Un mondo d’acqua

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H2O è la sola formula chimica che tutti ricordano, l’acqua d’altronde è non solo la materia più diffusa sulla Terra, ma è anche la base, la sorgente della vita, che occorre conoscere e preservare.

Pianeta azzurro venne definita la Terra dai primi astronauti sbarcati sulla Luna, un pianeta azzurro che noi, nuovi “acquanauti” esploreremo, per presentarvene gli aspetti più curiosi, per rendervi partecipi delle notizie più interessanti, per affascinarvi con le meraviglie del mare e di quel Mare Nostrum che lambisce le nostre coste, ma di cui spesso ignoriamo le risorse.

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La copertina del numero di febbraio 2003 di .eco e la prima pagina del n.1 de “il Pianeta azzurro”.

Dall’amore per questo elemento e dal desiderio di tutelarlo, nasce il sito “il Pianeta azzurro”, affiancandosi all’omonimo inserto della rivista .eco dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro, che esce nei mesi di febbraio, maggio ed ottobre.

Ci accosteremo all’acqua attraverso articoli, approfondimenti, informazioni rivelandovene segreti e problematiche con la nostra voce e le nostre immagini…

Vi aggiorneremo sulle occasioni in cui il mare e l’acqua sono protagonisti: gli appuntamenti per parlare di divulgazione scientifica, di subacquea, di biologia marina non mancano di certo, soprattutto in questi ultimi anni in cui il sesto continente affascina sempre più persone.

Credere che l’acqua possa essere considerata principalmente come un bene economico, una risorsa monetizzabile, è un errore, poiché il bisogno d’acqua non risponde a un’opzione individuale, ma ad una necessità insostituibile. Bisogna evitare dunque che quello che viene definito anche l’“oro blu” subisca le stesse sorti dell’”oro nero” e come tale sia sottoposto alle sole leggi del mercato.

lr_caranx72Caranx sexfasciatus, Carangide occhio grosso. Indonesia.
Foto di Roberto Sozzani

 

Oggi oltre un miliardo e mezzo di persone non hanno accesso all’acqua potabile, nel 2020 saranno più del doppio.

Ed è per questo che il “Manifesto italiano per un contratto mondiale dell’acqua” elaborato nel 2000 si inserisce nella campagna mondiale che coinvolge ONG, enti pubblici, governi e imprese private per considerare l’acqua come un bene comune, patrimonio dell’Umanità.

Sulla Terra, la percentuale di acqua dolce è mediamente alta, quasi il 4 per cento, ma la maggior parte di essa è custodita nei ghiacciai delle montagne e nelle calotte polari. Visto che l’acqua del mare è dannosa per la flora e la fauna che vivono sulle terre emerse, praticamente tutta l’acqua di cui necessitiamo viene estrapolata da quel prezioso centesimo dell’un per cento. A differenza di altre risorse naturali l’acqua è rinnovabile, in quanto costantemente rigenerata dal ciclo idrologico, che l’uomo mette in pericolo con il suo agire spesso sconsiderato, pretendendo di sottomettere la natura ai suoi desideri più immediati.

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Odontodactylus scyllarus, Squilla, Indonesia.
Foto di Roberto Sozzani

 

 

La vita e la natura ci riservano sempre delle sorprese…noi lo crediamo e questo sito ci dà l’opportunità di stupirvi, non con effetti speciali, ma con fenomeni assolutamente naturali.
Vi raccontiamo le curiosità più spettacolari degli abitanti del mare, le loro abitudini, indaghiamo sull’origine dei nomi popolari di alcuni, spesso legati alla cultura delle regioni che si affacciano sul mare.

L’acqua da sempre affascina gli uomini, suscitando sentimenti profondi di paura per la sua forza incontrollabile o di amore per la bellezza con cui può rivelarsi ai nostri occhi. Spesso gli scrittori hanno cercato di racchiudere in parole queste sensazioni che agitano il cuore dell’uomo. Con la sezione ”Editoria” vi diamo l’occasione di conoscere alcuni di questi attraverso le pagine delle loro opere.


balenaBalaenoptera physalus, Balenottera comune.
San Remo. Foto di Stefano Moretto

 

Come fanno i pescatori al ritorno da una battuta di pesca, anche noi diamo uno sguardo alla rete… informatica per suggerirvi altri siti particolarmente interessanti sul mare e dintorni.

Molte sono le persone che nel nostro paese vivono per l’ambiente e per il mare, tenuto conto che delle venti regioni italiane solo cinque non hanno uno sbocco sul mare. Alla sua salvaguardia dedicano il loro lavoro, la loro ricerca, il loro tempo.

“il Pianeta azzurro” ci dà la possibilità di far sentire la loro voce, di trasmettervi le loro emozioni, di conoscere le problematiche che quotidianamente devono essere affrontate.

Fin da bambini ci sono degli organismi marini che conosciamo, di cui sentiamo parlare spesso, che ognuno di noi associa al mare, sia perché protagonisti di favole e leggende, come i cavallucci, le stelle marine, sia perché utilizzati nell’alimentazione, come il polpo e i ricci di mare.

“il Pianeta azzurro”: un mondo d’acqua, è lazeus nostra terrazza sul Mediterraneo, il nostro oblò sui mari del mondo.

 

Zeus Faber, Pesce San Pietro.
Disegno di Camilla Righero

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