Abbecedario amazzonico aspettando i mondiali‏: lettera B

B

Con i mondiali alle porte e la nazionale italiana che si prepara a giocare il suo primo match nella rovente e umida Manaus, sale la curiosità verso questa regione lontana e affascinante che è l’Amazzonia. Sia l’Italia sia l’Inghilterra si stanno preparando atleticamente al momento in cui dovranno giocare alle alte temperature tropicali, ma forse non sanno che ciò che li aspetta e che forse li sorprenderà di più è una cultura creola, con usi e tradizioni, leggende e credenze molto diverse dalle nostre.

Prepariamoci anche noi, prima di questo grande incontro, con qualche pillola sull’Amazzonia: un racconto per ogni lettera dell’alfabeto!

Boi Bumbà

Ogni anno, durante l’ultimo fine settimana di giugno, in Parintins si svolge una festa che si chiama Boi Bumbà, o festa del Bue, un festival tradizionale di origine creola che raccoglie un ampio pubblico di tifosi e appassionati.
Il bue è appunto il personaggio principale della manifestazione in quanto, secondo la leggenda, fu sacrificato dal suo proprietario per un capriccio della moglie.
In particolare si racconta che pai Francisco un giorno si sia visto costretto a sacrificare un bue sotto insistenza della moglie che aveva molta voglia di assaggiarne la lingua.

Ma il proprietario del bue si arrabbiò e tentò di resuscitare l’animale, convocando un pajè che, con l’aiuto di uno sciamano (“curandero”) e di un prete, intonò rituali tutta la notte, al suono dei tamburi magici.
Le due squadre, ai fini della gara, devono interpretare questa storia, creando ogni anno nuove coreografie e musiche di accompagnamento.
Garantido è il nome della squadra in cui si riconosce in popolo, rappresentata da un bue con il mantello rosso. Caprichoso invece è il nome della squadra avversaria, con la divisa blu.
Il Festival si distingue per la sua accurata preparazione. Durante tutto l’anno gli abitanti di Parintins lavorano per produrre i delicati costumi, provare la musica con influenze indigene e perfezionare le rappresentazioni. La spettacolarità di questo evento risiede nelle risorse impiegate nella sua preparazione, che lo rende un evento unico in Brasile. Nei mesi precedenti, il tifo di ogni squadra è caldamente invitato a imparare a memoria le danze che vengono poi proposte durante la rappresentazione.

Circa 3.000 partecipanti all’anno arrivano qui per godersi la calda accoglienza della gente, il suo patrimonio naturale e la diversità culturale che caratterizza questa regione e questa musica.

Lorenza Sganzetta

 

“Il festival del Boi bumbá di Parintins è stato oggetto di moltissime immagini fotografiche, facilmente rintracciabili sul web. Clicca qui per visualizzare quelle della ricerca immagini di Google:
https://www.google.com/search?site=&tbm=isch&q=boi+bumba+parintins“.

…se vi sieti persi la lettera A leggete qui 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *