VENTO trova… Casa a Torino

Anche l’Italia può finalmente avere una grande infrastruttura ciclabile. Un grande ritorno economico e di immagine con poca spesa

(7 giugno). Si è concluso alla Casa dell’ambiente il VENTO Bici Tour 2015, rivolto a promuovere l’idea di una pista ciclabile da Venezia a Torino, lungo l’asse del Po. Realizzare la ciclovia costerebbe solo quanto tre chilometri di autostrada ma creerebbe (è stato calcolato sull’esempio tedesco) cinque posti di lavoro per ogni chilometro di pista e un indotto turistico di centinaia di milioni di euro.

L’idea (partita da Paolo Pileri e dal Politecnico di Milano) sta conquistando amministrazioni regionali e moltissimi Comuni, oltre all’adesione di un gran numero di associazioni.

A Torino c’era il Bike Pride, che vede sfilare decine di migliaia di ciclisti (30 mila persone – ha ricordato il sindaco Fassino – usano ormai la bicicletta come mezzo abituale di trasporto nel capoluogo piemontese) e quindi non c’era occasione migliore per promuovere anche il progetto VENTO.

La carovana è arrivata alla Casa dell’ambiente, che si affaccia proprio sul Po, dove si è tenuta la conferenza stampa, con il sindaco Fassino, gli assessori all’ambiente Enzo Lavolta e alla mobilità Claudio Lubatti e gli assessori regionali Antonella Parigi (Cultura) e Giovanni Ferraris, oltre, ovviamente, al professor Pileri del Politecnico di Milano.

La Casa dell’ambiente: un ruolo chiave anche nel progetto VENTO

La scelta della Casa dell’ambiente non è stata casuale. Il nuovo spazio pubblico “in cui inventare insieme un futuro migliore” (e di cui l’Istituto per l’ambiente e l’educazione Scholé Futuro Onlus è mandatario fino a tutto il 2021) si trova infatti sul Po, accanto alla pista ciclabile che attraversa la città da nord a sud e ha come missione quella di favorire reti e sinergie.

Come ha detto l’assessore torinese all’ambiente Enzo Lavolta, la Casa dell’ambiente può diventare il terminale torinese del percorso Venezia-Torino. La stretta di mano tra Paolo Pileri e Mario Salomone ha suggellato il gemellaggio, tra il plauso delle autorità presenti.

Potere formativo della poesia e del mito

Un imperatore poeta e filosofo. Intervista a Ana María Valle Vázquez

di Andrea Guglielmi

 

(dal Messico). Ana María Valle Vázquez insegna presso la Facoltà di Filosofia e Lettere de la Universidad Autónoma de México ed il Centro de Investigación y Docencia del Estado de Morelos. È membro del Sistema Nacional de Investigación. Ricopre la carica di vicepresidente de la Academia de Teoría y Filosofía de la Educación A.C., membro attivo del Consejo Mexicano de Investigación Educativa e de la Asociación Fiosófica de México. Il suo campo di ricerca è: riflessioni culturali sulla creazione di significazioni immaginarie dell’educazione nella confluenza tra Mesoamerica ed Occidente; Università e Società, Cultura, Identità ed Educazione. Recentemente ha pubblicato: Valle, Ana, Nezahualcóyotl. Poiesis e mito nell’educazione ancestrale náhuatl. Italia. Ed. Volta la Carta, 2015. Jimenez, Marco (editori), Sociología y Cultura. Transformar la Universidad, México, U.N.A.M., Juan Pablos, 2015.

 

Perché è importante leggere “Poiesis e mito nell’educazione ancestrale náhuatl”?

«In primo luogo, in un mondo unidimensionale, usando l’espressione di Marcuse, l’importanza di riconoscere forme di vita e di pensiero diverse, può contribuire ad una convivenza distinta da quella che viviamo nell’attualità. Il mondo preispanico rappresentò per l‘occidente un’alterità radicale, pertanto supporre che alcuni dei suoi rappresentanti, come lo fu il poeta imperatore Nezahualcóyotl, fosse un filosofo, può essere una riduzione eurocentrica che non permette di pensare in un’altra maniera.

