Le keyword dell’educazione ambientale. La nuova serie di “.Eco”), il 15 maggio (Strategie virali e nuovi linguaggi. Quando il social network promuove l’ambiente) e il 5 giugno (Anche l’ambiente è giusta causa. Coinvolgere donor e supporter in una campagna di crowdfunding).
La partecipazione è gratuita e sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
 
 
Informazioni e iscrizioni: segreteria@italia.weecnetwork.org, tel. 3926143113
 
Vedi il programma completo su:
www.italia.weecnetwork.org
dove sarà anche disponibile la diretta video della giornata 

Educazione ambientale, il Governo torna in campo

Ma molto resta da fare e molti equivoci sono da sgombrare.
Il commento del segretario generale WEEC: “Ogni educazione è una educazione ambientale”. La ministra Fedeli annuncia: bilanci di sostenibilità in tutte le scuole.
 
(Bologna, 9 marzo 2017) Per qualcuno l’educazione ambientale continua a essere “una materia da insegnare a scuola”. Quel qualcuno non ha mai letto documenti ufficiali, ricerche, esperienze, riflessioni che si susseguono da oltre quarant’anni e nemmeno le più recenti linee guida concordate da Ministero dell’ambiente e MIUR, anche se il focus continua a restare il mondo della scuola e lo stesso ministero a non toccare le altre lettere del suo acronimo (l’università e la ricerca). La trasversalità è stata ribadita dalla ministra dell’Istruzione Fedeli all’incontro promosso il 9 novembre 2017 dalla Regione Emilia Romagna e la sua Agenzia ambientale, con la partecipazione del neonato Sistema Nazionale di Protezione Ambientale, che muove i suoi primi passi e che è da seguire con grade attenzione.
Mario Salomone, segretario generale della rete mondiale di educazione ambientale (WEEC), presente all’incontro, ha commentato (riprendendo quanto dichiarato a Radio Vaticana): “Ci sono significativi elementi di interesse accogliamo con piacere: bisogna infatti non stancarsi di ricordare che ogni educazione è una educazione ambientale”.
 
La ministra dell’Istruzione Fedeli: innovazione del sistema all’insegna della sostenibilità
 
Assente per motivi di salute il sottosegretario alll’mbiente Barbara Degani (che era stata l’animatrice della conferenza di novembre), la Ministra Fedeli ha quindi convenuto sulla interdisciplinarietà di una educazione “di qualità, inclusiva e sostenibile”, sul suo valere per tutti e sulla stretta connessione con i diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile del Millennio, che attraversano anche il PON Scuola. Tutti aspetti interdipendenti e interconnessi per raggiungere gli obiettivi della Agenda 2030, di cui finalmente anche in Italia si comincia a parlare.

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Gira e rigira, si ride

Il pianto e il riso, osservati omettendo il sonoro, se siamo di fronte a uno schermo, non sono immediatamente distinguibili. Vivere in positivo con la clownterapia
Tiziana C. Carena
 
L’associazione di clownterapia V.I.P. (Vivere In Positivo) ha 55 sedi in tutta Italia. Parliamo con Cecetty (nome d’arte della ex-professoressa di economia Concetta).
Da quanto tempo sei in V.I.P.?
Sono in Vip da gennaio 2010. Sono stati (e lo sono tuttora!) anni di grandi scoperte, trasformazione personale/professionale, grandi impegni e anche tantissime emozioni. La mia vita si è arricchita di tantissime esperienze a contatto con ragazzi/persone fantastiche.
Voi lavorate soprattutto in tre ambiti: ospedali, carceri e scuole. Parliamo un po’ degli incontri nella scuola
Solitamente teniamo tre incontri di cui il primo è dedicato alla conoscenza e alla fiducia. Il secondo, alla coesione e alla strategia: lavorare in gruppo. Si conclude con un terzo incontro dedicato all’usare la creatività e l’improvvisazione: a mettersi in gioco. Tutti gli incontri sono di circa due ore ciascuno, proprio per permettere che la potenzialità del gruppo si sprigioni. Tutte le osservazioni, il sentire, il modo di interpretare, ma anche le lamentele o le resistenze possono dunque aiutare per questa esperienza di interazione e di inclusione e di divertimento. Talvolta si piange… dal ridere, naturalmente.

