Abbecedario amazzonico aspettando i mondiali‏: lettera E

E

Con i mondiali alle porte e la nazionale italiana che si prepara a giocare il suo primo match nella rovente e umida Manaus, sale la curiosità verso questa regione lontana e affascinante che è l’Amazzonia. Sia l’Italia sia l’Inghilterra si stanno preparando atleticamente al momento in cui dovranno giocare alle alte temperature tropicali, ma forse non sanno che ciò che li aspetta e che forse li sorprenderà di più è una cultura creola, con usi e tradizioni, leggende e credenze molto diverse dalle nostre.

Prepariamoci anche noi, prima di questo grande incontro, con qualche pillola sull’Amazzonia: un racconto per ogni lettera dell’alfabeto!

Estrada

La strada è in contraddizione con l’Amazzonia. Per questo dagli anni Settanta ad oggi la promessa/ minaccia di asfaltare la lunga arteria che collega Santarém (2° parallelo, stato del Pará) e Cuiabá (15° parallelo, Goiás) non è mai stata mantenuta, nonostante questo abbasserebbe notevolmente i costi di trasporto della soia industriale, sostituendo ai porti di imbarco a sud con il porto di Santarém.

 

Per questo, la Transamazonica (diventata Transa-Amazonica, ovvero “chiavata Amazzonica” nel film denuncia di  Jorge Bodanzky e Orlando Senna del 1976) è la ferita più profonda e visibile che la dittatura militare (1964-1985) ha tracciato nella foresta, arteria principale che attraversa la foresta, da est a ovest, e da cui si dirama una fitta rete di strade minori, tutte ortogonali, disegnate dalla colonizzazione. 

Per questo nella regione del Baixo-Amazonas si distinguono nettamente i “villaggi di fiume”, che hanno alle spalle una storia di spostamenti interni – dalla costa all’interno e ritorno – che, dal secolo XVII ad oggi, hanno seguito l’alternarsi di periodi di persecuzione e di relativa pace; ed i “villaggi di terra”, nati nella seconda metà del Novecento, sulla base di una precisa politica di migrazione voluta dal governo, giustificata dal motto “una terra senza uomini (l’Amazzonia) per uomini senza terra (i contadini poveri del Nordest brasiliano, fustigati dalle siccità e dalla divisione drammaticamente iniqua delle risorse, in primis terra e acqua).

La strada non attecchisce in Amazzonia: l’asfalto è velocemente divorato dal caldo e dall’umido; la terra nella stagione delle piogge diventa fango e imbriglia i mezzi a ruota che vi si avventurano. La storia dell’Amazzonia è stata scritta dai fiumi ed ancora oggi, per lo più, si scrive in questa maniera.

Luca Fanelli

Estrada SantaremCuiaba LucaUn tratto della Santarém – Cuiabá, presso Uruará. Dicembre 2004. Foto di Luca Fanelli/ MAIS.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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