 

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La Casa dell’ambiente apre le porte

Domenica 7 giugno, al pomeriggio, animazione, sport, giochi e musica per festeggiare la nascita del nuovo spazio pubblico dedicato a ambiente e sostenibilità

 

Dopo alcuni mesi di attività sperimentale, alle 13,45 taglio ufficiale del nastro alla Casa dell’ambiente di corso Moncalieri 18, a Torino, in concomitanza con l’arrivo della carovana del VENTO Bici Tour 2015.

La Casa dell’ambiente nasce da una idea della Circoscrizione 8 ed è gestita su convenzione con la Città di Torino da un gruppo di associazioni di cui è capifila e mandatario l’Istituto per l’ambiente e l’educazione.

Missione della Casa, collocata in posizione invidiabile in riva al Po, a pochi passi dalla centrale piazza Vittorio Veneto e dai Murazzi, è di offrire a enti, associazioni e cittadini un luogo di incontro, di iniziative culturali e formative, di consulenze gratuite, per inventare insieme un futuro migliore.

Al progetto partecipano, oltre all’associazione Parco del Nobile, agli Amici del fiume e all’associazione teatrale Orfeo, un nutrito gruppo di organizzazioni, cui recentemente si sotto aggiunti il Touring Club Italiano, l’AICQ (Associazione italiana cultura della qualità), Etica e Sport, la SICO (Società italiana di Counseling), la ONG RE.TE.

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Ciclopista Venezia Torino: soffia un buon VENTO

Arriva a Torino, alla Casa dell’ambiente, il VENTO BICI TOUR.

Alle 13,45 del 7 giugno conferenza stampa in corso Moncalieri 18

 

Si conclude domenica 7 giugno (giorno del Bike Pride) il VENTO Bici Tour 2015, che promuove l’idea di una grande pista ciclabile tra Venezia e Torino. La carovana del Politecnico di Milano raggiungerà la Casa dell’Ambiente accompagnata da Davide Cassani e Francesco Moser, ciclisti della FCI. Seguono, alle 13,45, il taglio del nastro del nuovo spazio pubblico dedicato a ambiente e sostenibilità e la conferenza stampa su VENTO alla presenza di Paolo Pileri – Politecnico di Milano, Alberto Valmaggia – Assessore all’Ambiente, Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo della montagna, Foreste, Parchi, Protezione Civile di Regione Piemonte, Francesco Balocco – Assessore ai Trasporti e Infrastrutture di Regione Piemonte, Antonella Parigi – Assessore alla Cultura, Turismo di Regione Piemonte, Giovanni M. Ferraris – Assessore allo Sport di Regione Piemonte, Enzo Lavolta – Assessore all’Ambiente della Città di Torino, Luca Remmert – Presidente di Compagnia di San Paolo, Davide Cassani, Francesco Moser e Domenico Pozzovivo – Federazione Ciclistica Italiana.

Ci vorrebbe un Green Act

Un “Act” ma green, se ne parla a Torino il 6 giugno

Il 6 giugno dalle ore 9 alle ore 12,45 sul Po, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, presso il centro di protagonismo giovanile 10100 e la Casa dell’ambiente di corso Moncalieri 18, giornata di dibattito e confronto con i parlamentari Chiara Braga, responsabile nazionale ambiente PD, Silvia Fregolent, Esecutivo Nazionale Ecodem, Alessandro Bratti, presidente nazionale Ecodem . All’incontro parteciperanno amministratori  regionali tra cui gli assessori Giorgio Ferrero, Enzo Lavolta e Claudio Lubatti, i consiglieri Silvana Accossato e Antonio Ferrentino e cittadini. Porteranno i saluti Fabrizio Morri e Davide Gariglio, segretari provinciale e regionale PD.  

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Il 5 giugno Giornata Mondiale dell’ambiente

La Giornata Mondiale dell’Ambiente è una festività proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e viene celebrata ogni anno il 5 giugno.Ogni edizione ha un tema come filo conduttore che lega tutte le iniziative mondiali che si svolgono in onore ell’Ambiente. 
Sette miliardi di sogni, un solo pianeta, consuma con moderazione” è stato lo slogan dell’edizione 2015 presentata a Expo dal vice direttore delle Nazioni Unite, Achim Steiner, e dal ministro all’Ambiente, Gian Luca Galletti. Numerose le iniziative organizzate in tutto il mondo per sensibilizzare la popolazione sul problema dei consumi e delle emissioni: la sola “speranza” è la sostenibilità.

http://www.earthdayitalia.org/