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Congresso WEEC 2017, le facilitazioni per partecipare

La delegazione italiana al Nono Congresso mondiale dell’educazione ambientale (Canada, 9-15 settembre) gode di condizioni di favore. Ecco quali, ma la scadenza è il 17 marzo
 
Tradizionalmente, il segretariato permanente della rete mondiale WEEC, che ha sede in Italia, propone ai delegati del nostro paese condizioni di favore sulla iscrizione al World Environmental Educcation Congress.
Aderendo alla delegazione italiana è infatti possibile usufruire di una quota ridotta. L’iscrizione al Congresso (full registration, con accesso a tutte le sessioni scientifiche, Networking Breaks, Lunches & Welcome Reception, Conference Bag con tutti i materiali promozionali) e otto notti in hotel, (8-16 settembre 2017, con trattamento di pernottamento, prima colazione, wi-fi e tasse di soggiorno) viene a costare solo 1.270 euro.
Importante:la prenotazione va fatta entro il 17 marzo.
 
Per prenotarsi all’offerta “iscrizione + hotel” contattare direttamente il Segretariato all’indirizzo media@weecnetwork.org

No glifosato, una petizione

Appello di Lifegate ad aderire a una petizione contro il glifosato. Quali sono gli effetti su salute e ambiente di uno dei pesticidi più usato al mondo in una videoinchiesta
 
LifeGate ha lanciato dalle pagine del suo sito www.lifegate.it un appello per aderire alla petizione ICE (Iniziativa Cittadini Europei) che punta a bandire l’utilizzo di pesticidi contenenti il Glifosato da tutta l’Europa e che in Italia è promossa, tra gli altri, da WeMove Italia.
Il Glifosato è il componente principale di uno dei pesticidi più usato al mondo e recenti rilevazioni rivelano  una sua presenza sempre più consistente nelle nostre acque e nei nostri cibi. Negli ultimi anni, è al centro di un acceso dibattito tra istituzioni pubbliche e private, aziende e organismi competenti, su una sua presunta pericolosità per l’uomo: mentre l’OMS l’ha bollato come probabilmente cancerogeno, l’EFSA ha giudicato come improbabile una sua eventuale cancerogenicità.
LifeGate è stata tra le prime realtà in Italia a mobilitarsi rispetto al tema Glifosato: ha prodotto la prima videoinchiesta italiana, realizzata dal giornalista Massimo Colombo, si è fatta promotrice di un’informazione diffusa sull’argomento (gli articoli sul Glifosato sono tra i più letti del sito) e ha sempre dato voce a ogni iniziativa finalizzata alla sensibilizzazione relativamente alla sua presunta pericolosità, fino a questa ICE.

Sostenibilità. La nuova mobilità nasce dal “jam”

Venerdì 10 e sabato 11 alla Casa dell’ambiente (Torino) il “Mobility Jam”
 
 
Si apre venerdì 10 alle 18 “Mobility Jam”: brainstorming, ricerca ed ideazione intorno al tema attualissimo dellla mobilità sostenibile. Sede: la Casa delll’ambiente, l’hub metropolitano di quanto si muove per la sostenibilità e la qualità della vita, in corso Moncalieri 18, Torinoo.
Si lavora in gruppi e convivialmente (tra un aperitivo iniziale e uno di chiusura, sabato 11 alle 20), con l’aiuto di alcuni esperti: Vittorio Bianco, CEO Bici-T srl; Andrea Di Salvo, Interaction Designer; Andrea Gaiardo, Interaction Designer; Michela Carossa, Operation Manager Fondazione Human+; Carla Bertuzzi, Project Manager 2i3T.
Dai gruppi usciranno proposte concrete, che saranno presentate sabato pomeriggio.
 
