A Torino “Il caffè dei re ospita la primavera araba”

tawfik

Una cornice di suggestiva bellezza torinese per discutere di rivoluzione, di comunicazione, di giornalismo, di giovani, della condizione femminile e di molto altro ancora. Un libro come spunto per parlare di primavera araba, di nuovi media e di donne che non rinunciano ad essere al passo coi tempi.

Rosita Ferrato, Presidente del Caffè dei Giornalisti, ha invitato Younis Tawfik, autore de “La ragazza di piazza Tahrir” a riflettere con Alberto Sinigaglia e Domenico Quirico sugli esiti della Primavera araba e sui recenti cambiamenti in nord Africa. L’appuntamento è per venerdi 30 novembre, ore 17.30 al Caffè di Palazzo Reale in Piazza Castello a Torino. L’ingresso è libero e a seguire vi sarà un aperitivo.

La trama del libro: Amal è una ragazza come tante, una ventenne che vive in Egitto, che porta il velo e che vive in quella che lei stessa chiama “gabbia dorata”. Ma come tante e tanti suoi coetanei sente che qualcosa non va. Accetta più o meno di buon grado le imposizioni della famiglia  ma coglie dentro di sé il fremito dell’insoddisfazione e dell’ingiustizia. Tramite Facebook e gli altri social network entra in contatto con altri ragazzi che, come lei, avvertono che il mondo sta cambiando e che loro devono essere parte attiva di questo cambiamento. Amal esce così di casa e scende in piazza, una piazza insanguinata dove conoscerà l’amore e la morte, ma soprattutto conoscerà la libertà.

Alla fine dell’incontro, sarà presente la direttrice della Maison des Journalistes di Parigi Darline Cothière per annunciare il partenariato fra la Maison des Journalistes e il Caffè dei Giornalisti.

 

Younis Tawfik

Nasce a Mosul, in Iraq e si trasferisce a Torino dove si laurea nel 1986. Insegna Lingua e cultura araba all’Università di Genova. Tra le sue pubblicazioni Islam (Idea Libri, 1977) tradotto in varie lingue, As-Salamu ‘Alaikum. Corso di arabo moderno (Ananke, 1999) e romanzi per Bompiani: La straniera, 1999 vincitore del Premio Grinzane Cavour, La città di Iram, 2002, Il profugo, 2007 e La sposa ripudiata, 2001.

19/11/2012

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *