Primavera e Giornata dell’acqua: una occasione per ricordarsi del rischio frane e alluvioni

Roma e Firenze: ecco le zone a rischio idraulico.

5.581 comuni italiani sono interessati da un alto rischio idrogeologico, in zone dove si trovano 6.251 scuole e 547 strutture sanitarie

(21 marzo) In questo fine settimana, per iniziativa del FAI (Fondo Ambiente Italiano), molti siti di pregio saranno aperti al pubblico per favorirne la riscoperta.

Una occasione per ricordare che secondo recenti dati ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e ISRC (Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro), in Italia sono ben 14.000 i beni culturali a rischio frane e 28.483 quelli a rischio alluvione.

Roma e Firenze a rischio, ma anche migliaia di comuni e borghi storici

 

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n. 4 dicembre 2014

 

 

 

 

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Dossier: Blue Food (2/2)  3EDITORIALE – Il valore del mare, di Stefano Moretto
  5Rete nella rete,  di Fabrizio Torsani 
  7La minaccia delle reti fantasma, di Luisa Da Ros e Federico  Riccato
13 Un esempio di pesca sostenibile in Italia: Pescaturismo e Ittioturismo, di Federico Betti, Simone Bava, Giorgio Bavestrello, Marzia Bo, Riccardo Cattaneo-Vietti 

Cambiare la storia

La storia che vi propongo di cambiare non è quella ufficiale con la S maiuscola, ma una filastrocca. La filastrocca in questione mi è stata raccontata più volte da mia moglie cui veniva narrata da sua nonna Stella per farla giocare con le dita della mano. La filastrocca, (adattata all’oblò, e quindi un po’ diversa dall’originale) parla delle dita, dal mignolo al pollice, e così recita: “Il primo ha comprato i semi di zucca (la filastrocca ha origini mantovane), il secondo li ha seminati, il terzo ha coltivato le zucche, il quarto le ha raccolte e il quinto (il pollice, il dito più grosso) le ha prese tutte e se le è mangiate.”

Sembra una storiella da nulla eppure è fin troppo vera, e citarla a proposito dell’acqua, in occasione della giornata mondiale dedicata a questa preziosa risorsa, può essere utile così come potrebbe essere importante ricordarla come una sintesi semplice, ma, credo, esemplificativa di come sono gestite tante altre risorse preziose dove il lavoro di tanti non viene riconosciuto o quasi e schiacciato dall’interesse di pochi. Parlando di acqua, il passo è breve, si deve ricordare la situazione delle risorse biologiche (pesci, molluschi, crostacei, alghe) che vi si trovano e che in molti casi, troppi, sono gestite male, sfruttate come molti che le pescano.

Anche qui il movente è fondamentalmente economico (dar da mangiare agli affamati….se hanno di che pagare), con una distribuzione dei guadagni che appare come una piramide invertita: pochi guadagni alla base (indice, anulare, medio, indice per rifarmi alla filastrocca) e tanti al vertice senza alcuna o poche preoccupazioni per l’ambiente e la Natura e con tutte le conseguenze che ne derivano. Ovviamente non voglio demonizzare l’economia, che condivide con l’ecologia sei lettere e qualche concetto, ma sperare, come in molti chiedono, che l’ecologia e l’economia abbiano almeno pari dignità.

E riprendendo un recente articolo sui cambiamenti climatici, gli ambiti cui potremmo agganciare la nostra filastrocca sono moltissimi: la fame, il consumo di energia, la salute, il cambiamento climatico, la sicurezza, la crescente urbanizzazione, la sostenibilità, l’innovazione e l’impatto della tecnologia. Soluzioni? Ce ne sarebbero, ma bisogna fare come succede in un piccolo libro che, guarda caso, riguarda ancora le dita della mano e che avevo avuto tra le mani (tanto per cambiare) tanti anni fa. Si tratta di “La mano schiaffona” di Giancarlo e Walter Buonfino (in internet se ne trovano tracce) in cui si racconta come le dita di una mano si impadronirono del mondo fino a quando le altre mani capirono che unendo le loro dita avrebbero potuto ribaltare la situazione e così fu. Come si sarebbe detto una volta “Dita di tutto il mondo unitevi!”.

Allora gli autori la definirono una favola, ma a rileggerla oggi qualche dubbio viene.

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World Water Day 2015

Il World Water Day, la Giornata Modiale dell’Acqua, è una ricorrenza istituita dal 1993 dalle Nazioni Unite all’interno delle direttive dell’agenda 21 come risultato della conferenza di Rio. Lo slogan di quest’anno è “A day for water and water for SUSTAINABLE DEVELOPMENT”. Infatti nel 2015 il tema della giornata è Acqua e sviluppo sostenibile.  Le risorse idriche e i servizi ad esse associati sono alla base della riduzione della povertà, della crescita economica e della sostenibilità ambientale…l’acqua contribuisce al miglioramento del benessere sociale. Ogni anno questa giornata è dedicata alla sensibilizzazione sulle problematiche relative alla risorsa acqua sia dal punto di vista  ambientale che sociale. Ogni Paese nella giornata dell’Acqua promuove iniziative ed eventi volti alla divulgazione e alla promozione di buone pratiche volte all’utilizzo sostenibile di questa risorsa.

Maggiori informazioni alla pagina http://www.unwater.org/worldwaterday/home/en/
leggi l’articolo di Stefano Moretto dedicato al World Water Day

Le Chant de la mer

Tomm Moore
“Le Chant de la mer
ptitglenat Ed., 2014
48 pp.
16.50 euro
Sito web

Una leggenda irlandese, viene raccontata in un nuovo lungometraggio animato diretto dal regista Tomm Moore, Song of the Sea.
Un’antica leggenda irlandese e il graduale abbandono dei racconti popolari alla fine degli anni ottanta in Irlanda, sono solo alcuni dei temi del nuovo lungometraggio del regista Tomm Moore (The Secret of Kells)…
Il film ambientato nel 1987 racconta la storia si Saoirse, l’ultima Selkie, e di suo fratello Ben. Quando la madre scompare vengono mandati a vivere nella città con la nonna, ma durante la notte di Halloween decidono di sgattaiolare e tornar a casa nel faro vicino al mare. Durante il loro viaggio incontrano creature dimenticate di una tradizione che sta scomparendo, e scoprono che le canzoni di Saoirse sono la chiave per la loro sopravvivenza. Ma Saoirse non può cantare e nemmeno parlare senza il suo cappotto Selkie, che suo padre le ha tolto per paura di perderla come sua madre. Inizia così una corsa contro il tempo per farla riunire con il suo cappotto e salvare le creature della tradizione popolare.

Uscito a Natale 2014 in Francia, in attesa che arrivi in Italia.
http://www.lechantdelamer-lefilm.com/

Pianeta Terra – Un viaggio incredibile nei segreti della natura

Alastair Fothergill
Pianeta Terra – Un viaggio incredibile nei segreti della natura
White Star Ed., 2006
312 pp.
48.00 euro

Consapenvole del ripescaggio di una annata passata, era il 2006, in questo momento storico, d’attualità come non mai. A ridosso della Giornata Mondiale dell’Ambiente e degli Oceani, rispettivamente il 5 ed 8 Giugno, penso sia giusto ricordare un grande classico. “Viviamo in un pianeta che non potremo mai apprezzare in pieno”: Pianeta Terra, tratto dall’omonimo programma della BBC, celebra le bellezze che il nostro pianeta ancora conserva e, allo stesso tempo, richiama l’attenzione sui rischi ambientali cui questo è pesantemente sottoposto. Il volume, illustrato da oltre 400 fotografie realizzate con le più moderne tecniche presenta diversi habitat – le grandi foreste, i deserti, i poli, gli abissi oceanici – con le forme di vita che in essi si sviluppano.
Ne risultano immagini molto diverse tra loro, che a volte conducono il lettore nella tana angusta di un animale, altre volte permettono di osservare un intero continente attraverso un’immagine satellitare.
Un viaggio spettacolare, il nostro pianeta.

