H2O è la sola formula chimica che tutti ricordano, l’acqua d’altronde è non solo la materia più diffusa sulla Terra, ma è anche la base, la sorgente della vita, che occorre conoscere e preservare.
Foto di Roberto Sozzani
Oggi oltre un miliardo e mezzo di persone non hanno accesso all’acqua potabile, nel 2020 saranno più del doppio.
Ed è per questo che il “Manifesto italiano per un contratto mondiale dell’acqua” elaborato nel 2000 si inserisce nella campagna mondiale che coinvolge ONG, enti pubblici, governi e imprese private per considerare l’acqua come un bene comune, patrimonio dell’Umanità.
Sulla Terra, la percentuale di acqua dolce è mediamente alta, quasi il 4 per cento, ma la maggior parte di essa è custodita nei ghiacciai delle montagne e nelle calotte polari. Visto che l’acqua del mare è dannosa per la flora e la fauna che vivono sulle terre emerse, praticamente tutta l’acqua di cui necessitiamo viene estrapolata da quel prezioso centesimo dell’un per cento. A differenza di altre risorse naturali l’acqua è rinnovabile, in quanto costantemente rigenerata dal ciclo idrologico, che l’uomo mette in pericolo con il suo agire spesso sconsiderato, pretendendo di sottomettere la natura ai suoi desideri più immediati.
La vita e la natura ci riservano sempre delle sorprese…noi lo crediamo e questo sito ci dà l’opportunità di stupirvi, non con effetti speciali, ma con fenomeni assolutamente naturali.
Vi raccontiamo le curiosità più spettacolari degli abitanti del mare, le loro abitudini, indaghiamo sull’origine dei nomi popolari di alcuni, spesso legati alla cultura delle regioni che si affacciano sul mare.
San Remo. Foto di Stefano Moretto
Come fanno i pescatori al ritorno da una battuta di pesca, anche noi diamo uno sguardo alla rete… informatica per suggerirvi altri siti particolarmente interessanti sul mare e dintorni.
Molte sono le persone che nel nostro paese vivono per l’ambiente e per il mare, tenuto conto che delle venti regioni italiane solo cinque non hanno uno sbocco sul mare. Alla sua salvaguardia dedicano il loro lavoro, la loro ricerca, il loro tempo.
Fin da bambini ci sono degli organismi marini che conosciamo, di cui sentiamo parlare spesso, che ognuno di noi associa al mare, sia perché protagonisti di favole e leggende, come i cavallucci, le stelle marine, sia perché utilizzati nell’alimentazione, come il polpo e i ricci di mare.
“il Pianeta azzurro”: un mondo d’acqua, è la nostra terrazza sul Mediterraneo, il nostro oblò sui mari del mondo.