A Lione la prima Giornata europea dell’EA

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Per “Aprire gli orizzonti” anche a livello europeo

Si terrà a Lione il 4 marzo 2013 la prima Giornata europea dell’educazione ambientale.

La Giornata apre le “Assise” nazionali che gli attori francesi dell’educazione ambientale e alla sostenibilità tengono ogni quattro anni, precedute da numerosissime assise territoriali.

Documenti e informazioni sulla pagina della giornata europea. Sul sito è anche possibile trovare una presentazione delle “Assises” in inglese, spagnolo e italiano.

 

Costruire uno “Spazio europeo”

La Giornata sarà anche l’occasione per lanciare un appello preparato da un gruppo di esponenti dell’educazione ambientale di diversi paesi perché si arrivi alla costruzione di uno “Spazio europeo di concertazione”.

«L’Europa – affermano tra l’altro i firmatari dell’appello – deve contribuire agli sforzi di messa in rete degli attori di ogni natura e di ogni settore. Essa deve contribuire al progresso delle metodologie, all’arricchimento e alla diffusione degli strumenti pedagogici, al miglioramento delle strutture dedicate all’educazione all’ambiente e alla sostenibilità.

Le “Assises”: uno dei più interessanti avvenimenti nel mondo dell’educazione ambientale

La terza edizione delle Assises de l’Educationlogo_rvb à l’Environnement et au Développement Durable, preceduta da una novantina di assise territoriali, si svolgerà a Lione dal 5 al 7 marzo. È prevista la partecipazione di più di mille persone. Motto di questa edizione 2013 è “Ouvrir l’horizon” (“Apriamo gli orizzonti”). I tre giorni di laboratori e di dibattiti serviranno a definire una strategia nazionale costruita grazie alle esperienze concrete dei partecipanti e arricchita dalla diversità dei territori d’origine.

Dal 3 dicembre sono aperte le iscrizioni online.

Fino al 15 gennaio è possibile usufruire di tariffe ridotte.

Naturalmente, è possibile seguire la preparazione delle Assise anche su Facebook e su Twitter.

Dietro le Assise francesi c’è un enorme lavoro di preparazione che comincia molto tempo prima e soprattutto la forza di una esperienza di rete nazionale di assoluta originalità: non sono molti, purtroppo, i “sistemi paese” in cui associazioni, Governo, amministrazioni locali, sindacati, imprese e rappresentanti di un po’ tutta la società civile riescono a lavorare insieme, nel rispetto reciproco e senza rivalità e gelosie. Le assise francesi, insomma, sono un modello da seguire e studiare, che dovrebbe essere imitato anche altrove.

guarda il video del contributo di Mario Salomone e Valentina Mandirola

10/12/2012

Mario Salomone

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