A Roma e Bologna corsi di giornalismo ambientale

La Federazione dei media ambientali organizza incontri gratuiti

Roma, 21 marzo 2105 – La FIMA, Federazione Italiana Media Ambientali, dà il via ai suoi corsi di formazione sul giornalismo ambientale. Gli appuntamenti sono aperti ai giornalisti iscritti all’ordine (sono validi per i crediti formativi, prenotazioni Sigef), ma anche a tutti coloro che vogliono approfondire i temi dell’ambiente, dell’energia, del clima… e quelli sull’informazione. “L’urgenza di informare correttamente ed essere informati sulla crisi climatica, il dissesto idreogeologico, l’inquinamento, l’emergenza acqua, le migrazioni legate al clima, è tale che non ci si può permettere di perdere tempo. La responsabilità dell’informazione è totale. E l’informazione deve essere formata, in modo da poter raccontare le dinamiche e le problematiche legate al clima e all’ambiente e fornire tutti gli strumenti ai cittadini e ai decisori”, dice Paola Bolaffio, delegato Formazione dell’ufficio di presidenza FIMA e direttore di Giornalisti Nell’Erba.

Ecco il primi appuntamenti targati FIMA (prenotazioni su piattaforma Sigef per i giornalisti, a info@fimaonline.it per gli interessati):

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Torino: storie botaniche e curiosità verdi

Alla Casa dell’ambiente, il 25 marzo ore 17,30

Nuova iniziativa (e prima di quelle programmate dall’AIAPP, l’associazione degli architetti del paesaggio) alla Casa dell’ambiente di Torino (corso Moncalieri 18).

Il 25 marzo, infatti, c’è una straordinaria occasione per conoscere la città e la Circoscrizione 8 che ospita la Casa dell’ambiente, attraverso le loro ricche e affascinanti storie botaniche, le loro curiosità verdi tutte da scoprire.

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Pesce, dal mondo alle nostre tavole

Blue Food: Green Future? vi invita alla PRESENTAZIONE NARRATIVA E FOTOGRAFICA Pesce, dal mondo alle nostre tavole – Giovedì 26 marzo presso l’ Acquario civico di Milano, via Gadio 2

Dal Sud Africa, al Senegal passando per il Mozambico e il Mediterraneo sono numerosi i progetti in corso per rendere più sostenibile la pesca salvaguardando insieme le specie ittiche e i pescatori che vivono grazie al pescato, sempre più sovra sfruttato dai grandi pescherecci anche europei, per soddisfare la nostra sempre più esigente richiesta. Per saperne di più il WWF Civil Society Participant Expo 2015 invita a partecipare al “Pesce, dal mondo alle nostre tavole: Confronto tra esperienze internazionali su economie di pesca ed economie marine” con Marco Costantini responsabile del Programma Mare del WWF Italia.

Ufficio stampa WWF Italia Sara Bragonzi tel 0283133233 – 3298315718 s.bragonzi@wwf.it

Un po’ di Oxygen a Milano

Una innovativa struttura multimediale nei Giardini della Scienza di Parco Nord

Il 16 marzo 2015 sono stati presentati a Milano i percorsi didattici in Oxy.gen, la innovativa struttura multimediale, all’interno di un lago nei Giardini della Scienza, del Parco Nord, costruita e gestita insieme a Zambon SpA.

L’allestimento didattico ha visto coinvolti numerosi soggetti del mondo della ricerca scientifica e dell’educazione ambientale.
E’ un luogo davvero particolare, su cui sarebbe interessante far partire una coprogettazione finalizzata alla divulgazione scientifica sul tema del “respiro”, dell’ossigeno, del “benessere” psicofisico e più in generale sul tema della sostenibilità ambientale.