 

Il congresso mondiale dell’educazione ambientale 2017

Il Nono WEEC si svolge a Vancouver, la città più “green” del Canada che vuole diventare la città più ecologica del mondo entro il 2020. E che è ai primissimi posti nelle classifiche delle città più vivibili. Un motivo in più per partecipare al World Environmental Education Congress

I Congressi mondiali di educazione ambientale giungono quest’anno alla nona edizione.
Il 9th WEEC si svolge a Vancouver, la città più “green” del Canada con l’obiettivo di diventare la città più ecologica del mondo entro il 2020.
Vancouver nelle classifiche internazionali è inserita fra le prime tre città più vivibili del mondo.
Culturalmente molto vivace, è sede di importanti imprese innovative, città organizzatrice nel 2010 delle XXI Olimpiadi invernali, a ovest delle Montagne Rocciose.
Il 2017 è inoltre per il Canada un anno particolarmente significativo, perché celebra i 150 anni dalla fondazione, nel 1867, della Federazione canadese. Per l’occasione, viene dato un pass gratuito per tutti i parchi nazionali.
 
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Tutti a Vancouver!

In preparazione la delegazione italiana al Nono Congresso mondiale di educazione ambientale. Le facilitazioni per i partecipanti
Si scaldano i motori per la nona edizione del WEEC, il congresso mondiale di educazione ambientale che nel 2017 si terrà a Vancouver (Canada) dal 9 al 15 settembre.
Per rendere più agevole la partecipazione dall’Italia anche quest’anno il Segretariato Permanente della rete WEEC propone un “pacchetto” che permetterà ai partecipanti italiani di risparmiare, ma soprattutto di delegare tutta una serie di incombenze organizzative.
Il pacchetto comprende l’iscrizione al Congresso (full registration: accesso a tutte le sessioni scientifiche, Networking Breaks, Lunches & Welcome Reception, Conference Bag con tutti i materiali promozionali) e otto notti in hotel, (8-16 settembre 2017, con la possibilità di aggiungere autonomamente notti extra per chi volesse anticipare o posticipare la permanenza, pernottamento in camera singola e prima colazione). Non comprende il volo e quanto non espressamente indicato.
La quota di partecipazione verrà comunicata a breve, in base al numero di partecipanti raggiunto.Per prenotarsi senza impegno e per informazioni sull’offerta “iscrizione +hotel” si può contattare l’indirizzo media@weecnetwork.org
L’offerta “iscrizione + hotel” è valida fino al 17 marzo 2017

Aria di montagna per l’educazione ambientale

Nell’arco alpino si studia un modello di “scuola orientata alla montagna” e fondata su ambiente e sostenibilità
 
Tomaso Colombo
 

La nostra associazione sta seguendo come osservatore l’importante progetto di sviluppo dell’educazione ambientale nell’arco alpino YOUrALPS finanziato nel programma Interreg Alpin space.
Riunitosi a Chambery per il Kick off meeting il 18 e 19 gennaio, il progetto ha l’ambizione di sviluppare un MOE, cioè un Modello di Scuola Orientata all’educazione ambientale in ambito alpino, tenuto ovviamente conto delle differenze normative tra i paesi aderenti.
Punto di forza del progetto e senz’altro il partenariato, molto ampio e soprattutto rappresentativo di tutti i paesi dello spazio alpino, dalla Francia alla Slovenia, dalla Svizzera alla Germania, ovviamente passando per l’Italia.
 
Un approccio interessante
 
L’approccio all’educazione ambientale mostrato dai partner del progetto è senz’altro interessante, perché ha evidenziato un’eterogeneità e ricchezza di fondo, dovuta al ruolo rappresentato da ciascun partner e alla nazione di provenienza tale da far nascere una sincera curiosità nell’approfondire le best practices di cui i partner sono portatori.
 

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